Bonus Renzi confermato per il 2024, ecco a chi spetta

bonus renzi

Il bonus Renzi, o trattamento integrativo, si applica anche nel 2024, ecco a chi spetta. L’Agenzia delle Entrate con la circolare 2/E ha confermato anche per il 2024 la spettanza del Bonus Renzi

Bonus Renzi cos’è e a chi spetta

L’articolo 1, comma 3, del Decreto 216 del 2023 modifica, per l’anno d’imposta 2024, il requisito richiesto per il riconoscimento del trattamento integrativo di cui all’articolo 1, comma 1, primo periodo, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2020, n. 21.

Per i contribuenti con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro il bonus Renzi può essere concesso quando l’imposta lorda dovuta è superiore alle detrazioni da lavoro spettanti (che per il 2024 sono aumentate a 1.955). L’imposta lorda deve essere diminuita di 75 euro in rapporto ai giorni di lavoro effettivi (così da tornare ad un valore di 1.880 euro di detrazione massima).

L’importo del trattamento integrativo di 100 euro spetta in pieno a chi ha un reddito fino a 15.000 euro, mentre per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro spetta in misura ridotta se le detrazioni non superano l’imposta lorda dovuta.

Ricordiamo che il Bonus Renzi non spetta a coloro che hanno un reddito rientrante nei limiti della no tax area in quanto per loro l’imposta lorda non è superiore alle detrazioni per lavoro dipendente.

Leggi anche: No tax area, cos’è e chi non paga le tasse nel 2024

Come viene calcolato il bonus Renzi

All’interno della busta paga per il riconoscimento del Bonus Renzi si deve controllare la voce: “trattamento integrativo ” Art.1, comma 1 DL 3/2020. Per il solo 2024 la disciplina è stata modificata in modo che possono percepirlo gli stessi soggetti del 2023.

Di conseguenza chi ha un reddito fino a 15.000 euro e superiore alla No Tax Area avrà 100 euro al mese. Chi ha un reddito superiore tra 15.000 euro e fino a 28.000 potrà percepire la differenza tra l’imposta lorda dovuta e la capienza fiscale rimasta dopo aver calcolato le detrazioni di imposta previste dal TUIR ( detrazioni per carichi di famiglia, spese sanitarie, spese per il mutuo..).

Il bonus Renzi viene riconosciuto in busta paga, nel caso in cui non tutte le somme spettanti siano state riconosciute in busta paga, si potrà ottenere il conguaglio in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2024. Il Bonus Renzi eventualmente fruito, deve essere indicato nel rigo C14 del quadro C.

Leggi anche: Evasione fiscale e terrorismo, caccia a chi non paga le tasse sui social