Interventi sul risparmio energetico: Il modello di comunicazione

A partire dal 4 Gennaio 2010, i soggetti possono presentare all’Agenzia delle Entrate, secondo modalità telematiche, la comunicazione degli interventi sul risparmio energetico, al fine di poter beneficiare della detrazione Irpef/Ires del 55 per cento.
L’invio della comunicazione prevede l’utilizzo di un software, che sarà reso disponibile a breve sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.

L’obbligo di presentazione della comunicazione riguarda le spese sopportate nei periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 Dicembre 2008; quindi, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, la presentazione della comunicazione dovrà essere effettuata con riguardo alle spese sostenute negli anni 2009 e 2010.
La comunicazione riguardante le spese sostenute nel 2009, con riguardo a lavori iniziati nel 2009 e che proseguiranno nel 2010, deve essere eseguita entro il 31 Marzo 2010.

Il modello deve essere presentato solamente con riguardo agli interventi i cui lavori proseguiranno oltre il periodo d’imposta 2009; in tal modo, si possono comunicare gli importi delle spese sostenute nei periodi d’imposta precedenti rispetto a quello in cui i lavori vengono terminati, ed i contribuenti possono beneficiare della detrazione già nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di pagamento, senza attendere la fine dei lavori.

A fronte di interventi che interessano più periodi d’imposta, il contribuente deve presentare un modello per ogni periodo d’imposta in cui sono state sostenute spese; il modello non deve essere presentato nel caso in cui i lavoro sono iniziati e conclusi in un solo periodo d’imposta.
Il modello deve essere presentato entro 90 giorni dal termine del periodo d’imposta in cui i lavori hanno avuto inizio ed entro 90 giorni dal termine di ogni periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese oggetto della comunicazione.
I contribuenti non devono presentare la comunicazione per il risparmio energetico per i lavori sostenuti nel 2007 e nel 2008.
La compilazione della comunicazione prevede l’inserimento dei seguenti dati:

– l’anno in cui sono sostenute le spese per le quali si vuole beneficiare della detrazione d’imposta del 55 per cento;
– i dati identificativi del dichiarante;
– i dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi;
– la tipologia degli interventi eseguiti riportando le relative spese sostenute nell’anno, che potranno riguardare gli interventi che verranno effettuati in epoca successiva.

Il modello e le specifiche tecniche del file telematico, sono contenuti in due provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate, rispettivamente del 6 Maggio 2009 e del 21 Dicembre 2009.

In particolar modo, il provvedimento del 6 Maggio 2009 ha stabilito i termini, le modalità ed il contenuto della comunicazione che l’Enea deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate, contenente i dati in suo possesso, quali:

– i dati identificativi del soggetto dichiarante;
– i dati identificativi dell’immobile oggetto degli interventi;
– gli interventi eseguiti sull’immobile, suddivisi nelle diverse tipologie possibili;
– la data di inizio lavori;
– la data di fine lavori;
– il risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto per gli interventi;
– il costo degli interventi di riqualificazione energetica al netto delle spese professionali;
– l’importo delle spese per le quali si ha diritto a beneficiare delle detrazione d’imposta;
– il costo delle spese professionali, se previsto;
– i dati identificativi del tecnico abilitato, che ha predisposto l’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, se previsto.

L’invio della comunicazione all’Agenzia delle entrate non sostituisce quella da inviare all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Il contribuente, al fine di poter beneficiare della detrazione per il risparmio energetico, non deve eseguire alcun adempimento preventivo, né nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria, né nei confronti dell’Asl, salva l’ipotesi in cui tale ultima comunicazione sia prevista dalle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nel luogo di lavoro.

Tutti gli adempimenti e le comunicazioni devono essere eseguiti in occasione del termine dei lavori.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Fondo di Garanzia a Brindisi per l’accesso al credito delle piccole imprese.

A Brindisi, la Camera di Commercio con la collaborazione dell’Azienda Speciale Isfores, ha istituito un Fondo di Garanzia che consentirà alle piccole e medie imprese del territorio di innovare i processi produttivi, rivitalizzare l’imprenditorialità e sostenere l’occupazione. L’intervento avrà l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito di imprese innovative; imprese virtuose dal punto di vista dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale; imprese che abbiano buone prospettive di crescita in ragione della formula imprenditoriale.

Quali sono le imprese che possono chiedere la garanzia per accedere al credito? Microimprese di nuova costituzione (da costituirsi/iscriversi al Registro Imprese entro 180 giorni dalla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo); microimprese già costituite, iscritte nel registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio di Brindisi; le imprese beneficiarie dovranno avere sede legale ed operativa nella provincia di Brindisi; possono essere costituite sotto qualsiasi forma societaria o essere ditte individuali e beneficeranno delle agevolazioni previste a condizione che rientrino nei limiti della micro impresa; le imprese beneficiarie dell’intervento che non siano di nuova costituzione dovranno essere iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Brindisi ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale, nonché con tutti gli obblighi fiscali e previdenziali. Queste imprese potranno accedere al beneficio una volta sola in un anno.

Sono ammissibili alla garanzia diretta e alla controgaranzia i finanziamenti che prevedono la restituzione del capitale in un periodo compreso tra 18 e 60 mesi. Tutte le operazioni di finanziamento dovranno riferirsi a progetti relativi alla nascita e allo sviluppo di imprese. I progetti finanziabili potranno essere relativi a: investimenti riguardanti le innovazioni tecnologiche; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti specifici, automezzi, arredi e mobili destinati all’attività dell’impresa; acquisto, ristrutturazioni ed ampliamento dei locali destinati all’attività; acquisto di scorte.

Interventi sul risparmio energetico: Certificazione energetica

L’asseverazione permette di dimostrare che l’intervento eseguito soddisfa i requisiti tecnici richiesti.

La normativa prevede l’intervento da parte di un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti, il quale predispone un certificato di asseverazione che attesta la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge.

Il tecnico abilitato deve essere iscritto agli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei dottori agronomi o dei dottori forestali, ovvero ai collegi professionali dei geometri, dei periti industriali o agrari.
L’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei produttori, nell’ipotesi in cui vengano utilizzati beni, con determinate caratteristiche energetiche, per interventi sull’involucro di edifici esistenti, sull’installazione di pannelli solari e sulla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

Secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale del 6 Agosto 2009, l’asseverazione del tecnico abilitato può essere sostituita dalla dichiarazione fornita dal direttore dei lavori sulla conformità del progetto delle opere realizzate, oppure esplicitata nella relazione che attesta la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e dei relativi impianti termici che il proprietario dell’edificio deve depositare presso le Amministrazioni competenti, in due copie, assieme alla denuncia dell’inizio dei lavori.
In caso di sostituzione di finestre, le quali includono anche gli infissi, alla certificazione del produttore non devono essere più allegate le certificazioni di conformità alla normativa europea dei singoli componenti.

Attestato di certificazione energetica

L’attestato di certificazioni o qualificazione energetica include i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio.
La predisposizione di tale attestato prevede l’utilizzo delle procedure e metodologie approvate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, o dai Comuni con proprio regolamento antecedente alla data dell’8 Ottobre 2005.

Se risultano assenti le sopra menzionate procedure, il tecnico abilitato predispone ed assevera un attestato di qualificazione energetica elaborato secondo lo schema riportato in allegato, alla lettera A, del Decreto Ministeriale del 19 Febbraio 2007.

Il comma 24, lettera c), della Finanziaria 2008, ha soppresso, a decorrere dal 1° Gennaio 2008, l’obbligo di far predisporre da un professionista abilitato l’attestato di certificazione o di qualificazione energetica, con riguardo solamente agli interventi di sostituzione di finestre, comprensive di infissi, in singole unità immobiliari e agli interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in qualunque struttura, pubblica o privata.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Mostra dell’artigianato artistico abruzzese con due Laboratori di eccellenza marchigiana

E’ partita la 40ma edizione della Mostra dell’artigianato artistico abruzzese, dal 1 al 20 agosto 2010 a Guardiagrele (Chieti).

In “mostra”, è proprio il caso di dirlo, anche due aziende della eccellenza artigiana marchigiana: “Laboratorio Pesaro” e “Laboratorio Pesaro” di Pesaro Urbino.

Si tratta due realtà che possono vantare il marchio “1M-Marche eccellenza artigiana“, ovvero il logo della Regione che contraddistingue le produzioni capaci di unire tradizione, arte, manualità e che hanno dimostrato di rispettare specifici disciplinari di lavorazione.

D’altronde, queste due piccole medie imprese provengono da una delle tre città marchigiane riconosciute a livello nazionale come “città di antica tradizione ceramica”, in base alla legge n. 188 del 1990 – Ascoli Piceno, Urbania e Pesaro – e mantenendo viva la politica di promozione del marchio di origine e qualità “1M-Marche eccellenza artigiana”.

La manifestazione abruzzese è un’occasione per diffondere il marchio d’eccellenza attraverso le opere dei nostri maestri artigiani – sostiene l’assessore all’artigianato Sara Gianninicontinuiamo nella valorizzazione delle produzioni di qualità, consapevoli che le eccellenze del territorio sono uno dei veicoli portanti per la promozione anche a fini turistici delle Marche in Italia e all’estero“.

Nei prossimi mesi – annuncia l’assessore – verranno messe a disposizione delle imprese artigiane artistiche due ulteriori opportunità per qualificarsi. Si tratta del riconoscimento di ‘Maestro Artigiano’ e l’attuazione della ‘Bottega scuola’, iniziative che rafforzano la nostra tradizione e permettono ai maestri artigiani di tramandare il loro saper fare ai giovani che intendono proseguire queste attivita“.

Paola Perfetti

Marchio di Qualità Ospitalità Italiana agli alberghi, agriturismi e ristoranti

Dalla CCIAA di Chieti, ecco pubblicato il regolamento per il rilascio per l’anno 2011 del Marchio di Qualità Ospitalità Italiana agli alberghi, agli agriturismi, ai ristoranti e ai bed & breakfast della provincia di Chieti.

Sono interessati ad aderire al progetto gli alberghi, gli agriturismi, i ristoranti e ai bed & breakfast con sede operativa nella provincia di Chieti, oltre che le 25 strutture turistiche che inoltreranno domanda di adesione. Ad esse si vanno ad aggiungere, di diritto, le 73 strutture turistiche che hanno ottenuto il marchio per l’edizione 2010. Per tutti, la partecipazione all’iniziativa è gratuita.

Le imprese che hanno ottenuto il Marchio riceveranno:

– attestato;
– vetrofania;
– il riconoscimento dalla Commissione del Marchio e la possibilità di usufrire di tutta la campagna promozionale nazionale e locale del Marchio stesso che viene realizzata, annualmente, attraverso i canali tradizionali come borse, fiere di settore, stampa specializzata e strumenti telematici (sito Internet, newsletter, ecc.); nonché all’estero tramite il circuito camerale estero.

Come partecipare? Le strutture interessate dovranno inviare l’apposita Scheda di Adesione (agriturismo; ristorante; B&B; albergo), dal 19 luglio 2010 al 6 agosto 2010, alla CCIAA di Chieti preferibilmente via fax al numero: 0871/330913.

Ecco i link ai quali poter trovare le informative al Bando e le schede di adesione:

Bando 2011 per Marchio di Qualità Ospitalità Italiana

Schede di adesione Agriturismi

Schede di adesione Ristoranti

Schede di adesione B&B

Schede di adesione Hotel

Paola Perfetti

Accordo Confcommercio Imprese per l’Imprese e Federalberghi

Torniamo a parlare degli interessanti accordi siglati in questi giorni da Confcommercio Imprese per il benessere e la crescita delle piccole e medie imprese dello Stivale.

Dopo l’accordo con Equitalia (di cui potete leggere per esteso a questo post), veniamo al verbale di accordo che il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, ha sottoscritto con Bernabò Bocca di Federalberghi.

L’accordo – ha commentato per parte sua Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia – conferma e rafforza il ruolo del nostro sistema confederale come ambito di rappresentanza dell’intero settore del turismo.[…] Ne siamo particolarmente lieti perché ciò è del tutto coerente con la vocazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia a rappresentare quell’economia dei servizi, di cui il turismo è parte integrante, che già oggi reca alla formazione del Pil e dell’occupazione del nostro Paese un contributo determinante e, peraltro, destinato a crescere nel futuro prossimo venturo”.

Si tratta di un accordo a partire dal quale viene terminata la sospensione del rapporto organizzativo di Federalberghi con Confcommercio-Imprese per l’Italia e viene riaffermata la piena appartenenza della stessa Federalberghi al sistema organizzativo confederale.

Ha dichiarato Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi:

“Con questo accordo si ricostituisce compiutamente, in seno a Confcommercio, la rappresentanza unitaria dell’intero settore del turismo, di cui la componente turistico-ricettiva costituisce parte essenziale”.

E poi:

“Questa unità di rappresentanza – ha proseguito Bocca – è, oggi più che mai, fattore determinante per l’affermazione delle buone ragioni di quel sistema turismo, che può certamente svolgere un forte ruolo per accelerare ed irrobustire il ritorno alla crescita dell’intero Paese”.

Paola Perfetti

Pmi Brianza sul web con Networking

Nella provincia di Monza e Brianza parte Networking, il progetto di una grande rete dedicata al matching tra le imprese artigiane della Brianza.

In realtà, Networking è stato mandato live già lo scorso 15 luglio 2010, ma il progetto è stato illustrato solo di recente dalla Commissione provinciale lavoro, istruzione e formazione, attività produttive.

Il nostro intento – ha spiegato il presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato, Filippo Berto è stato quello di dare alle aziende brianzole l’opportunità di scambiarsi informazioni, conoscenze, esperienze, opportunità, in modo da riuscire a fronteggiare l’attuale momento di difficoltà che interessa l’economia globale. Grazie alla nostra rete, le realtà dell’artigianato della Brianza avranno l’opportunità di ampliare il loro raggio d’azione per interagire e mantenere ad un buon livello gli affari e la produttività”.

Un progetto come questo – ha detto il presidente della Commissione provinciale Rosario Mancino – costituisce un esempio per tutti coloro che credono nel lavoro ed hanno una visione proiettata al futuro, di fronte alla crisi internazionale”.

Paola Perfetti

A Pisa un incentivo per le imprese che parteciperanno al Salone del Gusto.

Il prossimo mese di ottobre (dal 21 al 25) si terrà a Torino una nuova edizione del Salone del Gusto. Molte le aziende agroalimentari che parteciperanno. In Toscana, a Pisa, la Camera di Commercio ha promosso un bando per incentivare le imprese della provincia a partecipare. Così è stato stanziato un contributo che potrà essere richiesto da tutte le imprese che abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Pisa; siano in regola con il pagamento del diritto annuale; rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa; non siano soggette o abbiano in corso procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione; non siano morose nei confronti della Camera di Commercio di Pisa con riferimento alla partecipazione ad altri eventi promozionali dalla medesima organizzati e promossi.

Sono ammesse a contributo le spese di acquisto dello spazio espositivo e relativo allestimento.

L’agevolazione consisterà in un contributo pari al 50% delle spese rendicontate con un massimale di 1.000 euro.

d.S.

Confcommercio con Equitalia per le imprese del made in Italy

Un accordo quadro biennale lega a filo diretto Equitalia e Confcommercio Imprese. L’obiettivo? Garantire una migliore e più proficua assistenza alle realtà imprenditoriali del Bel Paese.

Protagonisti dell’intesa sono stati il presidente della società pubblica di riscossione, Attilio Befera, e il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Insieme hanno stipulato l’avvio di una stretta collaborazione fra agenti della riscossione e strutture territoriali della Confederazione, così creare un network a livello locale e focalizzato sulla consulenza, la formazione, l’informazione ed altre soluzioni dedicate.

Ma andiamo nel dettaglio.

L’accordo è l’ultimo di una serie che Equitalia ha deciso di siglare insieme ad altri soggetti del business e della produttività made in Italy e mira a gettare le basi per una collaborazione sul territorio nazionale tale da consentire una congrua assistenza alle imprese.

Oltre al legame con gli agenti della riscossione e delle strutture territoriali di Confcommercio, un altro elemento importante e previsto dall’accordo con Equitalia è la previsione di incontri specifici per monitorare i risultati raggiunti a livello locale dalle due istituzioni e rimuovere eventuali criticità.

Inoltre, la sigla si inserisce in un’ampia prospettiva di collaborazione con l’associazionismo così come previsto dal piano industriale di Equitalia: secondo l’istituto, infatti, fra i suoi compiti primari ci sono proprio l’ascolto del contribuente e l’utilizzo di nuovi strumenti di relazione, soprattutto nei momenti di criticità per cittadini e imprese.

Paola Perfetti

Ravenna Fashion Night in Piazza del Popolo

Le piccole e medie imprese del settore tessile della provincia del ravennate partecipano alla quinta edizione del Ravenna Fashion Night, che si terrà il prossimo venerdì 30 luglio 2010 nel magnifico scenario di Piazza del Popolo, a Ravenna appunto.

Una serata di bellezza per una “bella serata” nel cuore della città romagnola, una serata mondana in una cornice familiare e allo stesso tempo spettacolare, tutta pensata per dare rilievo alla moda e all’eleganza made in Italy:

“Non sarà solo ed esclusivamente un momento di spettacolo, ma anche l’occasione per valorizzare imprese locali impegnate nel tessile e nella moda”- ha detto Andrea Corsini, assessore comunale al commercio.

Protagoniste della kermesse, infatti, saranno alcune imprese di produzione della provincia di Ravenna: piccole e medie imprese chiamate da Cna e Confartigianato con il sostegno del Comune, della provincia e della locale Camera di Commercio, venerdì sera, dalle 21.30, a fare mostra dei loro prodotti nella Ravenna Fashion Night, importante vetrina di moda, arte e spettacolo.

Una quinta edizione, ricca di novità, che vedrà alternarsi in passerella le ultime novità di sartoria, di abbigliamento, di maglieria, di abiti da sposa e da cerimonia,tutti creati dalle imprese ravennati, in una fase delicata per il tessile: un settore che nella provincia di Ravenna conta 500 imprese, di cui l’80 % artigiane e che danno lavoro a 1.500 famiglie.

In passerella, ben 120 capi del prêt-à-porter autunno inverno con sette firme della provincia – Claudia B, Cristina intimo, Florence mode by Sweet Basil, Francesca Mercuriali, Monica B, Tenerezze, Viro – sul fil rouge del tema dell’acqua, a rimarcare il nesso della città con il mare.

Ha spiegato Antonello Piazza, segretario provinciale di Confartigianato:

“Questo evento è un segnale tangibile di quanto questa città sia attiva e in grado di rappresentare in un campo specifico com’è quello del tessile e della moda”.

Paola Perfetti