Infermiere si trasforma in Lupin per amore

 

Prima un bar di Cicese ad Adria e poi una farmacia a Lama di Ceregnano. Due colpi veloci, denaro contante recuperato in fretta e la certezza di non aver commesso errori. Peccato però che di errori ne avevi commessi anche troppi, Ruggero Andreello, 35enne, infermiere in Oculistica all’Ospedale di Rovigo, ma originario di Villadose.

A incastrarlo la memoria di ferra della farmacista di Lama rapinata, che riferisce ai carabinieri di Rovigo di aver visto fuggire il Lupin veneto a bordo di un Mercedes Slk, del quale la signora aveva pure appuntato la targa. I militari dell’Arma della Compagnia di Rovigo e del Nucleo investigativo non ci hanno messo molto a piombare a Villadose a casa del 35enne, che abita con i genitori, e rinvenire nel cruscotto dell’auto, che Andreello aveva appena parcheggiato nel garage, passamontagna, guanti e il coltellino con l’inconfondibile laccetto verde usato per minacciare le vittime delle rapine. Colpo di scena degno di una pellicola anni ’70, dal materasso, sono poi sbucati circa 1.500 euro rubati parte del bottino dei due colpi messi a segno.

Andreello è stato così arrestato dai carabinieri della Compagnia di Rovigo e dai poliziotti della Squadra Mobile per il duplice reato: durante l’interrogatorio, l’infermiere improvvisato rapinatore si sarebbe giustificato spiegando che all’origine dei suoi gesti criminosi ci sarebbe la passione per una ragazza brasiliana conosciuta dopo il divorzio dall’ex moglie. La giovane pare fosse abituata a uno stile di vita parecchio dispendioso, sicuramente al di fuori della portata di un infermiere, perlopiù divorziato.

Peccato però che stavolta il regalo di Natale per la sua ‘amata’ a Andreello sia costato un bel po’ troppo caro…

Protocollo d’intesa per migliorare la formazione in ambito turistico

In una città come Venezia, il turismo rappresenta una delle prime risorse economiche.
Per questo, è stato siglato un protocollo d’intesa per favorire, nelle scuole, la formazione di figure professionali competenti nel settore turistico.

A firmare l’accordo, il 18 dicembre a Palazzo Balbi a Venezia, erano presenti gli assessori alla formazione, Elena Donazzan, e al turismo, Marino Finozzi, l’Ufficio Scolastico Regionale rappresentato dalla dott.ssa Francesca Sabella, i presidenti regionali di Confturismo, Marco Michielli, Federturismo, Antonello De’ Medici e Assoturismo, Francesco Mattiazzo.

Marino Finozzi ha dichiarato: “Con la firma di puntiamo tutti, istituzioni e sistema economico, a disinceppare il meccanismo che impedisce o ostacola l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in un settore che tira, dove la qualità del personale è preziosa e che non è delocalizzabile”.

Con questa importante firma, dunque, le autorità coinvolte si impegnano a potenziare le competenze in materia di accoglienza del turista, ma anche di favorire gli stage e l’alternanza scuola-lavoro nel settore.

Vera MORETTI

Babbo Natale corre nudo a Treviso

 

Dal Duomo a Piazza Borsa completamente nudi, coperti solo da un berretto rosso e da una lunga barba bianca. Babbo Natale si è fatto in 3 a Treviso e ha gettato scompiglio tra la folla intenta ad acquistare gli ultimi regali: 3 giovani hanno improvvisato una maratona di Santa Klaus in versione adamitica tra le piazze del capoluogo veneto.

In barba al freddo e agli sguardi esterrefatti dei passanti, i tre originali Babbi Natale sono partiti dalle vicinanze del Duomo di Treviso per poi scendere lungo la centralissima Calmaggiore e attraversare piazza dei Signori, fino a piazza Borsa.

Una corsa veloce, una bravata goliardica per sdrammatizzare il clima natalizio, che potrebbe però costare ai tre Santa Klaus ‘esibizionisti’ una condanna per atti osceni in luogo pubblico: la polizia locale sta infatti vagliando le telecamere di sorveglianza del centro storico della cittadina per risalire agli autori del gesto.

Le Belve di Musano dietro le sbarre

 

Condanna esecutiva Gesuè e Manolo Innocenti, i due giostrai di Trevignano che nel 2008 sequestrarono e seviziarono un operaio disabile di 36 anni che si era recato a casa loro per svolgere alcuni lavori. La Corte di Cassazione di Treviso ha respinto il ricorso dei due fratelli, ribattezzati le ‘belve di Musano‘ per l’efferatezza e la crudeltà delle torture cui sottoposero la loro vittima incapace di intendere.

La loro condanna, a 2 anni e 10 giorni per Gesuè, e a 6 anni e 9 mesi per Manolo (già colpevole di altri reati) diventa esecutiva e i due giostrai saranno trasferiti dagli arresti domiciliari alle celle del carcere di Bona.

Sevizie feroci, compiute anche con l’uso della fiamma ossidrica, abusi sessuali e torture cui era stato sottoposto il disabile psichico, erano state poi riprese con una telecamera e mostrate agli amici del bar del paese.

Proprio attraverso questi filmati, il fratello della vittima era venuto a conoscenza del terribile e disumano trauma cui era stato sottoposto il 36enne. Dopo la denuncia, i due giostrai aguzzini avevano tentano di cancellare le prove, ma grazie alla perizia di un carabiniere foto e filmati sono stati recuperati dall’hard disk. 

Passeggiata con il morto a Treviso

 

Una bara, contenente un feretro, è stata rinvenuta lungo la strada che conduce al cimitero di Crocetta del Montello, in provincia di Treviso, da un passante. L’uomo, durante la sua consueta passeggiata mattutina, ha notato uno strano ‘suppellettile’ appoggiato al muro della parete del perimetro del camposanto.

Incuriosito, si è avvicinato per capire di che cosa si trattasse, quando all’improvviso è sopraggiunta la macabra scoperta: si trattata di una bara, logorata dal tempo e in pessimo stato di conservazione, all’interno della quale si intravedeva un abito nero da uomo e alcuni resti di ossa, in particolare di una clavicola e di una scapola, come ha stabilito poi la perizia medica.

Il passante ha subito dato l’allarme ai custodi del campo santo e in pochi minuti i carabinieri di Montebelluna e il necroforo sono accorsi sul posto: una prima indagine ha escluso che si possa trattare di una bara trafugata dal cimitero, in quanto ‘nessuno manca all’appello’, mentre l’indagine autoptica sui resti rinvenuti avrebbe collocato la morte dell’uomo, e quindi la sua sepoltura, ai primi anni ’60. Quando si dice ‘weekend (oops passeggiata!) con il morto’.

Osservatorio sulle tre Venezie per migliorare i rapporti tra Entrate e Notariato

E’ stato appena siglato un accordo tra la Direzione Regionale Veneto dell’Agenzia delle Entrate e il Comitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie per la costituzione di un osservatorio sulle eventuali difformità operative nell’applicazione della normativa fiscale degli atti del registro.

Obiettivo dell’osservatorio è, prima di tutto, creare maggior scambio di informazioni al fine di migliorare le modalità operative dell’attività di registrazione degli atti, evitando così il sorgere di disfunzioni o irregolarità.
La collaborazione tra Amministrazione finanziaria e Notariato potrà garantire chiarezza ed equità nei rapporti con i contribuenti, soprattutto per ottimizzare la qualità dei servizi offerti rivolti ai cittadini.

Per rendere l’osservatorio sempre più efficiente e vicino alle esigenze degli utenti, verranno indette riunioni periodiche, attraverso le quali sarà, dunque, più semplice venire a capo degli eventuali problemi che si verificheranno, oltre a garantire la giusta applicazione delle norme su tutto il territorio e migliorare la tutela dei diritti dei contribuenti. In una parola, ciò che si cercherà di assicurare sarà la massima trasparenza.

Giulia Clarizio, presidente del Comitato interregionale dei consigli notarili delle tre Venezie, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questo accordo. Si tratta di un’ulteriore opportunità per rafforzare la sinergia tra notariato locale e Agenzia delle Entrate e che produrrà effetti positivi nei confronti dei cittadini”.

A ribadire il concetto è intervenuto anche Giovanni Achille Sanzò, direttore delle Entrate del Veneto: “Con questo accordo abbiamo creato un interlocutore unico che raccoglie tutte le istanze del Veneto, attraverso cui potremo ottenere una completa omogeneità nelle interpretazioni della norma fiscale tra i notai e le Direzioni Provinciali delle Entrate in tutto il territorio regionale”.

d.S.

Il restyling di Confcommercio Vicenza è online

In qualsiasi ambito, internet rimane il mezzo di comunicazione più veloce ed immediato.
Per questo, Confcommercio Vicenza ha deciso di stare al passo con i tempi e rinnovare il proprio sito associativo, Ascom.vi.it.

Ciò che salta all‘occhio è l‘home page, dalla quale è possivile accedere ad ogni sezione specifica sui tanti servizi offerti ai propri associati, mentre per la parte dedicata all’informazione è stato creato un giornale on line sul sito Confcommerciovicenza.info.

Questa nuova testata online, visibile anche su tablet e smartphone, viene costantemente aggiornata con le informazioni relative al mondo del commercio, del turismo e dei servizi.
Oltre alle informazioni nazionali rilevanti dal punto di vista di economia ed attualità, in home page c’è spazio anche per l’informazione locale, anche perché il magazine vuole rappresentare una sorta di “cassa di risonanza” dell’attività dell’associazione vicentina e il luogo in cui ogni utente del web può visualizzare le varie iniziative che coinvolgono gli associati Confcommercio sia di categoria, sia per il territorio.

Anche il sito istituzionale Ascom.vi.it ha subito un restyling completo, ad iniziare dalla veste grafica. Gran parte dei cambiamenti sono visibili dall’home page. Nella parte sinistra dello schermo sono infatti elencate tutte le tematiche per le quali gli uffici Confcommercio Vicenza garantiscono alle imprese consulenza e servizi ad hoc.
In pratica, cliccando sulle singole voci, compare una scheda con le informazioni di base sull’argomento, con i riferimenti normativi, gli adempimenti richiesti dalla legge e il supporto che in tal senso può fornire l’Associazione.

Non poteva mancare una parte del sito riservata ai soci Confcommercio: digitando il proprio username e la password, in questa area si visualizzano tutte le circolari specifiche per argomento inviate alle categorie e tutte le altre comunicazioni di Confcommercio Vicenza ai propri soci, comprese le convocazioni a riunioni, convegni e altri incontri, e avere altresì sottomano l’archivio di queste informazioni, in ordine cronologico.

Vera MORETTI

La Lolita di Belluno

 

Secondo il giudice la vittima è una Lolita dal “precoce erotismo“. E’ cosi un quarantenne di Belluno, che aveva avuto rapporti sessuali con la fidanzata 14 enne del figlio non è stato condannato per violenza sessuale, ma ‘solo’ per atti sessuali.

La sentenza choc arriva dal Tribunale di Belluno che ha assolto l’uomo in quanto la vittima sarebbe stata consenziente: tutto comincia in un pomeriggio d’agosto del 2010 quando, stando alle ricostruzioni dell’accusa, l’uomo riaccompagna a casa la fidanzatina 14enne del figlio, residente in Trentino. Durante il tragitto il padre ferma l’auto in una zona isolata e tenta l’approccio: i due hanno un rapporto sessuale completo.

Non ha usato la forza – racconterà poi la ragazzina ai carabinieri – perché io non ero in grado di reagire. Ero talmente sconvolta…“. Dopo l’episodio tra i due ha inizio un fitto scambio di messaggini a luci rosse: sono questi, secondo il Gup, gli indizi “rivelatori di un sorprendente e precoce erotismo” della giovane. Un po’ come a dire che sarebbe tutta colpa della tendenza a sedurre della giovanissima Lolita veneta. Ma i tempi di Nabokov sono lontani anni luce e forse anche quelli della giustizia.

Anche gli agricoltori vanno in rete

Il Veneto è la regione leader, per numeri e qualità, per quanto riguarda la geografia agroalimentare nazionale.

Per questo, è partita proprio da questa regione un’iniziativa che permette a duemila giovani agricoltori di dialogare sul web per scambiarsi esperienze, conoscere nuove strategie politiche e incidere sul sistema economico.
Il progetto, presentato mercoledì a Venezia, è stato accolto con entusiasmo dagli under 30 di Coldiretti, anche perché considerato come la giusta conseguenza del patto siglato dagli stessi giovani con l’assessore all’agricoltura Franco Manzato per accorciare le distanze sul territorio oltre a quelle anagrafiche.

Di realtà positive ce ne sono molte, e ciò è segnale che il ritorno alla terra porta davvero buoni frutti, in senso letterale e non, specialmente in un periodo in cui è necessario reinventarsi in nuove professioni o tornare alla scoperta delle origini.
Tutti coloro che fanno parte di questa speciale “comunità della zappa”, finalmente possono ritrovarsi attraverso una piattaforma informatica che li renderà visibili non solo da tutti gli avventori dei social network ma anche dagli addetti ai lavori.

Nonostante le iniziative proposte dagli agricoltori under 30 siano molto diverse tra loro, c’è un leit motiv che le accomuna tutte: la scommessa di un futuro nei campi che deve fare i conti con opportunità di investimenti, con misure comunitarie ambientali, l`accesso al credito, le nozioni di finanza, ma anche la voglia di condividere esperienze che possono diventare una partecipazione attiva alle decisioni politiche.

Vera MORETTI

Bando per le pmi venete

L’innovazione tecnologica è alla base dell’efficienza e della competitività delle aziende.

Per questo, la Camera di Commercio di Verona ha pubblicato un bando per sostenere e stimolare le imprese veronesi a realizzare progetti di innovazione tecnologica.
A beneficiare dei contributi previsti sono le microimprese e le pmi che abbiano sede legale o unità produttive in provincia di Verona.

Gli investimenti ammessi devono riguardare:

  • inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo (CAD);
  • inserimento di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (CAM);
  • inserimento di metodologie di controllo globale della qualità del prodotto;
  • inserimento di nuove tecnologie all’interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi;
  • rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici;
  • inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazione innovativi, esclusa la creazione di siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy;
  • installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza), collegati ad istituti di vigilanza o a forze dell’ordine.
  • installazione di impianti idrosanitari nonché di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’acqua fornita dall’ente distributore;

Alcune categorie di spesa, invece, non sono ammissibili:

  • spese per la formazione del personale
  • spese di consulenza
  • acquisto di autoveicoli
  • arredi di ogni genere
  • attrezzatura di consumo
  • canone di manutenzione ed abbonamenti
  • garanzie
  • spese di trasporto del bene.

Potranno essere ammesse a contributo solo le spese effettuate a partire dal 24 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2013.
Le piccole e micro imprese riceveranno un contributo pari al 18% della somma totale, pari al 9% se, invece, si tratta di medie imprese, percentuale relativa alle spese di attuazione di una o più iniziative con un massimo di € 12.000 per impresa.
Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile la somma concessa a titolo di contributo, pur non potendo comunque superare i massimali del 18% o del 9%, potrà raggiungere l’importo massimo di € 13.500 per impresa.
Ciascun progetto preso in considerazione, per ottenere il contributo camerale, non potrà essere complessivamente di valore inferiore a € 5.000 al netto dell’IVA e di eventuali altre imposte e tasse.

Le domande vanno trasmesse in modalità telematica e con firma digitale attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov (completamente gratuito) dal 16 gennaio al 23 gennaio 2013.

Vera MORETTI