Concorso 75 operatori del mercato del lavoro: requisiti e termini

Chi è alla ricerca dell’agognato posto fisso può partecipare al concorso indetto dalla Città Metropolitana di Milano, per partecipare basta avere il diploma di scuola secondaria superiore e andrà a ricoprire, se vincitore, il ruolo di operatore del mercato del lavoro.

Concorso 75 operatori del mercato del lavoro

Il Concorso Città Metropolitana di Milano consentirà l’accesso nel mondo del lavoro a 75 operatori in categoria C1, per poter partecipare basta essere in possesso di un qualunque diploma di scuola secondaria superiore che consenta l’iscrizione a un corso di laurea. Per potersi iscrivere c’è tempo fino al 6 giugno 2022, è necessario preventivamente effettuare un versamento di 10 euro, inoltre se non si è in possesso di una casella di posta elettronica certificata è bene provvedere in quanto l’indirizzo dovrà essere indicato nella domanda.

Requisiti per concorso 75 operatori del mercato del lavoro

I requisiti richiesti per poter partecipare al concorso per 75 operatori del mercato del lavoro sono generici, infatti oltre al diploma è necessario:

  • maggiore età;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • cittadinanza italiana o di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea;
  • non avere riportato condanne penali;
  • inoltre occorre non essere stati destituiti, non essere decaduti da pubblico impiego, non essere stati sospesi da pubblico impiego, non essere sottoposti a misure cautelari e preventive;
  • non trovarsi in una situazione di incompatibilità con il pubblico impiego;
  • conoscenza della lingua inglese che sarà accertata in sede di prova orale;
  • conoscenze informatiche.

Come si svolge il concorso: le prove

Il concorso prevede una prova orale e una prova scritta, le prove vertono sugli stessi argomenti. La prova scritta sarà un test a risposta multipla, oppure un elaborato tecnico-pratico, domande a risposta aperta o trattazione sintetica di un tema. La prima prova si considera superata con un punteggio di 21/30.

La prova orale invece consiste nell’analisi e simulazione di un caso pratico  a cui si aggiunge l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e dell’informatica.

Deve essere precisato che nel caso in cui il numero di iscritti al concorso per operatore del mercato del lavoro Città Metropolitana di Milano sia elevato, potrà essere disposta una prova preselettiva la cui modalità di svolgimento eventuale sarà indicata in uno specifico avviso.

Le materie che saranno invece oggetto di verifica nella prova scritta e orale sono:

  • elementi di diritto amministrativo con particolare attenzione al procedimento e accesso agli atti;
  • reati contro la Pubblica Amministrazione, elementi di diritto pubblico;
  • legislazione statale e regionale;
  • normativa nazionale e regionale relativa all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone disabili;
  • modelli organizzativi nelle posizioni lavorative;
  • servizi ai cittadini forniti dai Centri per l’Impiego;
  • psicologia del lavoro, valutazione soft skill e delle competenze tecnico professionali.

Per conoscere gli altri concorsi attivi leggi gli articoli:

Concorso INAIL come presentare la domanda entro il 26 maggio

Concorso INAIL: come presentare la domanda entro il 26 maggio

L’INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha indetto un concorso per esami per la copertura di 32 posti con la qualifica di “professionista” . E’ alla ricerca di personale ad elevata qualificazione. Le domande possono essere presentate dal 27 aprile 2022 al 26 maggio 2022. Ecco chi può partecipare e come si svolgerà il concorso INAIL.

Requisiti per l’ammissione al concorso INAIL

Per poter partecipare al concorso INAIL è necessario avere la cittadinanza italiana o di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea. Possono inoltre partecipare:

  • parenti di cittadini di Paesi membri dell’Unione Europea che non abbiano la cittadinanza, ma un siano titolari di diritto di soggiorno o di soggiorno permanente;
  • cittadini di Paesi terzi titolari di permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • titolari di status di rifugiato;
  • status di protezione sussidiaria.

Occorre inoltre :

  • Godimento di diritti politici e civili;
  • idoneità fisica all’impiego.
  • Non essere stati destituiti da pubblico impiego, non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso.

Questi sono i requisiti generalmente richiesti per tutti i concorsi, ora vedremo i requisiti professionali. In primo luogo il concorso INAIL è per soli laureati, le lauree richieste sono:

  • Biologia (LM-06);
  • Fisica (LM-17);
  • Ingegneria Aerospaziale e Astronautica (LM-20);
  • Ingegneria Biomedica (LM-21);
  • Ingegneria Chimica (LM-22);
  • Ingegneria Civile (LM-23);
  • Ingegneria dei Sistemi Edilizi (LM-24);
  • Ingegneria dell’Automazione (LM-25);
  • Ingegneria della Sicurezza (LM-26);
  • Ingegneria delle telecomunicazioni (LM-27);
  • Ingegneria Elettrica (LM-28);
  • Ingegneria Elettronica (LM-29);
  • Ingegneria Energetica e Nucleare (LM-30);
  • Ingegneria Gestionale (LM-31);
  • Ingegneria Informatica (LM-32);
  • Ingegneria Meccanica (LM-33);
  • Ingegneria Navale (LM-34);
  • Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio (LM-35);
  • Scienze Chimiche (LM-54);
  • Scienze e Tecnologie agrarie (LM-69);
  • Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale (LM-71);
  • Scienze e Tecnologie Geologiche (LM-74);
  • Scienze Zootecniche e Tecnologie Animali (LM-86).

Sono equiparate a tali titoli la laurea specialistica LS e la laurea vecchio ordinamento.

Per i cittadini stranieri è prevista anche la valutazione della conoscenza della lingua italiana.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere presentata accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS al sito www.inail.it

La domanda è accessibile alla voce “ Concorsi Attivi”. Una volta compilata la domanda in ogni sua parte è possibile procedere all’inoltro della stessa, fino al termine della scadenza del termine per presentare la domanda è possibile cambiare i dati inseriti, il sistema salverà solo la domanda risultante da ultima modifica.

Per poter completare la procedura è necessario allegare in formato pdf la copia di un documento di riconoscimento, inoltre occorre indicare un indirizzo PEC al quale saranno inoltrate le varie comunicazioni.

Come si svolge il concorso?

Il concorso prevede una prima valutazione dei titoli, da questi sarà formata una graduatoria che porterà alla prova scritta un numero di candidati pari a 5 volte il numero dei posti messi a concorso. Eventuali ex aequo comunque saranno inseriti. La valutazione dei titoli prevede l’attribuzione di 0,50 punti per ogni laurea ulteriore rispetto al titolo principale presentato.

Inoltre:

  • 0,5 punti per ogni master di primo livello;
  • 1 punto per ogni master di secondo livello;
  • 1,5 punti per il diploma di specializzazione;
  • 1,5 punti per ogni dottorato di ricerca.

La prova scritta si svolgerà mediante strumenti informatici e verte su numerosi argomenti, tra cui:

  • la legislazione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro;
  • legislazione in materia di tutela del lavoro, della maternità e del lavoro notturno;
  • metodi e tecniche per la valutazione dei rischi;
  • igiene industriale;
  • gestione delle emergenze;
  • gestione dei rischi nei cantieri mobili e temporanei.

Per un quadro completo di tutte le materie previste per la prova scritta rimandiamo al bando.

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che alla prova scritta otterranno una valutazione di almeno 21/30. La prova orale ha ad oggetto le stesse materie della prova scritta, inoltre al candidato sarà proposta la discussione di casi pratici.

Nell’ambito della prova orale sarà valutata anche la conoscenza della lingua inglese. La prova orale si intende superata con un punteggio di almeno 21/30. A questo punto le votazioni riportate nella prova orale e in quella scritta sono sommate e si realizza la graduatoria.

I vincitori per poter iniziare il rapporto di lavoro devono essere iscritti in uno dei seguenti albi:

  • Ordine dei Biologi;
  • Ordine dei Geologi;
  • Ordine degli Ingegneri;
  • Ordine dei Chimici e dei Fisici;
  • Ordine dei dottori Agronomi e forestali.

E’ previsto un periodo di prova della durata di 6 mesi.

Approfondimenti

Per conoscere i concorsi per i quali è ancora possibile presentare la propria candidatura leggi gli articoli:

Concorso Polizia Penitenziaria per 1758 posti: requisiti e scadenza

Concorsi scuola: scopri i nuovi percorsi per diventare insegnanti

 

Concorso Polizia Penitenziaria per 1758 posti: requisiti e scadenza

Nella Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2022 è stato pubblicato il bando di concorso per agenti della Polizia Penitenziaria. Ci sono due categorie di posti disponibili. La prima riguarda 1055 posti ed è riservato a coloro che hanno prestato servizio come Volontari in Ferma  Prefissata e il secondo per 703 posti aperto a tutti i cittadini italiani. Ecco i dettagli.

Concorso Polizia Penitenziaria: posti disponibili

Il primo concorso mette a disposizione 1055 posti divisi in 791 uomini e 264 donne riservati a Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno (VFP1) che abbiano svolto almeno 6 mesi di servizio alla scadenza del bando oppure collocati in congedo dopo aver terminato la ferma annuale. Inoltre i 1055 posti sono riservati ai VFP 4 in servizio o in concedo.

Al secondo concorso, che mette a disposizione 703 posti, possono invece partecipare i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni di età e non abbiano superato i 28 anni di età. I posti sono ripartiti in numero di 527 uomini e 176 donne.

Il requisito anagrafico si applica anche ai partecipanti che abbiano effettuato la ferma come VFP1 o VFP4. Il limite di età di 28 anni in questo caso è aumentato in misura corrispondente ai mesi di servizio effettivamente prestato e non superiore a 3 anni.

Requisiti per poter partecipare al concorso 1758 posti in Polizia Penitenziaria

Per poter partecipare alle due procedure è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore che consenta l’accesso a corsi universitari. Inoltre è necessario il possesso delle qualità morali previste dall’articolo 35 comma 6 del decreto legislativo 165 del 2001 e dei requisiti previsti dall’articolo 5 comma 2 del decreto legislativo 443 del 1992.

Possono partecipare al concorso i candidati che abbiano requisiti di efficienza e idoneità fisica, psichica e attitudinale per lo svolgimento di lavoro presso la polizia penitenziaria. Non possono partecipare coloro che sono stati destituiti da incarico pubblico, coloro che hanno riportato condanne per delitto non colposo o sono stati sottoposti a misura di prevenzione. Non possono altresì partecipare coloro che coloro che sono stati dichiarati decaduti da pubblico impiego.

Come presentare la domanda per 1758 posti in Polizia Penitenziaria

Per poter partecipare è necessario presentare domanda di ammissione. Come per tutti i concorsi pubblici, la domanda deve essere presentata telematicamente attraverso il sito www.giustizia.it. La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando che, come sottolineato, è avvenuta il 19 aprile 2022. Per poter presentare la domanda è necessario essere in possesso di uno SPID e inoltre è necessario indicare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al quale saranno dirette le varie comunicazioni.

Data e luogo dello svolgimento della prova scritta potranno essere reperite sul sito del Ministero della Giustizia a partire dal giorno 22 giugno 2022 e tale comunicazione a tutti gli effetti è considerata notifica.

Come viene svolto il concorso?

Il concorso per la Polizia Penitenziaria prevede una prova scritta costituita da domande a risposta multipla o sintetica su argomenti di cultura generale e materie dei programmi della scuola dell’obbligo.

Coloro che superano la prima prova possono accedere alle ulteriori :

  • prove di efficienza fisica: corsa, salto in alto e piegamenti sulle braccia;
  • accertamenti psico-fisici: rapporto massa magra/massa grassa, forza muscolare, campo visivo, udito, apparato dentario ( le caratteristiche nello specifico sono presenti nel bando inserito a fine articolo);
  • accertamenti attitudinali: test per i controllo emotivo, adattabilità, capacità intellettiva.

I concorrenti dichiarati vincitori dovranno quindi seguire un corso di formazione e in seguito affrontare e superare l’esame di fine corso. Coloro che completeranno il percorso otterranno il posto di agente della polizia penitenziaria e dovranno restare nella sede di prima destinazione per almeno 5 anni.

Per il bando completo segui il link https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_8_1.page?contentId=SDC375920&previsiousPage=mg_1_6_1

Per ulteriori bandi attivi leggi gli articoli:

Concorso Regione Puglia: nuove opportunità anche senza diploma

Concorso enti locali: sta per essere pubblicato il bando ASMEL ( scadenza 27 aprile 2022)

Concorso Ministero della Giustizia operatore Data Entry per 3000 operatori

Concorso Ministero della Giustizia per 5410 unità: profilo laureati

Per i concorsi al Ministero della Giustizia la scadenza del bando è 28 aprile 2022.

Concorso Dipartimento Amministrazione Penitenziaria: 203 posti per diplomati scadenza 28 aprile 2022

Concorso Ministero della Giustizia per 5410 unità: profilo laureati

Nuove occasioni di lavoro presso il Ministero della Giustizia per diplomati e laureati, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i Bandi di concorso per 1660 laureati e 750 diplomati. A questi si uniscono 3000 posti come Operatore Data Entry. I concorsi saranno gestiti da Ripam-Formez.

Posti disponibili per il bando laureati del concorso Ministero della Giustizia

Il bando per 1660 laureati prevede l’assunzione di personale non dirigenziale dell’area funzionale terza, fascia economica F1 e può essere scaricato al sito https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-01&atto.codiceRedazionale=22E04101

prevede l’assunzione di:

  • 180 unità, con laurea in informatica, ingegneria, fisica, matematica, ovvero altra laurea con specializzazione in informatica , profilo IT senior;
  • 200 unità in contabilità senior accesso con laurea in economia e commercio e scienze politiche;
  • 150 unità nel settore edilizia senior con concorso aperto a laureati in architettura e ingegneria;
  • 40 unità nel settore statistica con laurea in scienze statistiche, scienze statistiche ed attuariali;
  • 1060 unità come tecnico di amministrazione con laurea in giurisprudenza, economia e commercio, scienze politiche;
  • 30 unità come analista di organizzazione con laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, sociologia, scienze statistiche e demografiche, psicologia ( con indirizzo psicologia del lavoro o delle organizzazioni del lavoro) e infine ingegneria gestionale.

I posti sono comunque disponibili nei vari distretti delle Corti di Appello in Italia, per ogni Corte di Appello/concorso c’è un codice quindi il candidato nell’inoltrare la domanda deve non solo scegliere il concorso al quale partecipare ma anche la Corte.

Il candidato può presentare domanda per uno solo dei profili e per una sola delle sedi. Questo implica che, ad esempio, se vi sono due profili con lo stesso titolo, deve comunque essere presentata una sola domanda.

Deve essere sottolineato che il contratto è a tempo determinato.

Come presentare la domanda

La domanda dovrà essere presentata sul sito https://ripam.cloud, compilando il modulo Step-One 2019 accessibile con uso di SPID e indicando il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. La domanda deve essere compilata entro le ore 14:00 del 28 aprile. Per poter partecipare è necessario versare la tassa di partecipazione al concorso del costo di 10 euro. Le modalità per effettuare il versamento sono indicate sul sito Step-One 2019 di Formez.

Il concorso ha una procedura inversa rispetto a ciò che solitamente succede. Il Ripam, avvalendosi del servizi Formez, acquisite le domande procederà a valutare i titoli e quindi sarà dato un primo punteggio in base ai titoli. Si procede quindi alla prova scritta. Unica prova scritta. Solitamente i titoli sono valutati alla fine e solo per coloro che hanno superato le altre prove.

La procedura per la valutazione dei titoli viene specificata nell’articolo 6 del bando Ripam. Possono accedere alla prova scritta un numero massimo di candidati superiore a 20 volte il numero dei posti messi a concorso. La prova scritta sarà svolta esclusivamente con l’uso di tecnologie informatiche.

La valutazione dei titoli

La valutazione dei titoli è una parte essenziale per il concorso presso il Ministero della Giustizia 1660 unità. Nella valutazione dei titoli si possono ottenere fino a 15 punti, questi sono così ripartiti:

  • massimo 6 punti per il voto di laurea;
  • sino ad un massimo di 5 punti per titoli ulteriori rispetto alla laurea e attinenti al profilo professionale. Tra questi c’è la laurea specialistica, massimo 2 punti; master di primo livello da 0,50 a 1 punto; master di secondo livello da 0,75 a 1,50; diploma di specializzazione fino a un massimo di 1,50 punti; dottorato di ricerca 3 punti.

Per i singoli profili sono previsti ulteriori punti, rimandiamo al bando per conoscere nei dettagli i punteggi dei titoli anche in base al voto di laurea.

Sulla base dei titoli verrà quindi formata la prima graduatoria. E si passerà all’unica prova scritta con i limiti precedentemente visti. La prova scritta sarà formata da 40 domande a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Il punteggio massimo è di 30 punti e la prova si intende superata al raggiungimento di 21/30. Le materie su cui verte la prova scritta dipendono dal profilo per cui si concorre, saranno quindi materie specifiche per la mansione/settore di riferimento. Per tutti ci sarà la valutazione della conoscenza della lingua inglese.

Per chi è in cerca di lavoro, ulteriori opportunità possono essere trovare nei seguenti concorsi:

Concorso Polizia di Stato: domande entro il 21 aprile per diplomati

Nuovo concorso Carabinieri, 24 allievi marescialli del ruolo ispettori

Concorso Enti Locali: sta per essere pubblicato il bando ASMEL

Concorso Dipartimento Amministrazione Penitenziaria: 203 posti per diplomati

Concorso VFP1 2022: il Ministero della Difesa cerca 6000 volontari

Parte il reclutamento per 6.000 Volontari in Ferma Prefissata (VFP1) nell’Esercito italiano. Ecco come presentare la domanda per partecipare al concorso VFP1 2022 del Ministero della Difesa/Esercito.

Pubblicato il bando di concorso VFP1 2022 del Ministero della Difesa per chi vuole arruolarsi all’Esercito

Il bando di concorso VFP1 2022 per 6.000 Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno nell’Esercito Italiano è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2022. Naturalmente possono accedere persone di entrambi i sessi. Il concorso prevede tre blocchi con 2.000 ingressi ciascuno:

  • per il primo blocco le domande devono essere presentate dal 9 febbraio 2022 al 10 marzo 2022 e possono partecipare coloro che sono nati al 10 marzo 1997 al 10 marzo 2004;
  • nel secondo blocco le domande possono essere presentate dal 2 maggio 2022 al 31 maggio 2022 e possono aderire coloro che sono nati in una data compresa tra il 31 maggio 1997 e il 31 maggio 2004;
  • infine, c’è il terzo blocco in cui le domande possono essere presentate dal 1° agosto 2022 al 30 agosto 2022 e sono riservate a coloro che sono nati 30 agosto 1997 al 30 agosto 2004.

I requisiti per partecipare al bando di concorso VFP1 2022

La prima cosa da mettere in evidenza è che possono accedere a questo concorso anche coloro che non hanno conseguito il diploma di scuola  secondaria di secondo grado ( il classico diploma professionale o di liceo), naturalmente devono avere conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola dell’obbligo).

Tra i requisiti per accedere ci sono:

  • aver compiuto 18 anni di età e non aver superato i 25 anni di età (si prende in considerazione il giorno del compimento del 25° anno di età);
  • godere dei diritti civili e politici;
  • cittadinanza italiana;
  • non essere stati condannati per delitti non colposi e non essere imputati in processi per delitti non colposi;
  • non essere sottoposti a misure di prevenzione;
  • aver avuto una condotta incensurabile;
  • non essere stati destituiti, dispensati o decaduti da impieghi in Pubblica Amministrazione, licenziati da incarichi in PA in seguito a procedimenti disciplinari o prosciolti d’autorità o d’ufficio da incarichi nelle Forze Armate o di Polizia. Solo nel caso in cui il proscioglimento sia dovuto al mancato superamento delle prove psico-fisiche o dei corsi di formazione è possibile comunue partecipare;
  • non aver avuto comportamenti che portino dubbi circa la fedeltà alle istituzioni democratiche e alla Costituzione;
  • idoneità psico-fisica e attitudinale
  • esito negativo all’accertamento circa l’uso, anche saltuario, di sostanze stupefacenti/psicotrope (tranne nel caso in cui l’uso sia per fini terapeutici) o abuso di alcool;
  • non essere già in servizio in qualità di volontario nelle forze armate.

In base al bando, è possibile partecipare anche senza diploma professionale o di scuola superiore di secondo grado, ma vi è la possibilità di partecipare con determinate qualifiche preferenziali di:

  • elettricista infrastrutturale;
  • idraulico infrastrutturale;
  • fabbro;
  • muratore;
  • falegname;
  • meccanico di mezzi e piattaforme.

In questo caso è necessario avere requisiti specifici per tali ruoli da dimostrare anche con attestati.

Coloro che partecipano con tali qualifiche, se risultano idonei vincitori sono assegnati a questi settori, se invece risultano idonei non vincitori per il settore di preferenza, vengono comunque posti nella graduatoria generale per i “posti generici”.

Riserva dei posti

Il bando da 6.000 posti come Volontari in Ferma Prefissata di un anno VFP1 prevede una riserva del 10% dei posti in favore di:

  • diplomati alle scuole militari;
  • assistiti dell’Opera Nazionale (orfani militari in carriera Esercito), dell’Istituto Andrea Doria (orfani personale Marina Militare), dell’Opera Nazionale figli degli Aviatori , Opera Nazionale Assistenza orfani Arma dei Carabinieri.
  • Figli di militari deceduti in servizio.

Come presentare la domanda?

La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica all’indirizzo www.concorsi.difesa.it l’accesso al portale avviene esclusivamente con SPID, CIE e CNS.

Iter del concorso VFP1 2022

Dopo una prima fase istruttoria in cui sono valutate le domande, con valutazione anche dei titoli di merito, si procede l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale. Le prove saranno effettuate presso centri di selezione indicati dalle Forze Armate. Ogni blocco di sarà composto da 12.000 candidati.

Le prove fisiche prevedono:

trazioni alla sbarra, piegamenti sulle braccia, sollevamento ginocchia al petto, corsa piana di 2000 metri.

Ci sarà quindi una verifica sul possesso delle capacità attitudinali. Il candidato non deve avere patologie, infermità e imperfezioni.

A questo punto la commissione giudicatrice stila i primi 7 elenchi in base alle 6 qualifiche prima viste e infine la classifica generica.

Si provvede quindi all’approvazione delle graduatorie e quindi all’assegnazione dei Volontari ai vari Reggimenti addestrativi della Forza armata.

Infine, viene stilata la graduatoria definitiva.

Quanto guadagna un Volontario in Ferma Prefissata?

Prima di entrare nell’Esercito tutti si chiedono quanto potranno percepire, la risposta forse deluderà molte persone, infatti non si tratta di un vero stipendio. Trattandosi di volontari si ha un trattamento economico inferiore rispetto a un dipendente. In soldoni, chi partecipa all’anno di addestramento come volontario in ferma prefissata ha una retribuzione giornaliera di circa 32 euro, si tratta di circa 800 euro mensili che arrivano a 850 per coloro che scelgono il corpo degli Alpini. La retribuzione è più alta per i VPF4 che arrivano a 37 euro al giorno.

Chi partecipa può comunque ottenere anche punteggi in ulteriori concorsi pubblici. Inoltre si tratta del primo passo verso la carriera militare, infatti è possibile in seguito chiedere rafferma Vfp1 per uno o due anni, partecipare al concorso come VFP4, partecipare ad altri concorsi nelle Forze Armate o Polizia. Per coloro che hanno partecipato senza demerito al percorso VFP1 c’è anche la possibilità di aprtecipare alle quote riservate nei concorsi in PA.

Concorso docenti, quando usciranno i bandi per infanzia, primaria, medie e superiori

Sono in uscita i bandi per il concorso docenti per le scuole dell’infanzia, della primaria, delle scuole medie e superiori. Si tratterà di due bandi che stabiliranno regole più snelle per le selezioni dei docenti per quanto concerne la partecipazione e lo svolgimento delle prove scritte e orali. I due bandi, previsti da due decreti ministeriali, sono in uscita a metà dicembre.

Quanti posti sono da assegnare con i bandi concorsi dei docenti?

In totale i posti da assegnare nelle scuole sono 40 mila. Per il concorso docenti della scuola dell’infanzia e primaria i docenti da selezionare sono 13 mila. Per la scuola media e superiore, invece, sono a disposizione 27 mila cattedre. Una prima novità dei decreti riguarda la cadenza con la quale si svolgeranno i concorso dei docenti. Verrà bandita una selezione ogni anno. I bandi in uscita a dicembre assicureranno la copertura delle cattedre “vacanti e disponibili” del nuovo anno scolastico, il 2022-2023.

Quali prove sono previsti nei concorsi della scuola?

In attuazione del Piano nazionale della ripresa e della resilienza (Pnrr) e delle nuove regole fissate dal ministro per la Funziona pubblica, Renato Brunetta, le prove dei concorsi nella scuola saranno più snelle. È infatti prevista una sola prova scritta che si svolgerà al personal computer e consistente nel rispondere a 50 domande. La selezione prevede anche la prova orale e la valutazione dei titoli dei candidati.

Prova scritta concorso scuola, quanti quesiti?

Le domande della prova scritta del concorso docenti dovranno avere risposta entro i 100 minuti. Dei 50 quesiti, 40 riguarderanno la classe di concorso per la quale ci si sia candidati. I quesiti avranno dunque come obiettivo quello di misurare la conoscenza e la competenza del partecipante alla selezione nella materia che andrà a insegnare.

Quali materie tratteranno i quesiti del concorso scuola?

Per chi si candida nel sostegno, le domande verteranno sulle situazioni di disabilità. Altre cinque domande riguarderanno la lingua inglese e altrettanti quesiti la preparazione digitale del candidato. Le domande saranno a risposta chiusa con quattro opzioni: una sola sarà la risposta esatta. Si supera lo scritto con il punteggio minimo di 70, mentre il punteggio massimo raggiungibile con la prova è di 100.

Come si svolgerà la prova orale del concorso docenti e punteggio

La prova orale del concorso docenti sarà differente in base al bando per il quale ci si candidi. In ogni caso, l’orale verterà sulla capacità del candidato di progettare le attività didattiche e di saper utilizzare gli strumenti digitali. Per la prova orale il punteggio massimo è 100 e si supera con il punteggio minimo di 70. Il punteggio massimo ottenibile con le due prove e la valutazione dei titoli è di 250 punti.

Chi può accedere alle prove del concorso scuola?

Per poter candidarsi ai due bandi di concorso sono previsti determinati requisiti. Sarà necessaria l’abilitazione riconosciuta in Italia dei candidati, anche se ottenuta all’estero. Naturalmente è necessario il titolo di laurea, variabile a seconda delle materia per la quale ci si candida. Rimarranno i 24 crediti formativi universitari nelle materie antro, psico e pedagogiche. Per i candidati alla scuola dell’infanzia e primaria è richiesta l’abilitazione ottenuta con il corso di Scienze della formazione primaria. Ci si può candidare anche con il diploma magistrale ottenuto prima dell’anno scolastico 2001-2002.

Come candidarsi al concorso scuola e la riserva dei posti

Gli interessati ai concorsi nella scuola (500 mila hanno già presentato domanda) devono attendere le istruzioni contenuti nei bandi in uscita a metà dicembre. Ci si può candidare per un’unica regione e per una sola classe di concorso. Per i futuri concorsi vale la regola del 30% della riserva dei posti. La potranno far valere i candidati che abbiano svolto servizio nella scuola per almeno tre anni nei dieci precedenti.

Concorsi: al via le domande per i Segretari Comunali e Provinciali

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del giorno 9 novembre il bando di concorso per segretari comunali. Il concorso prevede l’accesso per 448 candidati a un corso di formazione che porterà all’iscrizione nell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali di 345 vincitori. Ecco chi può partecipare e come iscriversi.

Chi può partecipare al concorso per segretari comunali

Il ruolo di segretario comunale è sempre molto ambito, si tratta di un professionista qualificato che ha l’importante ruolo di supportare l’amministrazione e valutare i profili di legittimità degli atti e delle procedure adottate. Proprio per la particolare delicatezza e importanza del ruolo che deve svolgere, la selezione solitamente è abbastanza severa. Il bando per il concorso segretari comunali per il 2021 prevede l’accesso di 448 candidati a una borsa di studio e quindi a un corso di formazione che farà accedere infine all’albo dei Segretari Comunali e Provinciali. Possono partecipare coloro che hanno un diploma di laurea di durata non inferiore a 4 anni, una laurea magistrale o specialistica con un percorso di durata non inferiore a 5 anni.

Le lauree ammesse sono:

  1. Scienze dell’economia (LM56);
  2. Scienze delle Pubbliche Amministrazioni (LM 63);
  3. Scienze per la cooperazione allo sviluppo (LM 81);
  4. Scienze economico-aziendali ( LM 77);
  5. Scienze della Politica ( LM- 62);
  6. Giurisprudenza (LMG 01);
  7. Relazioni internazionali (LM 52);
  8. Servizio Sociale e Politiche Sociali (LM 87);
  9. Sociologia e Ricerca Sociale ( LM 88);
  10. Studi Europei (LM 90).

La prima cosa da sottolineare è che dei 448 posti a concorso 134 sono riservati a dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni in servizio da almeno 5 anni e che abbiano i requisiti per l’accesso al concorso per segretari comunali.

Come presentare la domanda per partecipare al concorso

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica al sito https://app.scanshareservice.it/albo-nazionale-segretari/coa2021 L’accesso è consentito esclusivamente con lo SPID quindi nel caso in cui non abbia ancora provveduto a richiederne uno, è bene che ti attivi. Nella domanda deve essere indicato obbligatoriamente un indirizzo di posta elettronica ordinaria e un indirizzo PEC, i due indirizzi non sono richiesti in modo alternativo, quindi chi non ha una PEC (Posta Elettronica Certificata) deve provvedere. Inoltre deve essere indicato un numero di telefono. In caso di variazione di tali dati, gli stessi devono essere modificati esclusivamente tramite piattaforma. Non sono previste altre modalità di identificazione digitale. Per poter partecipare è necessario anche effettuare il versamento di 10 euro alla Tesoreria dello Stato. Il versamento si effettua tramite bonifico e le coordinate sono disponibili nel bando che sarà allegato in basso.

Il termine di scadenza previsto per poter presentare la domanda è il 9 dicembre 2021.

Materie del concorso per segretari comunali 2021-2022

Il candidato che vuole preparare il concorso per segretari comunali dovrà studiare i vari rami del diritto pubblico, quindi diritto costituzionale, diritto amministrativo, legislazione amministrativa statale e regionale, ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, diritto tributario e scienza delle finanze, bilancio e gestione delle risorse, ragioneria applicata agli enti locali, management pubblico, tecnica normativa e tecniche di direzione. Naturalmente è prevista la conoscenza della lingua inglese e l’uso delle apparecchiature telematiche e degli strumenti informatici più comuni.

Come si svolgerà il concorso per 448 borsisti

Il concorso prevede 2 prove scritte e un esame orale, ma è facoltà del Ministero dell’Interno organizzare una prova preselettiva nel caso in cui le domande presentate dovessero essere numerose, cosa molto probabile. Proprio per questo indichiamo tra le prove anche la preselettiva.

Prova preselettiva

La data, eventuale, della prova preselettiva sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 25 marzo 2022. Si terrà in sedi decentrate individuate in base alla residenza del candidato, nel caso in cui il candidato abbia indicato una residenza diversa dal domicilio, la sede sarà quella del domicilio.

La prova preselettiva sarà composta da 70 domande e il candidato avrà a disposizione 45 minuti, dovrà essere svolta con l’uso di dispositivi digitali. La prova preselettiva avrà ad oggetto le materie del concorso a cui si aggiungono quesiti di ragionamento logico, deduttivo e numerico. Lo scoglio da superare per essere ammessi alla prima prova è collocarsi tra i primi 1035 a cui si aggiungono le posizioni di pari punteggio.

Prove scritte e orale

Superato questo primo scoglio si potrà accedere alla prima prova scritta che verterà su quesiti di diritto costituzionale, amministrativo, ordinamento degli enti locali, diritto privato. La seconda prova scritta invece avrà ad oggetto quesiti a carattere economico su ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, scienze delle finanze, economia pubblica, management. Per le prove scritte è previsto un punteggio espresso in decimi con un massimo di 10 punti a prova. Per poter accedere all’orale è necessario che in ciascuna prova sia stato conseguito almeno il punteggio di 6/10 e un totale di almeno 14/20. Quindi non basta avere 6/10 a ciascuna prova, se si consegue tale punteggio minimo ad una, occorre compensare con l’altra che deve ottenere un punteggio di almeno 8/10.

La prova orale avrà ad oggetto tutte le materie del concorso compreso inglese, elementi di informatica e management pubblico.

La prova orale potrà essere svolta anche in video-conferenza e i quesiti saranno estratti a sorteggio. Il punteggio minimo per accedere alla borsa di studio è di 14/20.

Il corso e il tirocinio per diventare segretari comunali

Si accede quindi a un corso- concorso della durata di 6 mesi a cui segue un tirocinio di due mesi presso uno o più comuni. Durante il corso sarà svolta una verifica intermedia. Inoltre al termine del tirocinio è prevista un’ulteriore verifica con la stesura di una tesina e infine una prova orale. Superate tutte le prove si potrà essere iscritti all’Albo Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali. Ai partecipanti al corso-concorso sarà corrisposta una borsa di studio.

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Scarica il Bando per concorso Segretari Comunali QUI