Nel Lazio un bando dedicato ai giovani

I giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni sono i protagonisti di un bando di concorso organizzato da Micro Progress Onlus e Regione Lazio.

Si chiama ”Dai Credito Alle Tue Idee” e si rivolge ai giovani che vogliono intraprendere l‘avventura dell‘imprenditoria e, soprattutto, realizzare progetti innovativi per il territorio.
A finanziare il progetto, oltre la Regione Lazio, è la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, nell’ambito dell’Azione “Bando delle idee”.

Gli ambiti in cui devono rientrare i progetti sono quelli dello sport, della cultura, cittadinanza attiva e ambiente: a questo proposito, è indispensabile che le idee imprenditoriali siano sostenibili e attente alle tematiche economiche e ambientali.

Il documento ufficiale, infatti, recita così: “Un concorso gratuito che raccoglie e sviluppa idee imprenditoriali dei ragazzi dai 18 ai 35 anni residenti nella Regione Lazio. L’obiettivo è favorire la nascita e la crescita di progetti innovativi, originali, attenti alle esigenze del territorio e sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale e sociale. Idee che possano trasformarsi in forme di auto impiego e nuove opportunità di lavoro”.

I progetto più meritevoli saranno presentati nel corso di un evento conclusivo previsto a Gennaio 2013.
Per ricevere ulteriori informazioni è possibile consultare direttamente il bando.

Vera MORETTI

Un bando riservato alle microimprese del territorio del Gal

Il territorio del Gal, nelle Marche, e tutti i comuni che ne fanno parte, possono partecipare ad un bando di concorso che riguarda la creazione e lo sviluppo di microimprese, ora prorogato al 30 ottobre.

La decisione è stata presa dal Gal Flaminia Cesano e vede i possibili beneficiari del bando esclusivamente le microimprese iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, per l’esercizio dell’attività di somministrazione alimenti e bevande, artigianale e turistica, comprese le cooperative sociali di tipo B, ovvero quelle finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Sono finanziabili i seguenti interventi:

  • adeguamento funzionale di beni immobili destinati alla creazione di centri rurali di ristoro e degustazione, cioè in immobili già esistenti, ubicati all’esterno del territorio urbanizzato o nei borghi rurali così come delimitato dagli strumenti urbanistici vigenti, che mantengano le caratteristiche proprie dell’edilizia tradizionale della zona;
  • adeguamento funzionale di beni immobili destinati allo svolgimento di attività turistiche di piccola ricettività quali i servizi di alloggio e prima colazione e di offerta di camere ed appartamenti;
  • adeguamento funzionale di beni immobili destinati allo svolgimento di attività di artigianato tipico ed artistico;
  • acquisto di attrezzature, strumenti, arredi e impianti, anche esterne e nelle aree di pertinenza dei fabbricati.

Le spese che rientrano nel finanziamento sono:

  • opere murarie ed assimilate relative ad interventi su beni immobili esistenti (interventi di ristrutturazione, restauro, manutenzione straordinaria e risanamento conservativo);
  • acquisto di attrezzature, strumenti, arredi e impianti, comprese le spese per l’acquisto di hardware, software e realizzazione di siti internet;
  • le spese generali sono ammesse nella percentuale massima del 10% dell’investimento complessivo, tale percentuale è pari al 3% nel caso di solo acquisti di cui al punto precedente e qualora venga supportata da un attività di progettazione da parte di un tecnico.

Sono ammessi investimenti fino al:

  • 50% se relativi alle azioni di adeguamento funzionale di beni immobili destinati alla creazione di centri rurali di ristoro e degustazione, adeguamento funzionale di beni immobili destinati allo svolgimento di attività turistiche di piccola ricettività, adeguamento funzionale di beni immobili destinati allo svolgimento di attività di artigianato tipico ed artistico realizzati in zone svantaggiate;
  • 40% degli investimenti ammissibili, relativi alle azioni di adeguamento funzionale di beni immobili destinati alla creazione di centri rurali di ristoro e degustazione, adeguamento funzionale di beni immobili destinati allo svolgimento di attività turistiche di piccola ricettività, adeguamento funzionale di beni immobili destinati allo svolgimento di attività di artigianato tipico ed artistico, realizzati in altre aree;
  • 40% degli investimenti ammissibili, relativi all’acquisto di attrezzature, strumenti, arredi e impianti, anche esterne e nelle aree di pertinenza dei fabbricati realizzati in zone svantaggiate;
  • 30% degli investimenti ammissibili, relativi all’acquisto di attrezzature, strumenti, arredi e impianti, anche esterne e nelle aree di pertinenza dei fabbricati realizzati in altre aree.

L’importo massimo che può essere finanziato è di 45.000 euro, a fronte di una spesa totale di 90.000 euro, ad esclusione dei progetti relativi alle attività di Bed & breakfast in cui il limite di investimento è pari a 35 mila euro, corrispondente ad un contributo massimo concedibile di 17.500 euro.

Per partecipare, occorre presentare la domanda online, attraverso il sistema informativo Agricolo Regionale SIAR e deve essere rilasciata dal sistema entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 30 ottobre 2012.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il bando.

Vera MORETTI

In Umbria un bando per promuovere i prodotti di qualità

E’ stato pubblicato dalla Regione Umbria un bando volto a finanziare le associazioni di produttori che svolgono attività di informazione e promozione dei prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare.

Le attività di informazione finanziabili sono:

  • attività di informazione, di carattere generale e particolare, sui prodotti di produzione biologica, sui prodotti DOP, IGP, STG, sui vini di qualità, e relativi sistemi di tracciabilità ed etichettatura e simboli grafici;
  • attività di informazione e orientamento si consumi dei prodotti presso scuole e famiglie;
  • attività di informazione e/o comunicazione nei confronti di soggetti economici.

Per quanto riguarda, invece, le attività di promozione, sono:

  • Organizzazione e/o partecipazione a esposizioni, mostre e manifestazioni fieristiche, indagini di mercato e marketing;
  • attività finalizzate a promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti presso i consumatori attraverso i mezzi di comunicazione quali la carta stampata, i mezzi radio-televisivi e informatici e la cartellonistica pubblicitaria;
  • realizzazione e distribuzione materiali a carattere pubblicitario relativi ai prodotti interessati dalla misura;
  • attività promozionali a carattere commerciale a favore di operatori economici.

A ricevere il finanziamento saranno le spese sostenute esclusivamente nel periodo compreso tra 1° gennaio ed 31 dicembre 2013.

Al contrario, non sono ammesse spese che riguardano costi interni di personale ed organizzativi; materiali ed oggettistica costituenti dotazione necessaria alla commercializzazione del prodotto; acquisto di attrezzature, anche informatiche; acquisto di materiale usato; acquisto di prodotti agroalimentari destinati a qualsiasi attività sia di informazione che di promozione.
Escluse anche le promozioni alle manifestazioni Vinitaly (Verona); Sol (Verona); Vinexpò (Bordeaux); ProWein (Dusseldorf) e ANUGA (Colonia).

Ad essere finanziato sarà il 70% della spesa e, nello specifico, qualora si trattasse di azioni di pubblicità, il contributo pubblico è pari al 50% della spesa, con un tetto massimo di spesa ammissibile di 600.000 euro, mentre la soglia minima di investimento è pari a € 50.000.

La domanda di ammissione all’iniziativa deve essere presentata entro il 20 dicembre 2012 telematicamente attraverso il portale SIAN (clicca qui per registrarti).
Inoltre, la domanda dovrà essere stampata, sottoscritta e trasmessa al seguente indirizzo:

Regione Umbria
Direzione Risorsa Umbria Federalismo
Risorse finanziarie, umane e strumentali
Servizio Promozione dei prodotti agroalimentari e politiche di sviluppo locale
Via M. Angeloni, 61
06124 Perugia

Vera MORETTI

In Veneto al via un bando che favorisce l’innovazione delle reti d’impresa

Per favorire l’aggregazione e la competitività sul mercato da parte delle imprese in rete, la Regione Veneto ha approvato un bando in materia di ricerca ed innovazione.
Questo dovrebbe portare, come primo risultato, ad unire le capacità e scambiare le competenze, e, di conseguenza, ad una maggiore innovazione nei processi e nei prodotti finali.

Sono ammesse a partecipare al bando le imprese che operano all’interno di una rete, ma con alcune caratteristiche peculiari:

  • la rete deve essere composta da almeno 3 imprese tra loro autonome;
  • la maggioranza assoluta deve essere composta da PMI;
  • tutte le imprese beneficiarie devono deve essere regolarmente costituite e iscritte presso la Camera di Commercio competente, con sede operativa in Veneto, e attive in uno dei seguenti macrosettori (Ateco 2007): C, E (con esclusione dei codici 36 e 37), F (con esclusione del codice 42), J (limitatamente ai codici 62 e 63, con esclusione del codice 63.9).

La rete di imprese è attiva se le imprese aderiscono ad un contratto di rete e se le stesse sottoscrivono un atto di associazione, anche a carattere temporaneo, di impresa (ATI).
Sono finanziabili i costi relativi a personale, attrezzature, consulenze e collaborazioni, viaggi e soggiorni.
Sono inoltre comprese alcune tipologie di intervento:

  • sviluppo di prodotto: indagini e studi atti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti rispettosi dell’ambiente o migliorare quelli esistenti; attività di progettazione di nuovi prodotti e servizi migliorati o rispettosi dell’ambiente, elaborazione di progetti, disegni, prototipi, piani e altra documentazione;
  • sviluppo di processo: indagini e studi atti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi processi o permettere un notevole miglioramento degli stessi; progetti volti a migliorare i processi produttivi attraverso la riduzione di sprechi ed il risparmio energetico; progetti per impiego di tecnologie pulite nell’ambito del sistema produttivo);
  • supporto dei processi di internazionalizzazione, marketing e servizi di promozione di ambiti specializzati di impresa;
  • clustering di impresa.

È previsto un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa. Limite massimo dei contributi è di 150.000,00 euro e il budget di spesa, per ogni impresa, non può essere inferiore a 30.000 euro.

La domanda deve essere presentata a partire dal 15 ottobre 2012 e fino al 14 aprile 2013:

  • a mezzo raccomandata A/R o consegna a mano all’indirizzo: Regione del Veneto, Protocollo Generale Dorsoduro 3994/A, 30123 Venezia;
  • tramite PEC all’indirizzo protocollo.generale@pec.regione.veneto.it.

Per saperne di più, è possibile consultare il bando.

Vera MORETTI

Pubblicato il bando per il Premio Impresa Donna 2012

La Camera di Commercio di Benevento ha presentato l’edizione 2012 del Premio Impresa Donna, concorso che ancora una volta si prefigge di premiare le imprese in rosa che hanno saputo distinguersi per:

  • Originalità, innovazione e creatività dell’attività svolta;
  • Adozione di strumenti innovativi di commercializzazione e di assistenza alla clientela;
  • Utilizzo di strategie innovative di comunicazione e di promozione dell’azienda;
  • Qualificazione, valorizzazione e promozione del territorio e/o della produzione tipica locale;
  • Realizzazione di azioni o progetti per il rafforzamento della posizione competitiva sui mercati esteri;
  • Stile di conduzione dell’azienda, valorizzazione delle risorse umane, sperimentazione di progetti di conciliazione dei tempi di vita e lavoro;
  • Aver favorito la crescita dell’occupazione femminile;
  • Adozione di elementi innovativi nel processo aziendale a tutela dell’ambiente e del risparmio energetico.

Partecipare al bando è semplice, anche se occorre avere alcuni requisiti, come ad esempio una sede legale e operativa in provincia di Benevento ed essere iscritte alla CCIAA dal 31 dicembre 2006. Inoltre, bisogna essere il regola con il DURC, Documento unico di regolarità contributiva.

Le imprese partecipanti possono appartenete a qualsiasi settore compreso tra artigianato, agricoltura, industria, commercio e servizi e saranno premiate con opere realizzate da prestigiosi maestri artigiani locali.

Le domande di ammissione alla selezione – corredate dei CV aziendali – devono essere avanzate, entro e non oltre il 02 novembre 2012, con una delle seguenti modalità:
a mezzo raccomandata AR indirizzata a: CCIAA di Benevento, Piazza IV Novembre 1, 82100 Benevento; a mezzo posta elettronica certificata (PEC), sottoscritte digitalmente, (indicando nell’oggetto “Bando Premio Impresa Donna”) all’indirizzo: cciaa.benevento@bn.legalmail.camcom.it.

Per ricevere ulteriori informazioni, potete consultare online il bando.

Vera MORETTI

Fare Impresa nel Salento

Anche nel 2012 il bando Fare Impresa nel Salento aiuta le giovani imprese che hanno investito in innovazione ed occupazione con un contributo economico a fondo perduto fino ad un massimo di 15.000 euro. E’ già possibile presentare la domanda di partecipazione al bando promosso dalla Camera di Commercio di Lecce, esclusivamente per via telematica secondo le indicazioni pubblicate sul sito istituzionale dell’Ente camerale salentino.

Sul sito è stata inoltre aperta una sezione dove si possono trovare maggiori chiarimenti sull’iniziativa.

Laura LESEVRE

In arrivo tre importanti bandi a favore della ricerca

Sta per arrivare un bando da 9 miliardi di euro destinato alla ricerca.

La Ue mette dunque a disposizione dei ricercatori, anche italiani, un finanziamento che non ha precedenti, come è stato sottolineato anche dalla commissaria Ue per l’innovazione Maire Geoghegan-Quinn: “E’ il più grande bando di sempre ed è una grossa opportunità anche per l’Italia. Faremo molta attività di informazione e ci sarà un punto informativo a Roma”.

Il bando, che sarà pubblicato tfa il 9 e il 10 luglio, fa parte del VII Programma quadro per la ricerca, del quale rappresenta l’ultima, e più sostanziosa, tranche.
Temi del bando saranno Energia, Ict, trasporti e agricoltura, ma per tutti gli argomenti la parola d’ordine sarà semplificazione “per consentire una più facile partecipazione anche alle piccole e medie imprese“.

Saprà l’Italia approfittare di questa ricca possibilità? Sappiamo, infatti, che il Belpaese non è certo all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca, a causa, soprattutto, della carenza di riforme strutturali e maggiore capacità di informare imprese e ricercatori.

Ma questo non è l’unico bando presentato in questi giorni, perché Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, ne ha introdotto uno da 400 milioni di euro destinato al Centronord. In questo caso, la somma stanziata servirà ad “attuare la nuova politica di cluster nazionali“.

Un altro bando, da 700 milioni, sarà aperto alla fine di giugno, dedicato alle smart cities e le smart communities. Profumo, a questo proposito, ha dichiarato: “Una delle priorità dell’azione politica è proprio quella di avviare una nuova generazione di politiche distrettuali, basata sull’idea di cluster nazionali“.

Vera MORETTI

Bando per le pmi in Friuli Venezia Giulia

di Vera MORETTI

Buone notizie per le pmi con sede in Friuli Venezia Giulia: la Camera di Commercio di Udine ha infatti reso nota la pubblicazione di un bando a sostegno delle PMI per l’internazionalizzazione a beneficio delle reti di imprese.
A beneficiare di questo bando, e relativo finanziamento, le reti di imprese istituite come contratti di rete o ATI (associazioni temporanee di imprese), oppure i consorzi o le società consortili.

I contributi saranno stanziati a favore di imprese che attiveranno aggregazioni di settore per promuovere l’internazionalizzazione, al fine di potenziare la competitività sul mercato e agevolare, di conseguenza, la produttività.
Gli incentivi messi a disposizione potranno essere utilizzati per coprire le spese di consulenza specialistica, ma anche l’affitto di sale di rappresentanza o l’acquisto di materiale promozionale, oltre alla realizzazione di siti web in lingua straniera e l’eventuale partecipazione a fiere internazionali.

Si tratta di contributi a fondo perduto in conto capitale, concessi fino al 60% delle spese ammissibili, ricordando però che sono esclusi progetti che prevedono una spesa inferiore ai 20 mila euro e che gli incentivi non possono comunque superare i 40 mila euro per progetto e non sono cumulabili con altre agevolazioni.

Le domande andranno presentate dal 2 maggio al 31 luglio 2012 presso l’Ufficio “Contributi” dell’Azienda Speciale Funzioni Delegate della Camera di Commercio di Udine.
Per poter leggere il testo del bando, occorre collegarsi al sito della CCIAA di Udine.

Tre bandi di concorso indetti dall’ Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate ha bisogno di un restyling e lo fa attraverso tre bandi di concorso per potenziare il suo organico.
Buone notizie, dunque, per chi cerca lavoro e si riconosce in uno dei profili ricercati.

Per quanto riguarda la procedura di selezione dei funzionari tecnici, si richiede laurea in architettura, ingegneria civile, edile o meccanica.
Per gli informatici, invece, è necessaria una laurea in informatica, fisica, matematica o ingegneria.
Gli esperti in analisi statistico-economiche, invece, devono essere laureati in economia, statistica, matematica o fisica.

Candidarsi è piuttosto semplice, poiché è possibile farlo anche online, direttamente dal sito delle Entrate alla voce Concorsi, dove è possibile reperire dettagliate informazioni sui tre diversi bandi. Per chi ha una casella di posta certificata, si può inviare la richiesta all’indirizzo Pec dedicato e, in alternativa, la domanda può essere consegnata a mano o via posta, entro il 10 ottobre 2011.

Le selezioni avverranno tramite prova oggettiva tecnico-professionale e un tirocinio teorico-pratico di tre mesi, retribuito, integrato da un colloquio finale. Determinante sarà, dunque, l’esperienza sul campo, che darà l’opportunità ai candidati di imparare a gestire tutti i problemi operativi più comuni e ai selezionatori di constatare con mano la preparazione dei possibili nuovi collaboratori.

I vincitori delle selezioni dedicate agli informatici e agli statistici saranno impiegati presso le strutture centrali dell’Amministrazione, mentre i funzionari tecnici saranno ripartiti in ben 15 Regioni dello Stivale.

Vera Moretti

Regione Piemonte: 20 milioni di euro di finanziamenti agevolati

Un nuovo plafond di 20 milioni di euro, per finanziamenti agevolati, è disponibile per le imprese associate al sistema confindustriale piemontese.

Sono finanziabili:
– capitale circolante,
– costituzione di scorte,
– pagamento delle imposte,
– acquisto di macchinari e attrezzature,
– innovazione tecnologica,
– progetti di internazionalizzazione.

Lo prevede l’accordo siglato da Confindustria Piemonte e Cariparma-Crédit agricole. «Il sistema manifatturiero piemontese, caratterizzato da settori e imprese a elevato potenziale di innovazione, internazionalizzazione e riorganizzazione, ha necessità di poter avere a propria disposizione strumenti specifici e facilmente fruibili», ha sottolineato il vice segretario generale di Confindustria Piemonte, Ermanno Maritano.