Confassociazioni: dibattito per discutere la situazione critica delle banche venete

Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, ha affrontato il problema della situazione critica delle principali banche venete, tra le quali spiccano Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Si tratta di un buco pari a 8,75 miliardi (6,25 miliardi di capitalizzazione, 1,5 da Atlante, 1 di perdite a bilancio) per BPVi e un buco di 6,5 miliardi: quello di Veneto Banca (5 miliardi di capitalizzazione più 1 da Atlante, più 0,5 di perdite da bilancio ad oggi).
Per affrontare questo argomento delicato, è stato organizzato l’incontro-dibattito “Come superare la crisi dei risparmiatori dell’Area Veneta e delle Banche Venete”, domani 19 maggio a Venezia, presso la sede del Consiglio Regionale del Veneto.

Questo appuntamento si svolgerà a porte chiuse, quindi non sarà aperto al pubblico, ma solo agli addetti al lavori, che affronteranno la questione “a carte scoperte, nell’esclusivo interesse di un territorio e di tutti quei soggetti che nel risparmio, nel lavoro e nella dignità ci hanno fermamente creduto e con l’auspicio di ipotizzare un futuro capace di produrre effetti positivi e concreti. Le numerose e importanti adesioni a partecipare già ricevute dimostrano quanto sia grande l’attenzione e la sensibilità delle Istituzioni preposte nel voler cercare, insieme, soluzioni concrete e pragmatiche”. Queste le parole di Giorgio Granello, Responsabile Nord Italia di Confassociazioni, il quale ha proseguito soffermandosi sulla perdita di enormi risorse finanziarie, stimate attorno ai 15 miliardi, con il coinvolgimento di oltre 205mila tra imprenditori, dipendenti e risparmiatori.

Hanno già dato la loro adesione all’incontro-dibattito il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, l’Assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, il Presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Mion, le principali Associazioni dei Consumatori e degli Azionisti delle banche interessate. Inoltre sono stati invitati il Governatore del Veneto, il Governatore della Banca D’Italia, il Presidente della Consob, il Presidente della BCE, il Presidente dell’ABI, le principali Associazioni di rappresentanza dei dipendenti bancari, le Camere di Commercio, le Associazioni del sistema produttivo.

Vera MORETTI

In Maremma convention sulla Sicurezza di Confassociazioni

Il Parco Naturale della Maremma, tra le colline e il mare di Castiglione della Pescaia, ospiterà i prossimi 18 e 19 maggio la quinta convention annuale dell’A.N.CO.R.S. e la prima di Confassociazioni Sicurezza.
In questa occasione, si uniranno dunque i professionisti del settore che dialogheranno e si confronteranno per discutere tra loro per ed individuare le giuste strategie affinché la cultura della sicurezza venga divulgata, anche con metodi non convenzionali. Il fine ultimo rimane sempre quello di proteggere la vita delle persone, quindi fondamentale.

Luigi Ferrara, presidente di Confassociazioni Sicurezza nonché presidente nazionale di A.N.CO.R.S. ha dichiarato in proposito: “Ci piace pensare che quest’anno possiamo raggiungere un obiettivo importante: avere tutte i rappresentanti delle sedi presenti e tantissimi professionisti della sicurezza. Su scala nazionale contiamo circa settemila associati tra liberi professionisti e aziende, abbiamo circa140 sedi in Italia e sei sedi di rappresentanza all’estero, oltre ad essere firmatari di tre CCNL. Con questi numeri e soprattutto con lo spirito di condivisione e di partecipazione che ci caratterizza e che ci ha permesso di sposare fin dal primo momento la mission di CONFASSOCIAZIONI riassumibile nel suo hashtag #unitisivince crediamo che questa nostra due giorni toscana sia davvero coinvolgente, formante e di qualità. Le attività di aggiornamento professionali, dove cuore della discussione sarà il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e di spettacolo, si alterneranno con momenti ludici e di time building, con tante soprese e con ospiti d’eccezione, tra cui il Vice Presidente Nazionale di CONFASSOCIAZIONI, Franco Pagani. Infine cosa gratuita per i nostri professionisti, il rilascio di un attestato gratuito valido otto crediti formativi per l’aggiornamento di ASSP, RSPP, formatore/coordinatore della sicurezza”.

Vera MORETTI

Accordo tra Confassociazioni, Universitas Mercatorum e Università Pegaso

E’ stato appena siglato un doppio accordo tra Confassociazioni, Università Telematica Pegaso e Universitas Mercatorum, che è l’università telematica delle Camere di Commercio italiane e Franco Pagani, vice presidente con delega a Giustizia e Università di Confassociazioni, ne ha dato l’annuncio con soddisfazione ed entusiasmo.
Motivo principale di questo accordo è la consapevolezza di vivere in un’era ad alta tecnologia, dove il sapere condiviso rappresenta una fondamentale risorsa, anche e soprattutto nel mondo del lavoro.

Ecco le parole di Pagani a proposito della decisione di siglare questa intesa: “Punto di partenza comune, fin dal nostro primo incontro è un concetto che per quanto banale e abusato resta per noi quello fondamentale. E cioè considerato che siamo passati da un’economia in prevalenza industriale ad un’economia della condivisione basata sulla Rete, dove si vince solo se si alimentano costantemente lo scambio, l’innovazione e le competenze acquisite, quello che vince, oggi, è rendere competitivo il capitale umano e intellettuale. Da qui lavorare con l’Università Pegaso ad una serie di nuove progettualità accademiche, come ad esempio la predisposizione di attività pianificate di alta formazione, l’istituzione di percorsi di aggiornamento professionale, la definizione di progetti congiunti, l’avviamento di un servizio di job placement, l’attivazione di stage e tirocini, è stato un passo breve”.

Per gli iscritti a Confassociazioni sono previste ulteriori forme di agevolazione, per dare loro la possibilità di utilizzare al meglio tutti gli strumenti offerti dal mercato, a cominciare dalla formazione.

Attualmente contiamo 282 organizzazioni professionali tra soggetti di primo e secondo livello – che riuniscono più di 470mila professionisti e circa 124mila imprese – rappresentative di una parte fondamentale del sistema nervoso dell’economia italiana. Da qui sentiamo forte e doveroso nei confronti dei nostri iscritti cercare di rinsaldare quanto più possibile la cerniera tra formazione e professionalità attraverso un dialogo costante tra istituzione accademica e associazioni”.

Vera MORETTI

Il Lavoro 4.0 protagonista della conferenza di Confassociazioni

Il Lavoro 4.0, i suoi scenari e le sue prospettive, è l’argomento principale della conferenza annuale di Confassociazioni, Confederazione delle Associazioni Professionali.

La data fissata per questo importante appuntamento è il prossimo 12 luglio, a Roma presso il tempio di Adriano dalle 14 in poi.

Tra gli invitati, ci sono Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera Di Commercio Di Roma, Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio, Renato Brunetta, Capo Gruppo Forza Italia Camera dei Deputati, Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL, Cesare Damiano, Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati, Anna Maria Furlan, Segretario Generale CISL, Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro del Senato, Luigi Di Maio, Vice Presidente Camera dei Deputati, Francesco Boccia, Presidente Commissione Bilancio della Camera, Stefano Parisi, Fondatore Energie per l’Italia, Pier Paolo Baretta, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze, Andrea Malacrida, Amministratore Delegato Adecco Italia, Aurelio Regina, Presidente Manifatture Sigaro Toscano, Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per Confassociazioni, interverranno nel corso del dibattito, oltre al Presidente Angelo Deiana, Riccardo Alemanno, Vice Presidente Vicario ed i Vice Presidenti Franco Pagani, Federica De Pasquale e Andrea Violetti.

Vera MORETTI

AssoComunicatori entra a far parte di Confassociazioni

AssoComunicatori è entrato a far parte di Confassociazioni e l’annuncio è stato fatto direttamente da Carmelo Cutuli, presidente dell’associazione, Forum Nazionale Nuove Professioni della Comunicazione.

Cutuli si è detto soddisfatto ed entusiasta di questo accordo raggiunto, poiché considera che AssoComunicatori e Confassociazioni abbiano lo stesso obiettivo e che siano dunque uniti per raggiungere i medesimi ed importanti risultati.

Entrambi puntano sull’innovazione e sulla proattività istituzionale, e ciò fa presagire una serie di diverse azioni e soluzioni volte a studiare strategie utili per la rete dell’associazionalismo professionale. Ciò significa che l’impegno sarà rivolto, ad esempio, a sostenere e tutelare la promozione di nuove professioni della Comunicazione, come l’influencer e il nation brander.

Adriana Apicella, direttore generale di Confassociazioni, ha dichiarato in proposito: “La comunicazione ha un ruolo fondamentale in ogni piega del vivere, professionale e sociale, del quotidiano di ognuno di noi. Ringrazio, a nome del Presidente e di tutto l’Ufficio di Presidenza, Assocomunicatori per aver voluto aderire alla nostra grande famiglia poiché informare su come alcune professioni, come quelle legate alla comunicazione per esempio, stanno evolvendo in qualcosa d’altro, e in maniera sempre più trasversale e contaminata da altre realtà, è un diritto di tutti. Sapere come si muovono le fonti di informazioni, conoscere i canali, ormai moltiplicati, che si hanno a disposizione, interagire con gli attori che si muovono nelle maglie della rete comunicativa, offre una maggiore capacità di scelta nel personalizzare il proprio palinsesto informativo. Fattori essenziali per le nostre associazioni professionali (di cui alla L. 4/2013) che percepisco quotidianamente curando anche la Comunicazione della Confederazione”.

Ha poi concluso Carmelo Cutuli: “Con l’entrata in scena della tecnologia digitale molte cose sono cambiate e tante nuove professioni sono emerse. Ognuno di noi, come realtà associativa ha il suo compito. In questa grande rete siamo numerosi elementi, piccoli o medio grandi, che costituiscono un corpo unico, quello appunto di CONFASSOCIAZIONI. Da parte nostra mettiamo a disposizione tutti gli strumenti comunicazionali in nostro possesso per amplificare tutte le iniziative. Perché, facendo già mio l’hashtag della Confederazione, #unitisivince”.

Vera MORETTI

Investimenti esteri: convegni in Italia per spingere il mercato del Made in Italy

Enrico Molinari, Vice Presidente Esecutivo di Confassociazioni International, ha voluto esprimere il suo parere riguardo la gestione dei processi di commercio estero e le dinamiche di attrazione degli investimenti in Italia facendo leva sul patrimonio immenso del Made in Italy, a cominciare dalla sua qualità altissima, che però, per essere adeguatamente valorizzata, deve seguire strategie ben precise.

Di questo e di molto altro, in primis le riforme strutturali su giustizia, fisco e semplificazione del mercato del lavoro, si è parlato durante il ciclo di convegni Investimenti esteri: risorsa odierna, speranza di domani, che ha fatto tappa a Torino, Mestre, Roma, Salerno e Milano, durante i quali si è parlato, appunto, delle opportunità derivanti dai processi di internazionalizzazione d’impresa e alle politiche di attrazione degli investimenti esteri .

Molinari ha dichiarato: “Insieme a ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese italiane, a Unioncamere, a Confassociazioni, ai Ministeri competenti, alle Autorità regionali, alle imprese, al settore bancario e al mondo delle professioni abbiamo condiviso l’attenzione con cui gli investitori internazionali guardano al nostro Paese e abbiamo cercato di analizzare il valore aggiunto di essere inseriti tra le prime 12 aree più attraenti a livello globale con un volume di capitali attratti in Italia pari a 60 Mld/€ tra il 2013 e il 2015 e con un incremento del 50% sul periodo precedente”.

Oltre alla costituzione del Comitato per gli Investimenti esteri, coordinato direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico, esistono gli strumenti di supporto della Direzione Generale per la Promozione del Sistema paese appartenente al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Ha aggiunto il vice presidente di Confassociazioni International: “Ora è compito di ognuno di noi rendere l’Italia un prodotto finanziario unico per tradizioni, cultura, storia, identità e know-how e rilanciare il suo ruolo di terza economia dell’Eurozona e di secondo paese manifatturiero in Europa. In questo percorso, Confassociazioni tutta c’è, pronta a rappresentare il mondo delle professioni nel sistema costituzionale, legislativo, economico e sociale italiano e nei corrispondenti ambiti europei e internazionali, confermando una grande attenzione alle esigenze di ogni singolo aderente alla Confederazione”.

Vera MORETTI

Confassociazioni si esprime sulla Legge 4/2013

Daniela De Luca, responsabile Affari Legali di Confassociazioni, ha voluto esprimere la sua opinione circa le associazioni e la Legge 4/2013, che riconosce un attestato di qualificazione professionale per garantire e tutelare l’interesse del consumatore. Ciò che è emerso è una disparità di trattamento, anche piuttosto marcata, rispetto ai colleghi iscritti ad Albi e Collegi.

De Luca ha infatti dichiarato: “L’introduzione della Legge n. 4/2013 che ha visto la piena riconoscibilità di tutti i professionisti e delle associazioni di professioni non iscritte ad Ordini e Albi ha promosso la loro autoregolamentazione volontaria, con l‘obiettivo di creare marchi di qualità distintivi, come normato negli articoli 4, 7 e 8 della Legge“.

Ha poi voluto intervenire anche Paolo Caprasecca, vice presidente Confassociazioni con delega allo Sviluppo Territoriale: “Di qui il nostro interesse a portare tale situazione all’attenzione del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per poter definire i reali equilibri ed evidenziare quanto sia alto il livello di competenze, di etica e di aggiornamento professionale di chi ancora è figlio di un dio minore”.

Considerando, inoltre, che è proprio l’attestato di qualificazione professionale ad offire un paramentro di riferimento nella scelta del professionista competente, non si capisce il motivo dello scetticismo espresso da vari Tribunali nel territorio circa l’iscrizione negli Albi ed Elenchi CTU degli iscritti all’associazione, nonostante in possesso di attestazione di qualità rilasciata dalla stessa Associazione.

Ha aggiunto Caprasecca, anche presidente ANAP: “In questo senso, la notizia della partecipazione di ANAP al Comitato per la formazione dell’albo CTU e periti del Tribunale di Rieti rappresenta un primo, importante passo per la riconoscibilità professionale di tutte le associazioni di cui alla Legge 4/2013. Abbiamo infatti prima di tutto chiarito che le attestazioni di qualità rilasciate dalle associazioni iscritte nell’elenco del Mise sono utilizzabili per queste finalità”.

Hanno concluso Daniela De Luca e Paolo Caprasecca: “Il riconoscimento dei professionisti e delle Associazioni delle professioni di cui alla L. 4/2013 è senza dubbio un percorso articolato. Noi però non ci fermiamo, anzi siamo stimolati a fare molto di più. Questo prima di tutto perché CONFASSOCIAZIONI, la più grande rete di professionisti in Italia (280 associazioni iscritte rappresentative di oltre 470mila professionisti) incarna una parte fondamentale del sistema nervoso professionale dell’economia nazionale fatto di competenze da lavoro autonomo e manageriale. Un mondo in cui eccellenza e trasparenza sono nel DNA di ciascuno degli aderenti”.

Vera MORETTI

Incontri e Confronti, seminario organizzato da Confassociazioni University

Dal 21 aprile parte Incontri e Confronti, un ciclo di faccia a faccia sui principali problemi del Paese, organizzato da Confassociazioni University.
L’Università Mercatorum di Roma ospiterà la prima tappa del ciclo di seminari, che verrà inaugurata da Stefano Parisi, fondatore di Energie per l’Italia.

Andrea Nicastro, presidente di Confassociazioni University, ha presentato l’evento così: “Il tema centrale dell’incontro sarà la creazione di una serie di politiche giovanili innovative utili al futuro del Paese. Ne discuteremo insieme al Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo Deiana e a Danilo Iervolino, Presidente Universitas Mercatorum e Università Pegaso”.

Anche Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, ha voluto intervenire: “Siamo grati al team di brillanti giovani che guida Confassociazioni University perché stanno costruendo, attraverso il loro lavoro, una rete di relazioni manageriali, accademiche e istituzionali che rafforza ancor di più la nostra già straordinaria piattaforma associativa. E’ per questo che abbiamo deciso di fare di questo confronto l’appuntamento inziale della nostra Accademia della Rappresentanza e della Politica 4.0, la scuola di formazione strategica per i dirigenti di CONFASSOCIAZIONI che abbiamo lanciato lo scorso gennaio”.

Nicastro, a conclusione della presentazione, ha poi aggiunto: “Lavoriamo ormai da tempo a questo ciclo, di cui questo incontro rappresenta il primo appuntamento di una serie più ampia di seminari organizzata da Confassociazioni University. Ringraziamo Stefano Parisi per aver accettato il confronto con noi su un tema così centrale come le politiche giovanili, così come ringraziamo CONFASSOCIAZIONI per aver voluto scegliere il nostro evento per aprire un ciclo di altissima formazione come l’Accademia della Politica e della Rappresentanza 4.0”.

Vera MORETTI

Domani a Milano appuntamento con l’ultimo convegno sugli investimenti esteri

Domani, 22 marzo, dalle 10 si terrà, presso ICE AGENZIA, con sede in corso Magenta a Milano, un convegno dal titolo “Investimenti esteri: risorsa odierna, speranza di domani”, che fa parte degli appuntamenti che hanno affrontato questo interessante tema ed organizzato da Confassociazioni International, unitamente a Confassociazioni, Unioncamere e ICE.

A presentare questo quinto e ultimo appuntamento è stato Salvo Iavarone, presidente di Confassociazioni International.
Ecco le sue parole: “Si è partiti dalla Camera di Commercio di Torino nel gennaio 2016, quindi Venezia, Roma, poi tappa al Sud presso la Camera di Commercio di Salerno. Diversi gli interventi autorevoli: Piero Fassino e Licia Mattioli a Torino, l’Università Cà Foscari e la Zoppas a Venezia, il Presidente Unioncamere Ivan Lo Bello, il MISE, la Bnl Gruppo Bnp Paribas e tanti altri. Dopo i miei saluti e quelli del Direttore dell’Ufficio ICE di Milano, Marinella Loddo, i rappresentanti delle Regioni interverranno in prima sessione, illustrando quanto avviene sui loro territori rispetto a questo segmento dell’ economia. Quindi in chiusura Mattia Adani del MISE e Roberto Luongo di Agenzia ICE illustreranno quanto l’Italia stia facendo per favorire investimenti da oltreconfine”.

Il lavoro è durato, in tutto, un anno, poiché l’argomento certamente lo richiedeva, e infatti le problematiche e le criticità sono emerse, come ha confermato lo stesso presidente: “Abbiamo lavorato un anno su questo argomento. Emergono dati contrastanti, soprattutto in merito alle differenze tra i vari territori e siamo convinti che ci sia molto da lavorare, sia per comprendere bene cosa accade e cosa potrà accadere in futuro, sia per incentivare gli investimenti dall’ estero”.

Vera MORETTI

Confassociazioni: sì alla riforma del sovraindebitamento

Marco Recchi, Vice Presidente di Confassociazioni con delega alle Relazioni Sindacali ha commentato favorevolmente l’approvazione, da parte del Senato, della riforma delle procedure concausali, del fallimento e delle procedure per le crisi di sovraindebitamento, da lui definita “una riforma organica ed importante che impatterà su tanti professionisti italiani, soprattutto e ovviamente, per quelli in crisi”.

Questo perché la riforma ha come scopo quello di allineare la normativa italiana sul tema dell’insolvenza con quella già in vigore negli altri paesi membri della Comunità Europea, e questo avrà importanti ripercussioni sulle aziende, sui professionisti e sui consumatori italiani.

Ma, ha aggiunto Recchi: “Per poter parlare, però, di un nuovo Testo Unico dell’insolvenza è necessario procedere all’armonizzazione normativa su base comunitaria. E Confassociazioni, come nelle fasi precedenti che hanno portato all’approvazione della riforma, segue anche questo iter di lavori parlamentari. La motivazione è presto spiegata: prima di tutto per monitorare che i singoli provvedimenti siano rispondenti a principi di equità. E, in secondo luogo, ma di uguale importanza, che tali provvedimenti siano utili per risolvere realmente, e senza inutili conseguenze, le crisi economiche nelle quali potrebbero trovarsi i professionisti iscritti”.

Sono apprezzate anche le variazioni sostanziali per cui scompare il fallimento d’ufficio, scompare l’attuale distinzione delle soglie di reddito e si adotta un unico modello processuale per l’accertamento dello stato di crisi o di insolvenza del debitore così da velocizzare l’iter procedurale attivato.

Vera MORETTI