Un passo indietro per Giannino, ma non troppo

 

di Paola PERFETTI

Che sia sia dimesso dalla presidenza del suo movimento, che abbia lasciato la guida di Fare per Fermare il Declino per affidarla all’avvocato 37 enne Silvia Enrico, che abbia rilasciato interviste e comunicati ufficiali sul perché quel Master a Chicago proprio non l’ha frequentato, Oscar Giannino prosegue per bene la sua marcia tra le query degli utenti del motore di ricerca più gettonato dal popolo del web.

A tre giorni esatti dalla tornata elettorale con la quale il giornalista economico proverà ad entrare in Parlamento, l’osservatorio politico web di Infoiva ha registrato una recente impennata delle ricerche a suo nome. Puntali e precise come pochi altri.

Di fatto, “lista giannino oscar” (1°), “oscar giannino fare” (2°), “oscar giannino programma” (3°) sono sul podio, identiche a una settimana fa, insieme a “fermare il declino“. Sorprende invece l’ascesa del nome della sua dolce metà, “margherita brindisi“, ma neanche poi tanto considerata la sua presenza in top 10 già una decina di giorni addietro.

Stesso dicasi per la localizzazione degli utenti: Nord e Nordest fanno tanto rispetto ad un Centrosud del tutto assente.

Ecco i risultati del periodo 7 gennaio – 18 febbraio 2013:

Ricerche più frequenti
fermare il declino
oscar giannino fare
oscar giannino programma
oscar giannino partito
partito giannino
oscar giannino movimento
oscar giannino sondaggi
margherita brindisi
oscar giannino youtube

Parole più ricercate nel periodo
lista giannino oscar
oscar giannino fare
oscar giannino programma
oscar giannino sondaggi
oscar giannino youtube
partito giannino
oscar giannino partito
margherita brindisi
fermare il declino
oscar giannino movimento

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Bergamo
Vigevano
Parma
Modena
Treviso
Brescia
Padova
Verona
Bologna
Milano

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 40%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 60%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 0%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Dimissioni irrevocabili da presidente in direzione“, diceva dal suo profilo Twitter. Ma Giannino non è “partito”: che per una volta l’onestà di intenti di un personaggio politico venga ripagata?

Berlusconi ride, la web reputation meno

di Paola PERFETTI

Giro di boa della settimana pre elettorale, mancano tre giorni al voto, ma la web reputation di Silvio Berlusconi non migliora rispetto a quanto emerso dall’osservatorio politico di Infoiva di dieci giorni fa.

Anzi, nulla di nuovo emerge nemmeno se guardiamo all’andamento delle ultime quattro settimane: nelle query del popolo della rete, infatti, il Cavaliere è gettonatissimo più per il chiacchiericcio delle sue imprese sentimentali e televisive che non per il programma del Pdl.

Nessuna menzione a coalizioni, restituzione dell’IMU, faccia a faccia in Tv. Nemmeno la querelle con Pierluigi Bersani accende i riflettori verso il leader del Popolo della Libertà. Anche questa settimana, infatti, Francesca Pascale e Michele Santoro restano in testa alle parole più ricercate dal popolo del web insieme alle sue pagine social e alla sua biografia, attinta dall’enciclopedia virtuale Wikipedia, ovviamente.

Ecco i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 18 febbraio 2013:

Ricerche più frequenti
fidanzata silvio berlusconi
silvio berlusconi facebook
fidanzata berlusconi
francesca pascale
monti mario
wikipedia silvio berlusconi
fidanzata di berlusconi
silvio berlusconi santoro
santoro

Parole più ricercate nel periodo
fidanzata berlusconi
fidanzata di berlusconi
fidanzata silvio berlusconi
francesca pascale
silvio berlusconi santoro
monti mario
silvio berlusconi facebook
wikipedia silvio berlusconi

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Cagliari
Milano
Bologna
Brescia
Padova
Roma
Verona
Bari
Napoli

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 30%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 30%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 30%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 10%

Riprendiamo l’appello della scorsa settimana sulla sveglia” al Caro Cav. Tìc, tàc, il tempo scorre e gli elettori curiosi della rete pare abbiano in mente un Silvio “cavalier d’amore” che non un paladino delle sorti del Belpaese. Che con tutta questa sicurezza voglia ricordarci che ride bene chi ride ultimo? Mah.

Ingroia nel Paese di Crozza

 

di Paola PERFETTI

L’osservatorio politico di Infoiva torna a parlare del leader di Rivoluzione Civile che “Ingroia” l’imitazione di Maurizio Crozza e viene sempre più premiato dalle ricerche degli utenti del maggiore motore della rete.

La web-situazione del magistrato palermitano procede a gonfie vele nonostante i sondaggi politici non lo vedano proprio in pole position tra le preferenze.

Crescono le ricerche con query puntuali sui suoi candidati ed il suo programma, esattamente come registrato una decina di giorni fa, ed aumenta la richiesta di informazioni puntuali sul movimento della sua “Rivoluzione Civile“. Sparita la “questione Guatemala”, dunque, e lo avevamo già visto.

Ciononostante, a torto o a ragione, la nostra analisi ha riscontrato una spiritosa new entry. E’ l’associazione “Ingroia-Crozza“, riferita alla parodia che l’attore comico mette in scena nel suo “Crozza nel Paese delle Meraviglie”.

Il successo televisivo della trasmissione di La7 ha fatto balzare il nome del candidato alle prossime elezioni politiche tra le parole chiave più gettonate dagli internauti, e la domanda sorge spontanea: più bisogno di informazioni per la prossima tornata elettorale oppure è una richiesta di… “Ingroia facce ride”? Nemmeno l’happening dell’attrice Loredana Cannata, ripresa nuda in una gabbia per la campagna anti vivisezione pro Rivoluzione Civile, ha avuto la stessa eco, anzi, stupisce che non compaia mai nelle ricerche del popolo del web.

Ecco i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 18 febbraio 2013:

Ricerche più frequenti
ingroia rivoluzione
rivoluzione civile
rivoluzione
rivoluzione civile ingroia
antonio ingroia
ingroia crozza
programma ingroia
crozza
lista ingroia
movimento ingroia

Parole più ricercate nel periodo
candidati ingroia
crozza
ingroia crozza
ingroia rivoluzione
lista ingroia
movimento ingroia
programma ingroia
rivoluzione
rivoluzione civile
rivoluzione civile ingroia

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Cagliari
Pisa
Cosenza
Ancona
Vigevano
Pescara
Bologna
Roma
Salerno
Firenze

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 20%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 40%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 30%

Insomma, la Rivoluzione Civile “ingroia” un colpo dal mattatore della Tv. Alla faccia di chi dice che sono solo i politici a farci ridere.

Bersani un uomo in tre, tra Renzi, Monti e Berlù

 

di Paola PERFETTI

Ed eccoci entrati nel vivo della nuova tornata elettorale. Mancano quattro giorni esatti e poi, i prossimi sabato 24 e domenica 25 febbraio, milioni di Italiani esprimeranno le loro preferenze sulle elezioni politiche. Come si staranno orientando gli elettori?

L’osservatorio politico web oriented di Infoiva riprende il via, in questa “calda settimana politica”, ripartendo da Pierluigi Bersani il quale, dopo essere stato insediato a sinistra dal “fantasma fastidioso di Matteo Renzi, quasi onnipresente nelle query effettuate sul segretario del Pd”, oggi, sulla destra, si vede pressato da un altro protagonista di questa sfida ai seggi, Silvio Berlusconi.

E non è finita. Il terzo, ma non incomodo, Mario Monti, compare tra le parole più ricercate del periodo, sinonimo del fatto che l’attenzione degli internauti verso il segretario della coalizione di centrosinistra non è mai singola ma sempre circoscritta alle mosse degli avversari.

Addentandoci nel periodo 7 gennaio – 18 febbraio, infatti, sul podio delle parole più ricercate dal popolo del web nei confronti del segretario emiliano restano salde: “bersani renzi”, “renzi”. Solo terza la chiave: “bersani programma”. Che non sia poi così rilevante quello che promette di fare? Ecco i risultati della nostra analisi:

Ricerche più frequenti
bersani renzi
renzi
bersani programma
pierluigi bersani
legge bersani
bersani berlusconi
berlusconi
bersani pd
pd
bersani monti

Parole più ricercate nel periodo
monti
bersani berlusconi
bersani monti
berlusconi
bersani 2013
confronto renzi bersani
bersani programma
renzi e bersani
bersani crozza
bersani renzi

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Perugia
Firenze
Pisa
Bologna
Parma
Modena
Cagliari
Roma
Cosenza
Genova

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 30%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 60%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

In fin dei conti, in questo quadro non del tutto confortante, un dato positivo c’è. Riguarda lo spostamento dell’asse di interesse verso il leader della Sinistra italiana: sempre meno Sud Italia, resistente il Centro, in aumento Nord e Nordest. Saranno solo query?

Monti, il web, la massoneria…

di Davide PASSONI

Sarà che è pur sempre il premier uscente, sarà che da quando si è messo a fare campagna elettorale ha cominciato a parlare e a comunicare da politico navigato più che da professore, fatto sta che Mario Monti è protagonista assoluto anche dell’osservatorio politico web di Infoiva.

Lo avevamo lasciato un paio di settimane fa soggiogato dal successo dei social network per quanto riguardava le ricerche più frequenti sul maggiore motore della rete; lo ritroviamo adesso ancora ben posizionato in questo ambito, ma con una sorpresa: sia tra le ricerche più frequenti, sia tra le parole più ricercate entra prepotente la… massoneria. Nella top ten delle ricerche, abbiamo ben 4 ricorrenze: “monti mario massone” (2°), “monti massone” (3°), “monti mario massoneria” (6°), “massoneria” (7°). Nella top ten delle parole siamo a 3: “monti mario massoneria” (6°), “massoneria” (8°), “monti mario massone” (10°). Ma ecco, nel dettaglio, i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 12 febbraio:

Ricerche più frequenti
mario monti facebook
monti mario massone
monti massone
twitter mario monti
monti twitter
monti mario massoneria
massoneria
wikipedia mario monti
silvio berlusconi
governo monti

Parole più ricercate nel periodo
agenda mario monti
agenda monti
monti twitter
twitter mario monti
figlio mario monti
monti mario massoneria
silvio berlusconi
massoneria
fornero
monti mario massone

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Cagliari
Milano
Roma
Udine
Pisa
Treviso
Padova
Bologna
Verona

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 50%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 40%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Insomma, agenda Monti sì, ma con una buona dose di gossip e dietrologia a condire le ricerche degli internauti.

Dal Po in giù Giannino non c’è più

di Davide PASSONI

Meno 11 giorni alla tornata elettorale che, si spera, potrà ridare forza e dignità all’Italia. L’osservatorio politico web di Infoiva torna a puntare i suoi occhi sui candidati premier alla luce delle query che, sul loro conto, fanno gli utenti del maggior motore di ricerca.

Oggi tocca di nuovo a Oscar Giannino. Avevamo lasciato un paio di settimane fa il leader di Fare per Fermare il Declino alle prese con una localizzazione geografica delle ricerche molto polarizzata verso il Nordest e il Nordovest, meno al Centro e inesistente al Sud. Bene, il dato che salta subito all’occhio dalla evoluzione delle query negli ultimi giorni è la sparizione anche di quel minimo interesse che c’era al Centro, sempre a favore del Nordest. Parafrasando uno slogan di dubbio gusto utilizzato qualche anno fa dai militanti della Lega Nord, “dal Po in giù Giannino non c’è più“.

Per quello che riguarda invece la “qualità” delle ricerche, nel caso di Giannino e del suo movimento resta sempre alta: grande attenzione al suo leader, al partito, al suo programma. Utile sottolineare che sia tra le ricerche più frequenti, sia tra le parole più ricercate nel periodo, al primo posto compare “fermare il declino“, mentre due settimane fa c’erano “fermare il declino” e “oscar giannino fare“. Segno, forse, che da movimento leaderistico, Fare si sta trasformando in movimento e basta. Anche se Giannino è accusato dai suoi detrattori di avere più ego che seguito, siamo certi che questa possibile trasformazione gli farebbe solo piacere. Ma vediamo nel dettaglio i dati rilevati nel periodo 7 gennaio-12 febbraio.

Ricerche più frequenti
fermare il declino
oscar giannino fare
blog oscar giannino
oscar giannino facebook
radio 24 giannino
radio 24
programma oscar giannino
oscar giannino partito
movimento oscar giannino
margherita brindisi

Parole più ricercate nel periodo
fermare il declino
manifesto oscar giannino
movimento oscar giannino
oscar giannino fare
oscar giannino partito
programma oscar giannino
sondaggi oscar giannino
oscar 2012
oscar giannino facebook

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Udine
Milano
Padova
Verona
Treviso
Parma
Bologna

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 40%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 60%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 0%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Nota di costume. All’ultimo posto tra le ricerche più frequenti fa il suo ingresso “margherita brindisi“, ossia la moglie di Oscar Giannino. Visto che la Pascale domina le ricerche su Berlusconi, vediamo se prima del 24 entreranno in classifica anche le anche le signore che si accompagnano agli altri candidati premier…

Imu salata per imprese e capannoni

In attesa delle elezioni, e delle conseguenti decisioni sull’Imu da parte del nuovo Governo, la tassa sugli immobili aumenta, in particolare per le imprese, a causa dell’abolizione degli sconti applicati dai singoli Comuni.

Questo perché la Legge di Stabilità 2013 prevede che il gettito Imu da immobili ad uso produttivo del gruppo catastale D vada interamente allo Stato, con aliquota allo 0,76%.
I Comuni possono alzarla di tre punti, portandola fino all’1,06%, ma non abbassarla, come invece era concesso nell‘anno appena trascorso.

Ciò significa che per gli immobili di impresa come magazzini e opifici (D), l’IMU 2013 sarà più alta in quei Comuni in cui erano state previste agevolazioni, mentre rimane teoricamente invariata la tassa su negozi (C1), laboratori (C3), uffici e studi professionali (A10).

I dubbi sull’applicabilità riguardano l’interpretazione che si può dare alla definizione di “immobili ad uso produttivo del gruppo catastale D“, che nel suo complesso contempla anche alberghi, cinema e teatri, banche, scuole private, mentre un’interpretazione più restrittiva fa pensare solo a opifici e magazzini.

Non è chiarissimo cosa succede alla tassa sugli immobili produttivi connessi ad attività agricole (D10), sui quali prima c’era l’aliquota ridotta allo 0,2% e che i Comumi potevano portare allo 0,1%: anche qui, un’interpretazione estensiva della norma farebbe salire l’aliquota 2013 allo 0,76%.
Ora i contribuenti non saranno più obbligati ai complessi calcoli fatti nel 2012 per dividere l’imposta fra comune ed Erario ma le imprese pagheranno di più.

Vera MORETTI

Caro Cav, datti una svegliata

di Davide PASSONI

Finisce la settimana e l’osservatorio politico di Infoiva chiude le sue analisi tornando a occuparsi di Silvio Berlusconi. Non ce ne voglia il Cavaliere, ma i trend di ricerca degli utenti del maggiore motore online che lo riguardano sono in assoluto i più piatti e ripetitivi del nostro panel di rilevazioni. Così come quattro settimane fa, così come due settimane fa, sempre le query relative a Francesca Pascale sono in testa ai trend di ricerca. Nessun interesse per il programma del Pdl, nemmeno le recenti uscite sull’Imu hanno avuto la capacità di smuovere il popolo dei motori di ricerca.

L’unico fenomeno di un certo interesse rilevato da un mese a questa parte è un certo livellamento nella geografia delle ricerce: Nordest, Nordovest, Centro e Sud stanno arrivando alle stesse percentuali di ricerca. Ecco i dati rilevati nel periodo 7-28 gennaio:

Ricerche più frequenti
berlusconi fidanzata
silvio berlusconi fidanzata
silvio berlusconi facebook
francesca pascale
monti mario
berlusconi silvio wikipedia
santoro berlusconi
età silvio berlusconi
silvio berlusconi santoro

Parole più ricercate nel periodo
berlusconi fidanzata
età silvio berlusconi
francesca pascale
santoro berlusconi
silvio berlusconi fidanzata
monti mario
berlusconi silvio wikipedia
silvio berlusconi facebook

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Milano
Cagliari
Padova
Bologna
Verona
Roma
Brescia
Bari
Firenze

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 20%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 30%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 30%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 20%

Caro Silvio, tra due settimane si vota. Se gli utenti sul web non cercano nulla riguardo al programma elettorale del Pdl, forse è il caso di darsi una svegliata. Comparire a ogni ora su ogni radio, tv, giornale potrebbe paradossalmente non bastare.

Ingroia, casco in testa all’assalto del web

di Davide PASSONI

L’osservatorio politico “web oriented” di Infoiva torna a puntare l’occhio su uno dei candidati premier alle prossime politiche che ha un gran da fare a sgomitare, per non finire cannibalizzato dai big: Antonio Ingroia.

Il magistrato palermitano, alla guida della sua Rivoluzione Civile, nonostante sia oggettivamente più indietro dei big nei sondaggi, sta cominciando a giocare un ruolo importante nel panorama delle alleanze post voto, oltre che come possibile “guastafeste” in alcune regioni chiave. Esattamente quello che succede anche con il movimento di Giannino e che sta ancora premiando Ingroia nelle ricerche degli utenti del maggiore motore della rete.

Se, infatti, una decina di giorni fa le parole più ricercate e le ricerche più frequenti erano molto precise e puntuali su movimento e programma ma, ancora, pesava la vicenda “Guatemala” tra gli utenti del web, ora il Guatemala è sparito, lasciando spazio a query puntuali e di alto valore. Tra le quali si rafforza “ingroia sondaggi”: segno che a qualcuno interessa capire quali sono le reali prospettive di Rivoluzione Civile. Ecco i dati rilevati nel periodo 7-28 gennaio:

Ricerche più frequenti
rivoluzione civile
ingroia rivoluzione
antonio ingroia
rivoluzione civile ingroia
ingroia lista
ingroia programma
movimento ingroia
candidati ingroia
sondaggi
ingroia sondaggi

Parole più ricercate nel periodo
candidati ingroia
ingroia candidato
ingroia lista
ingroia liste
ingroia programma
ingroia rivoluzione
ingroia sondaggi
io so ingroia
movimento ingroia
rivoluzione civile

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Vigevano
Cagliari
Pisa
Palermo
Pescara
Roma
Genova
Bologna
Firenze
Catania

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 10%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 30%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 50%

Come si vede, dunque, la web-situazione di Ingroia tende al bello stabile. E il movimento del magistrato guadagna quote di interesse al Sud a scapito del Centro, mentre al Nord continua a non sedurre. La sicilianità paga, ma anche si paga…

Il Grillo canta a Mezzogiorno

di Davide PASSONI

L’osservatorio politico di Infoiva torna a frugare tra i trend di ricerca degli utenti del maggiore motore della rete, relativamente ai candidati premier alle prossime politiche di fine febbraio. Oggi torniamo da quello che non è un candidato premier, ma che, essendo figlio del web, trova su internet habitat e consensi: Beppe Grillo.

Avevamo visto un paio di settimane fa come il comico ligure fosse premiato dalle ricerce in termini di qualità e precisione delle stesse. A oggi il trend è confermato: “beppe grillo blog” e “blog” continuano a essere le query più frequenti, mentre tra le parole più ricercate irrompono quelle relativa allo Tsunami Tour, il tour elettorale di Grillo partito a metà gennaio. “Beppe grillo tsunami”, “tsunami”, “tsunami tour”, “beppe grillo 2013” e “tour beppe grillo” è infatti la top 5 dei termini più ricercati, a conferma del fatto che la fonte primaria di informazioni sul Movimento 5 Stelle e sul suo leader è la rete. Ecco i dati rilevati nel periodo 7 gennaio – 4 febbraio:

Ricerche più frequenti
beppe grillo blog
blog
fatto
beppe grillo facebook
il fatto
fatto quotidiano
il fatto quotidiano
5 stelle
beppe grillo youtube
movimento 5 stelle

Parole più ricercate nel periodo
beppe grillo tsunami
tsunami
tsunami tour
beppe grillo 2013
tour beppe grillo
beppe grillo omicidio
programma beppe grillo
movimento 5 stelle
sondaggi
5 stelle

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Rimini
Ancona
Pisa
Perugia
Modena
Genova
Udine
Parma
Pescara
Cagliari

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 10%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 60%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 20%

Il trend interessante riguarda però la distribuzione geografica delle ricerche. Se due settimane fa dal Sud non c’era praticamente interesse per Grillo e il suo movimento, oggi siamo a un 20% di ricerche, ottenuto dimezzando le percentuali del Nordest e del Nordovest. Forse perché alcune delle prime tappe dello Tsunami Tour sono state in Meridione, o forse perché il comico comincia a far breccia nei cuori del Sud?