Vino, accordo tra Italian Trade Agency ed Enoteca Italiana

Una delle eccellenze del made in Italy è senza dubbio il vino. Ecco perché l’ormai ex Ice (che adesso si chiama Ita, Italian Trade Agency) ha sottoscritto un importante protocollo con Enoteca Italiana di Siena, con la quale collabora da una ventina d’anni e che adesso sarà un vero partner strategico

L’obiettivo dell’accordo siglato tra Italian Trade Agency ed Enoteca Italiana è una stretta collaborazione, e una programmazione congiunta per la valorizzare il vino in Italia e all’estero, coinvolgendo in maniera attiva le imprese vinicole.

Italian Trade Agency ed Enoteca Italiana realizzeranno un network per commercializzare il vino, gestire eventuali missioni estere e di giornalisti stranieri in Italia, allestire un corso di formazione sui vini italiani, organizzare giornate di studio sui mercati internazionali, oltre a programmi di promozione, produzione di materiale pubblicitario e supporto tecnico-organizzativo per allestire seminari o degustazioni.

Il presidente e amministratore unico di Enoteca Italiana, Paolo Benvenuti, ha sottolineato che l’accordo con Italian Trade Agencyper noi è un riconoscimento importante e la conferma che, nonostante le difficoltà, il nostro ente ha ancora un ruolo insostituibile, essendo l’unico ed autorevole riferimento pubblico per il vino italiano”.

Assocalzaturifici plaude alla Legge di Stabilità

Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici ha commentato positivamente il DDL Stabilità per il 2015, in sintonia con l’analisi di Confindustria, cui Assocalzaturifici appartiene.

Vediamo nel Disegno di Legge di Stabilità per il 2015 – ha detto Sagripantialcune importanti misure a sostegno dell’economia reale e delle nostre eccellenze manifatturiere. Come ha già evidenziato il presidente di Confindustria Squinzi, si sta delineando una giusta direzione per cercare di agganciare la ripresa, dando priorità al taglio del costo del lavoro e alla competitività. Siamo però ancora in piena sintonia con Squinzi nel sottolineare alcuni punti di criticità, legati all’aumento dell’aliquota IRAP, alla mancanza di un piano organico di investimenti pubblici e soprattutto alla promozione del made in Italy. Il sostegno all’internazionalizzazione è essenziale in un momento come questo, segnato da una difficile situazione su un mercato di riferimento come quello russo, che impone la necessità di ricercare nuovi sbocchi per recuperare il terreno perso. La decisione di eliminare dalla legge di stabilità 130 milioni di fondi destinati al made in Italy e all’ICE non potrà quindi che segnare negativamente sulle sorti delle nostre aziende all’estero”.

Secondo Assocalzaturifici, per rilanciare l’economia reale è certamente necessario agire sul taglio del costo del lavoro, dove si stati incisivi attraverso le misure su IRAP e contributi sociali sui nuovi assunti, anche se la retroattività dell’aumento dell’aliquota potrebbe incidere negativamente sugli investimenti. Ma, secondo Assocalzaturifici, servono anche una iniezione di liquidità nell’economia, ancora di là da venire, e un aumento importante degli investimenti pubblici, soprattutto su innovazione e ricerca.

Il Disegno di legge dà finalmente un segnale di discontinuità, virando con decisione verso gli obiettivi prioritari di crescita e lavoro – ha concluso Sagripanti -. Resta però ancora molto da fare per ridare pienamente fiducia all’economia e crediamo fortemente che si debba ripartire dalla difesa delle nostre filiere d’eccellenza”.

Made in Italy alla conquista del Kazakistan

Le ex repubbliche sovietiche sono un territorio tutto da esplorare per l’esportazione delle eccellenze italiane. Ecco perché è il 10 novembre ha preso il via in Kazakistan, nella capitale Astana, una missione dell’Italia partecipata dal Governo, da Confindustria e patrocinata dall’Istituto per il Commercio Estero, l’ICE.

Nell’ambito della missione, il veicolo finanziario SACE ha allo studio 500 milioni di euro di nuovi progetti in Kazakistan, con l’obiettivo fare business nel Paese e di consolidare il posizionamento dell’Italia, tanto in campo energetico – l’ex repubblica sovietica nell’oil&gas offre già da tempo alle aziende del nostro Paese diverse opportunità -, quanto con il Made in Italy in generale, che comprende una gamma ampia di comparti industriali: dalle infrastrutture alle tecnologie meccaniche, dal tessile e abbigliamento all’agroalimentare.

Con un fatturato superiore ai 700 milioni, l’Italia è il secondo esportatore in Kazakistan, dopo la Germania, grazie a settori come la meccanica (oltre il 43% dell’export) e la moda (22%). A invogliare gli investitori stranieri in Kazakistan, un piano di investimenti pubblici del valore di 5 miliardi di dollari, che mira a potenziare il ruolo del Paese nel trasporto aereo, marittimo e ferroviario.

L’ambasciatore italiano in Kazakistan, Stefano Ravagnan, nell’ospitare la missione, ha parlato di un mercato più sofisticato e competitivo, ma ha anche messo in guardia: “Non possiamo vivere sugli allori”.

Congresso Nazionale del Notariato e competitività dell’Italia

Il 49esimo Congresso Nazionale del Notariato, svoltosi a Roma il 6 novembre scorso, aveva un titolo significativo – Il contributo del Notariato per la competitività del Paese – al quale ha tenuto fede. Durante il Congresso Nazionale del Notariato sono stati infatti presentati i progetti allo studio del Notariato insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, ICE e Piccola Industria-Confindustria: sostegno alle imprese italiane nei mercati internazionali e agli investitori esteri in Italia, partecipazione alle missioni governative internazionali, adozioni di startup, consulenza su mini bond per le Pmi.

Sicurezza giuridica dei flussi economici e procedure informatizzate sono le eccellenze del Notariato che hanno contribuito a rilanciare il sistema Paese nella classifica mondiale della competitività, come ricordato durante il Congresso Nazionale del Notariato. Secondo il rapporto Doing Business 2015 della Banca Mondialel’Italia recupera 44 posizioni nella sezione “starting a business” e 20  erano state recuperate nella sezione “registering properties” tra il 2013 e il 2014, entrambi settori in cui il Notariato è coinvolto.

Nel corso del Congresso Nazionale del Notariato sono stati anticipati i contenuti dei protocolli d’intesa che saranno firmati nelle prossime settimane.

Con il MISE è allo studio la presenza di una delegazione del Notariato come partner tecnico giuridico nelle missioni governative di promozione del made in Italy, anche attraverso il coinvolgimento del network dell’Unione Internazionale del Notariato Latino – UINL (che copre l’86 paesi nel mondo e il 65% della popolazione mondiale).

Con l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – è stato ricordato durante il Congresso Nazionale del Notariato – sarà firmato nelle prossime settimane un Protocollo d’intesa per sostenere ed orientare le imprese italiane nei mercati internazionali e le imprese estere interessate a investire in Italia. Saranno inoltre previste attività di carattere formativo, informativo, anche nella forma di strumenti, prodotti e servizi reali alle imprese. Il contributo dei notai è finalizzato ad evitare ogni possibile contenzioso per i documenti e i contratti degli investitori esteri in Italia; a certificare l’affidabilità dei dati in essi contenuti nonché a ridurre i tempi delle procedure.

La collaborazione siglata a ottobre 2009 con Piccola IndustriaConfindustria, si arricchirà infine di nuove iniziative: è prevista la pubblicazione della contrattualistica relativa alle “adozioni” tra imprese e startup a supporto del progetto “AdottUp-il Programma di Piccola Industria Confindustria per l’adozione delle startup” e l’estensione dell’attività di consulenza istituzionale gratuita sul territorio. La consulenza riguarderà l’adozione di startup e le emissioni di Mini bond per le Pmi.

ICE porta le pmi all’ECCM

ICE ha deciso di portare all’estero, e precisamente alla XVI° Conferenza Europea sui Materiali Compositi (ECCM) di Siviglia, le startup innovative, al fine di approfittare della visibilità che questo evento offre, se non altro per la partecipazione delle più importanti aziende a livello mondiale appartenenti a tutte le aree relative ai materiali compositi, dalla fabbricazione di materiali innovativi al design di componenti per applicazioni innovative.

In questa edizione del convegno si parlerà, oltre che dei temi convenzionali, anche di materiali compositi verdi e riciclabili ottenuti da fibre naturali o biodegradabili.

L’Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane si offre di accompagnare gratuitamente le startup innovative agli eventi selezionati in tutto il mondo.

La partecipazione alla collettiva italiana organizzata dall’ICE comprende:

  • affitto dell’area espositiva;
  • allestimento e arredo dello stand;
  • assistenza in fiera.

Per partecipare all’ECCM che si terrà a Siviglia dal 22 al 26 giugno è sufficiente compilare, firmare ed inviare, entro il 12 maggio, la scheda adesione unitamente ad un’autocertificazione firmata dal legale rappresentante, in cui si dichiari l’iscrizione nell’apposita sezione del registro delle imprese delle CCIAA come startup innovativa.

La partecipazione è ristretta alle startup innovative con attività attinente a quella della manifestazione.
Una volta ricevute le domande di adesione una commissione le valuterà stilando una graduatoria dei candidati secondo i criteri riportati del Modulo di valutazione delle startup.

Vera MORETTI

Presentato il Programma promozionale Piano Sud

All’incontro per la presentazione delle azioni previste relativamente alla prima annualità del Programma promozionale Piano Sud era presente anche l’assessore regionale all’internazionalizzazione Luigi Fedele.
Unitamente a lui, hanno presenziato all’evento, svoltosi a Catanzaro, anche la dirigente dell’assessorato all’internazionalizzazione Saveria Cristiano, il direttore e la componente dell’ufficio coordinamento dei servizi di promozione del Sistema Italia Giovanni Sacchi e Donatella Iarici, i responsabili dei vari enti camerali calabresi e i rappresentanti delle associazioni di categoria.

Sono state illustrate le linee di intervento contenute nel Piano Export Sud, ovvero il programma straordinario a carattere triennale che punta a favorire l’internazionalizzazione delle piccole medie imprese e la promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo.

Il programma riguarda le quattro Regioni Calabria, Campania, Sicilia e Puglia e rientra nelle misure previste dal Piano azione e coesione, nell’ambito del processo di riprogrammazione del Pon ricerca e competitività 2007 – 2013 messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico, gestito e coordinato dall’Ice – Agenzia.

Fedele ha dichiarato in proposito: “Questo Piano rappresenta una grande opportunità per il sistema camerale calabrese, in quanto mira ad incrementare la propensione all’export delle imprese delle Regioni convergenza, tenendo presente i settori di eccellenza e quelli ad elevato potenziale ed intervenendo sui fattori di debolezza. Il Programma operativo riguardante la prima annualità si svolgerà secondo un calendario, che si concluderà a fine febbraio 2015, destinato all’attuazione di circa 80 iniziative“.

Destinatari del progetto sono le pmi, ma anche le startup, parchi universitari e tecnologici, consorzi e reti di impresa presenti nelle quattro regioni convergenza, che potranno beneficiare di una serie di servizi a carattere formativo e di programma di manifestazioni promozionali finalizzate ad incrementare il livello di propensione all’export delle realtà imprenditoriali e produttive delle quattro regioni coinvolte.

Ha poi concluso l’assessore: “La nostra regione attraverso l’assessorato che dirigo, ha partecipato con lo stesso Ministero e con l’Ice Agenzia all’individuazione dell’imponente programma di iniziative articolate in nove linee di intervento sotto forma di azioni di formazione e di iniziative promozionali”.

Vera MORETTI

Le imprese del Sistema Casa guardano all’estero

Si è svolto a Desenzano del Garda il B2B Sistema Casa, ovvero il Business to business dedicato ad incontri mirati alla internazionalizzazione delle piccole e medie imprese lombarde del Sistema Casa e alla diffusione sempre più massiccia delle eccellenze Made in Italy del settore.

L’iniziativa, che si è svolta il 4 e il 5 dicembre, è organizzata da UniCredit, in partnership con FederlegnoArredo, ICE–Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Promos-l’Azienda Speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano ed in collaborazione con DHL Express, leader mondiale nel settore delle spedizioni aeree espresse internazionali, che ha fornito supporto alle imprese locali in tema di trasporto, gestione dei flussi commerciali e regolamentazione doganale verso i diversi mercati internazionali.

Hanno partecipato l’evento più di 130 aziende, rivolte per la maggior parte verso federazione Russa ed Ucraina, paesi che più di altri hanno in serbo interessanti possibilità per le imprese italiane, grazie ad un crescente interesse nei confronti dei prodotti provenienti dal Belpaese.

Erano più di 700 gli incontri B2B previsti, attraverso i quali le aziende partecipanti hanno potuto conoscere potenziali clienti ma anche di conoscere le caratteristiche dei mercati, in modo da affinare le proposte e disegnarle su misura.

Ha dichiatato Monica Cellerino, regional manager per la Lombardia di UniCredit; “La filiera del Legno e Arredo esce da anni davvero difficili, a causa principalmente della contrazione dei consumi in Italia e del generale periodo di crisi della nostra economica. Tutti gli indicatori evidenziano però come le esportazioni d’arredamento hanno invece tenuto il passo. In questi ultimi anni, infatti, le aziende del settore che hanno avuto la capacità di cogliere i nuovi flussi di domanda provenienti dai Paesi emergenti sono riuscite a contenere gli effetti della crisi. La Russia e l’Ucraina sono sicuramente mercati di sbocco interessanti per le nostre aziende: con circa 142 milioni di abitanti (Russia) e oltre 44 milioni di abitanti (Ucraina) e con una classe media in forte crescita, i due Paesi sono importanti mercati di consumo per gli imprenditori che vogliono ricercare nuove opportunità di business. Proprio per questo, per il secondo anno consecutivo abbiamo voluto ripetere in Lombardia questa iniziativa rivolta al settore arredo. Ritengo infatti che eventi come questo di oggi siano importanti perché consentono l’incontro concreto tra domanda e offerta, permettendo agli imprenditori di instaurare contatti commerciali che possono fin da subito indirizzare l’impresa verso un mercato straniero”.

UniCredit ha appena lanciato UniCredit International, la nuova linea di servizi dedicata all’internazionalizzazione delle imprese che si sviluppa con strumenti concreti per il cliente e che fa leva sull’unicità della rete UniCredit nel mondo.

Con questo servizio, la banca vuole rafforzare l’offerta alle aziende che intendono ricercare nuovi sbocchi di mercato all’estero o implementare e differenziare il proprio business oltre i confini nazionali, anche a seguito della perdurante difficoltà della domanda interna.
In 20 mesi UniCredit ha accompagnato all’estero oltre 2.800 imprese della Lombardia. Inoltre UniCredit ha erogato in oltre un anno e mezzo oltre 5 miliardi di euro per le pmi della Regione. Di questi, 3,6 miliardi di euro sono andati a sostegno della liquidità, oltre 470 milioni al sostegno alla crescita dimensionale e al rafforzamento patrimoniale e 980 milioni di euro al supporto all’innovazione e nuova imprenditoria.

Ha aggiunto Roberto Snaidero, presidente FededegnoArredo: “Grazie alla convenzione stipulata con UniCredit a febbraio 2012 sono già stati concessi crediti per 24 milioni di euro a oltre un centinaio di aziende associate. Si tratta di un importante segnale in controtendenza rispetto a un momento di contrazione del credito e un risultato significativo per tutta la filiera rappresentata dalla nostra federazione. Ma la collaborazione tra FederlegnoArredo e UniCredit non si esaurisce con la convenzione. Al contrario, continua con l’organizzazione di eventi di “vero business” come la due giorni di Desenzano in cui 130 aziende del legno-arredo avranno l’occasione di incontrare oltre 20 buyers selezionati provenienti dalla Federazione Russa e dall’Ucraina”.

Dal canto suo, Roberto Luongo, direttore generale dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha spiegato: “L’ICE continua ad investire nel settore arredamento e design con un vasto programma di iniziative promozionali mirate e servizi di marketing personalizzati sui mercati esteri. Il design italiano del Sistema Casa rappresenta un asset strategico dell’eccellenza Made in Italy: un’opportunità di innovazione continua e consolidamento nella fascia alta e luxury dei mercati extra-europei ad elevato potenziale. Nel solo 2013 l’ICE-Agenzia ha coinvolto oltre 250 aziende italiane e 300 operatori esteri selezionati tra buyer, architetti, interior designer, developer e contractor, attraverso progetti promozionali specifici per il settore. Iniziative di business concreto focalizzate principalmente su Stati Uniti, Emirati Arabi, Cina, Russia ed Ucraina oltre a mercati domestici da presidiare come Regno Unito e Francia. Il 2014 ci vedrà nuovamente protagonisti della trade promotion italiana a fianco delle PMI, con il lancio di progetti strutturati per arredamento, contract e design con iniziative promozionali in Sudafrica, Cina, India, Stati Uniti, Messico ed America Centrale”.

Ha poi concluso Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano e direttore di Promos: “In questa fase storica, l’internazionalizzazione è quanto mai una risorsa vitale per le imprese per far fronte alla crisi economica e al conseguente calo della domanda interna, ma è fondamentale accompagnarle e assisterle in questo percorso, anche attraverso iniziative mirate come quella odierna, in cui si mettono concretamente gli imprenditori nelle condizioni di fare business. E l’obiettivo di Promos è far sì che nello sviluppo del loro business gli imprenditori possano operare nella maniera migliore: incontrando operatori selezionati, rivolgendo la propria attenzione verso mercati strategici e possedendo tutti gli strumenti e le competenze per affrontare con successo questa importante sfida, che non è semplice, ma che è fondamentale intraprendere”.

Vera MORETTI

Successo per l’Italian Way China

Si è appena conclusa, a Sanya, città dell’isola cinese di Hainan presso il Sanya Serenity Marina, la prima edizione di Italian Way China, un’altra opportunità per stabilire contatti importanti con il Paese del Sol Levante.

Ad organizzare questo importante evento, che ha tenuto banco dal 21 al 24 novembre, è stato Unimpresa, insieme a Cnbo Expo e in collaborazione con l’Exhibition Yachting.

Nell’ambito della fiera dello yachting, la manifestazione ha saputo proporre un interessante mix di espositori che hanno potuto presentare la qualità del Made in italy in tutte le sue sfaccettature, esaltate ancora di più da un ambiente esclusivo ed intimo.

Obiettivo principale, centrato in pieno era quello di sostenere le piccole e medie imprese, che hano potuto esporre affiancando importanti e prestigiosi brand in tutti i principali settori: moda, casa, design e gastronomia.

Con il patrocinio delle istituzioni come il Consolato Generale d’Italia di Guangzhou, Ice, Enit, il sostegno della Cicc e la collaborazione di The Blenders, a Italian Way China hanno aderito 30 aziende tra cui marchi prestigiosi come Piaggio, Kiton, Smeg, Consorzio Liutai Antonio Stradivari Cremona.

Paolo Longobardi ha commentato così questa preziosa opportunità: “L’iniziativa è fondamentale e conferma l’importanza dell’export per le nostre aziende. L’Italia deve puntare sulle sue pmi e promuovere al meglio le sue eccellenze. Un impegno al quale, come associazione che rappresenta oltre 120mila micro, piccole e medie aziende, non intendiamo sottrarci”.

Vera MORETTI

Appuntamento a Canton per il tessile italiano

Manca meno di un mese, ormai, all’appuntamento di Canton, dove il 10 ottobre si terrà il simposio organizzato da ACIMIT, l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchinario Tessile, e da ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, dedicato alla tecnologia italiana per tessili tecnici e non-tessuti.

Si tratta di un settore che sta diventando sempre più importante, grazie ad indici in costante crescita per l’industria cinese, tanto da rappresentare, per il comparto del Sol Levante, la voce in maggior crescita dall’inizio del 2013.

Raffaella Carabelli, presidente ACIMIT, ha commentato: “La richiesta proveniente dal mercato cinese per tessili tecnici e non-tessuti è in crescita. Gli investimenti nelle infrastrutture, il settore della filtrazione, quello medicale e dell’igiene personale spingono la domanda cinese di tessili tecnici e non-tessuti nei prossimi anni. Il simposio che si terrà a Canton ha lo scopo di far conoscere agli operatori cinesi la validità dell’offerta tecnologica italiana”.

L’evento di Canton rappresenta una “seconda puntata” rispetto a quanto fatto qualche mese fa a Nanchino, dove si era parlato delle tecnologie tessili sostenibili.

Ha continuato la presidentessa di ACIMIT: “Nonostante un calo delle vendite italiane (-24% nei primi cinque mesi dell’anno), il mercato cinese rappresenta per i costruttori italiani di macchine tessili la principale destinazione estera (130 milioni di euro nei primi cinque mesi dell’anno, pari al 20% dell’export italiano)”.

Vera MORETTI

L’arredo Made in Italy piace ai russi

Tra i mercati esteri maggiormente interessati al Made in Italy c’è sicuramente la Russia, dove i prodotti nostrani sono secondi soltanto alla Cina.
Le cifre sono eloquenti: secondo i dati delle Dogane Russe, l’Italia, nel periodo compreso tra gennaio e maggio 2013, ha raggiunto e superato i 140 milioni di euro, che significa aver ricoperto una fetta di mercato dell’11,84%.

A questo proposito, Cna Romagna Estero, il progetto per l’Internazionalizzazione di Cna Forlì-Cesena e Cna Ravenna, ha organizzato un incoming di operatori provenienti da Ucraina, Russia, Kazakistan e Bielorussia in Emilia-Romagna.

L’incontro, un workshop business-to-business, si tiene oggi e domani a Ravenna, con una serie di visite “sul campo” in alcune aziende che operano nella provincia di Forlì-Cesena, attive in particolare nell’ambito del Mobile/arredo ed accessori, tutti di alta gamma.

Danila Padovani, responsabile Internazionalizzazione Cna Forlì-Cesena, ha così commentato l’evento: “Per le loro case i russi acquistano i mobili prevalentemente all’estero, e il made in Italy tradizionalmente la fa da padrone in questo campo. Gli spazi di maggior valore per i nostri prodotti restano concentrati nell’arredamento di lusso, ma c’è anche uno spazio interessante per la sperimentazione e la novità nell’arredamento delle ville e delle case di campagna del ceto più abbiente”.

Ha continuato Franco Napolitano, direttore generale di Cna Forlì-Cesena: “La crisi ha cambiato i mercati e i paradigmi competitivi, per questo è sempre più strategico per le imprese l’approccio ai mercati internazionali, anche perché la domanda interna si contrae sempre più. Cna Forlì-Cesena è in prima fila per sostenerle in questo percorso, grazie agli esperti professionisti del suo sistema, oltre che alla sinergia tra le diverse Cna provinciali. Le imprese oggi devono puntare a sperimentare nuove strategie, collaborare in una logica di filiera e di cluster. Molto soddisfatti della collaborazione avviata con l’Ice-Agenzia, confidiamo che questo ambizioso progetto possa concretizzarsi in reali opportunità di business e di crescita per le imprese del settore”.

Vera MORETTI