Fattura elettronica, scatta l’obbligo per le partite Iva forfettarie fino al 2024

Arriva l’obbligo di utilizzare la fattura elettronica per tutti i soggetti finora esonerato, tra i quali i possessori di partita Iva a regime forfettario. La novità arriva dal decreto legge Pnrr che, tuttavia, prevede la soglia minima di compensi e ricavi di 25 mila euro per l’adozione del formato elettronico. L’obbligo varrà fino al 31 dicembre 2024. Altre novità sono contenute nel decreto del governo. I concorsi pubblici passeranno dal portale InPa, al quale dovranno adeguarsi gradualmente i vari ministeri ed enti locali.

Fattura elettronica, scatta l’obbligo dal 1° luglio 2022 per le partite Iva forfettarie sopra i 25 mila euro di ricavi e compensi

L’obbligo di utilizzare la fattura elettronica si estende, dunque, a tutte le partite Iva in regime di flat tax. Riguarderà dunque i soggetti finora esonerati, tra i quali le partite Iva a regime forfettario, che dal 1° luglio 2022 dovranno adottare il formato elettronico. Rimane l’esonero per le partite Iva che abbiano volumi di compensi e di ricavi entro il limite di 25 mila euro: oltre vige l’obbligo. A conti fatti, potranno continuare a utilizzare il formato cartaceo circa 800 mila partite Iva. L’obbligo di fatturazione elettronica rimarrà in vigore fino a tutto il 2024.

Regime transitorio fattura elettronica partite Iva forfettarie: fino a ottobre emissione entro un mese dall’operazione

È previsto un periodo transitorio nel decreto Pnrr, anche se temporalmente limitato. Sole per i mesi di luglio, agosto e settembre 2022, non ci saranno sanzioni se la fattura elettronica viene emessa entro il mese successivo a quello nel quale sia stata effettuata l’operazione. Al termine del terzo trimestre dell’anno (a partire da ottobre), anche per le partite Iva a regime forfettario scatterà il limite temporale di 12 giorni per emettere la fattura elettronica.

Altre misure del decreto Pnrr: obbligo di utilizzo del Pos

Lo stesso decreto anticipa le sanzioni per le attività che non accettano i pagamenti mediante il Pos. Non dal 1° gennaio 2023, ma dal 30 giugno prossimo le attività che non accetteranno i pagamenti elettronici incorreranno nella sanzione di 30 euro, aumentata del 4% dell’importo della transazione.

Concorsi pubblici, dal 1° luglio 2022 il passaggio dal portale InPa

Novità in arrivo dal decreto anche per i concorsi pubblici nella Pubblica amministrazione. A partire dal 1° luglio, infatti, i concorsi saranno centralizzati e passeranno dal portale InPa, avviato nello scorso anno dal ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta. L’obiettivo è quello di permettere agli interessati di avere un unico portale di riferimento per la ricerca dei bandi di concorso, senza dover navigare sui tanti portali dei ministeri e siti specializzati. È previsto che da luglio 2022 partano le Pubblica amministrazioni centrali. Da novembre il portale InPa aprirà le porte ai concorsi delle Regioni e degli enti locali.

Concorsi pubblici, il servizio militare quanti punti porta?

I concorsi pubblici sono sempre più una chimera per chi ambisce ad un lavoro stabile e consistente. In questa rapida guida andremo a vedere quanti punti porta il servizio militare per i concorsi pubblici.

Concorsi pubblici, punteggi: come funziona

Diciamo innanzitutto, in una breve sintesi che i concorsi pubblici funzionano con dei punteggi di graduatoria.

Il punteggio in graduatoria è dato dalla somma dei punteggi ottenuti alle prove di concorso e dai titoli posseduti ed altre eventuali condizioni da considerare. Se un vincitore di concorso non accetta l’assunzione, si procede con lo scorrimento della graduatoria fino a copertura dei posti banditi.

Sostanzialmente, per quanto riguarda i concorsi, la regola principale è che bisogna superare gli scritti per accedere all’orale. Al termine del colloquio si ottiene un determinato punteggio a cui sarà aggiunto quello dei titoli e di altre eventuali preferenze. La Commissione sulla base di questi dati formerà gli elenchi degli idonei e approverà la graduatoria finale.

Servizio militare, quali punti porta

Per rispondere a questa domanda, che è poi nucleica al fine della guida, possiamo dire che attraverso una pronuncia del 2008 la Corte aveva detto che, in tema di pubblici concorsi, l’art. 77 del d.P.R. n. 237/1964 equipara il periodo di effettivo servizio militare di leva al servizio prestato presso un’altra amministrazione limitatamente ai concorsi per l’assunzione e l’immissione di personale esterno; tale disposizione non si applica pertanto ai concorsi interni per avanzamenti di carriera.

Nello specifico, tale norma stabilisce che «I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le Forze armate e nell’Arma dei carabinieri, sono valutati nei pubblici concorsi con lo stesso punteggio che le commissioni esaminatrici attribuiscono per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici».

Quindi, come si valutano i punteggi del servizio di leva?

In merito a quanto detto sopra, la Corte ha successivamente stabilito che il servizio di leva ai fini del computo del punteggio nei concorsi scolastici, è valutato al pari di ogni altro servizio reso negli impieghi civili presso un ente pubblico. Quindi, anche ai fini dei concorsi scolastici, la leva garantisce lo stesso punteggio del servizio civile presso enti pubblici.

In questo quadro rientrano il servizio di leva, il richiamo alle armi, la ferma e la rafferma prestati alle Forze dell’ordine.

Va aggiunto, inoltre che nel caso di specie, è stato riconosciuto il diritto di un cittadino all’attribuzione, nell’ambito delle graduatorie a esaurimento del punteggio per il servizio militare di leva prestato dopo il conseguimento del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento.

Peraltro, cosa non da poco conto, va precisato che ai sensi dell’articolo 22 della legge 958/1986, i periodi di servizio militare di leva, quelli di richiamo alle armi, o di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le Forze armate e/o nell’Arma dei carabinieri, vengono valutati nei concorsi pubblici con lo stesso punteggio che le commissioni esaminatrici attribuiscono per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici.

In ultimo, ma non ultimo, una più recente pronuncia della Cassazione ha stabilito che il punteggio per il servizio di leva obbligatorio ed anche il servizio civile ad esso equiparato dev’essere valutato anche ai fini dell’accesso ai ruoli mediante graduatorie ad esaurimento, trattandosi di selezioni “lato sensu” concorsuali, aperte ad una pluralità di candidati in competizione fra loro, alle quali dunque può applicarsi estensivamente la disciplina di cui all’art. 2050 del d.lgs. n. 66 del 2010. 

Dunque, questo è quanto vi fosse di più necessario ed esaustivo da sapere in merito ai punteggi in graduatoria per concorsi di lavoro, per coloro che hanno sostenuto la leva o hanno prestato un ruolo nelle forze armate.

 

Assunzioni Pnrr: le 10 professioni più richieste e quelle con più candidature

Ammontano a 1000 le prime assunzioni dal portale InPa per portare avanti i progetti del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Si cercano professionisti che diano attuazione, negli enti locali, ai progetti del Fondo Reccovery. Ad oggi, le candidature per i 1000 posti di professionisti sono 61.666: gli interessati hanno inserito il proprio curriculum professionale sul portale InPa predisposto appositamente dal ministero per la Funzione pubblica di Renato Brunetta.

Professionisti da assumere per i progetti Pnrr, ecco le risorse

Le assunzioni dei 1000 professionisti sono finanziate dal decreto sul Reclutamento numero 80 del 2021. Le risorse complessive ammontano a 320,3 milioni di euro che andranno ai professionisti, esperti in varie discipline, soprattutto per la progettazione e la rendicontazione dei progetti inclusi nel Pnrr. Le Pubbliche amministrazioni cercano soprattutto ingegneri, nello specifico civili, ma anche le altre professionalità come architetti, esperti di contabilità pubblica, amministrativi o di appalti, geologi e informatici sono richieste.

Assunzioni nell’ambito del Pnrr, quanti posti sono previsti per il quinquennio 2022-2026?

La premessa delle assunzioni dei 1000 professionisti che riceveranno un incarico a tempo determinato per portare avanti i progetti del Pnrr è che si tratterà solo del primo step di un reclutamento ben più complessivo. Come specificato più volte dal ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, i posti disponibili nell’arco dell’intero prossimo quinquennio potrebbero essere centinaia di migliaia. E che la riserva del 40% per chi svolge incarichi per la Pubblica amministrazione potrebbe portare alla stabilizzazione di buona parte dei professionisti.

Bando 1000 assunzioni InPa, quali sono i professionisti più richiesti?

I professionisti più richiesti per le assunzioni InPa sul Piano nazionale per la ripresa e la resilienza sono gli ingeneri. Nelle varie discipline, incamerano il 32,5% dei posti disponibili. Più dettagliatamente, i posti maggiori sono riservati agli ingegneri civili che comprendono anche uno dei numeri più alti in fatto di candidature. La posizione per la quale ci si è candidati di più è quella degli esperti di gestione, seguita dagli architetti, dagli ingegneri civili e dagli esperti amministrativi e giuridici.

Quali sono le 10 professioni più richieste dal Pnrr nel bando di 1000 posti?

Ecco nel dettaglio le 10 professionalità più richieste tra i 1000 posti dei progetti del Pnrr:

  • ingegneri civili per 105 posti;
  • ingegneri ambientali per 94 posti;
  • esperti amministratiti per 83 posti;
  • esperti giuridici per 80 posti;
  • architetti per 79 posti;
  • geologi per 71 posti;
  • esperti di gestione per 66 posti;
  • ingegneri gestionali per 42 posti;
  • ingegneri energetici per 37 posti;
  • esperti digitali e ingegneri delle telecomunicazioni per 29 posti ciascuno.

Quali sono le altre professionalità richieste dal bando Pnrr da 1000 posti?

Tuttavia, sono numerose le altre professionalità richieste nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Eccole nel dettaglio:

  • esperti in edilizia per 27 posti;
  • ingegneri chimici per 24 posti;
  • ingegneri informatici per 24 posti;
  • agronomi per 23 posti;
  • biologi per 22 posti;
  • esperti in ambiente per 22 posti;
  • esperti in contabilità pubblica per 15 posti;
  • chimici e fisici per 13 posti;
  • ingegneri generici per 12 posti;
  • esperti rinnovabili per 12 posti;
  • ingegneri idraulici per 12 posti;
  • esperti gestionali per 12 posti;
  • esperti tecnici in appalti per 9 posti;
  • ingegneri dei trasporti per 6 posti;
  • avvocati esperti in diritto ambientale per 6 posti;
  • esperti informatici per 5 posti;
  • esperti statistici per 4 posti;
  • periti chimici per 4 posti.

Quali sono le 10 professioni del bando Pnrr da 1000 posto in cui ci sono più candidati?

Posti messi a disposizione dal bando dei 1000 posti del Pnrr e candidature non sono necessariamente in correlazione. La figura che ha raccolto più candidature è quella degli esperti di gestione, seguita dagli architetti, da varie discipline ingegneristiche, ma anche dagli esperti in materie giuridiche e amministrative. Ecco, nel dettaglio, le dieci professioni che hanno fatto registrare il maggior numero di candidature:

  • esperti di gestione con 7861 candidature;
  • architetti con 6746 candidati;
  • ingegneri civili con 6610 candidati;
  • esperti amministrativi con 6576 candidati;
  • esperti giuridici con 5444 candidati;
  • esperti in contabilità pubblica con 2984 candidati;
  • ingegneri ambientali con 2702 candidature;
  • ingegneri generici con 2386 candidati;
  • esperti in appalti con 2352 candidature;
  • esperti in edilizia con 1988 candidati.

Per quali altre figure professionali ci si è candidati al bando Pnrr?

Non mancano le centinaia di candidature per gli altri profili professionali del bando Pnrr. Risulta utile mettere a confronto il numero dei candidati per il numero di posti disponibili nella professionalità interessata. Ecco le altre candidature nel dettaglio:

  • ingegneri energetici con 1815 candidati;
  • esperti digitali con 1332 candidature;
  • ingegneri gestionali con 1326 candidati;
  • geologi con 1215 candidati;
  • ingegneri delle telecomunicazioni con 967 candidati;
  • avvocati esperti in diritto ambientale con 939 candidati;
  • esperti rinnovabili con 900 candidature;
  • agronomi con 850 candidature;
  • ingegneri dei trasporti con 800 candidati;
  • biologi con 771 candidati;
  • ingegneri idraulici con 711 candidati;
  • esperti informatici con 670 candidature;
  • esperti statistici con 629 candidati;
  • ingegneri informatici con 625 candidati;
  • esperti in ambiente con 545 candidature;
  • esperti gestionali con 445 candidati;
  • chimici e fisici con 301 candidati;
  • ingegneri chimici con 265 candidati;
  • periti chimici con 11 candidature.

Quali sono le regioni italiane che assumeranno di più i professionisti del bando Pnrr?

Infine è importante dare uno sguardo alle regioni che assumeranno più professionalità nell’ambito del bando di 1000 esperti per il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Al primo posto la Lombardia, seguita dalla Campania, dalla Sicilia e dal Lazio. A seguire la Puglia, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Piemonte. Nel complesso, 400 nuove assunzioni arriveranno nelle regioni del Sud Italia e le altre 600 saranno concentrate nelle regioni del Centro e del Nord.

Distribuzione dei 1000 posti tra le regioni italiane del Bando professionisti per il Pnrr

Leggiamo nel dettaglio la distribuzione dei posti tra tutte le regioni italiane del bando di assunzione dei 1000 professionisti del Pnrr:

  • Lombardia 123 posti;
  • Campania 94 posti;
  • Sicilia 83 posti;
  • Lazio 76 posti;
  • Puglia 70 posti;
  • Veneto 66 posti;
  • Emilia Romagna 66 posti;
  • Piemonte 60 posti;
  • Toscana 53 posti;
  • Calabria 41 posti;
  • Sardegna 37 posti;
  • Abruzzo 33 posti;
  • Marche e Liguria 30 posti ciascuna;
  • Friuli Venezia Giulia 26 posti;
  • Basilicata 23 posti;
  • Umbria 22 posti;
  • Molise, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano 19 posti;
  • Valle d’Aosta 14 posti.

Linea Amica Digitale: canale diretto per aziende e cittadini verso la PA

Spesso siamo sopraffatti dagli impegni e non riusciamo a seguire con attenzione tutte le procedure che in realtà ci interessano nella quotidianità, ad esempio il rapporto con la Pubblica Amministrazione, l’accesso ai servizi tramite la rete gestiti da diversi siti e tutto ciò che ne consegue. Per aiutare Pubbliche Amministrazioni, cittadini e imprese, nasce Linea Amica Digitale anche conosciuta con l’acronimo LAD. Ecco di cosa si tratta.

Cos’è la Linea Amica Digitale e quali sono gli obiettivi

Linea Amica Digitale è un progetto afferente al Ministero per la Pubblica Amministrazione e voluto dal ministro Renato Brunetta. Si trova all’indirizzo internet www.lineamica.gov.it. Il progetto in realtà è una rivisitazione di Linea Amica, servizio che restò in vigore dal 2009 al 2015 e poi messo in cantina. Oggi torna in una versione innovativa e soprattutto digitale con l’obiettivo di fornire supporto costante ai cittadini attraverso la chatbot. Il servizio inoltre è rivolto alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni che hanno bisogno di aiuto e informazioni per districarsi nel nuovo modo di amministrare la cosa pubblica che punta molto, se non tutto, su servizi digitali e soprattutto più efficienti.

Nasce con l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione puntando su qualità dei servizi, innovazione e trasparenza, facilità di accesso e usability. Si tratta di un sito Multicanale e di conseguenza tramite esso sarà possibile accedere a servizi afferenti diversi comparti del sistema pubblico. Il sito è molto intuitivo, semplice da utilizzare, chiaro e allo stesso tempo utile.

I servizi offerti da Linea Amica Digitale

Linea Amica Digitale fornisce molti servizi utili, ad esempio andando alla sezione del sito Servizi Online è possibile accedere a tutti i siti della Pubblica Amministrazione. La sezione è divisa in diverse sottosezioni, sono:

  1. Istruzione e formazione: cliccando sulla relativa icona si potrà atterrare direttamente al sito ufficiale del MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca), da qui si potrà accedere a tutti i relativi servizi destinati alle famiglie, agli studenti, agli insegnanti e a tutto il personale dipendente del Ministero.
  2. Tasse e Fisco: cliccando sull’icona si atterra al sito dell’Agenzia delle Entrate e quindi si potrà accedere con le proprie credenziali ai servizi online offerti ai cittadini, gestire la propria posizione, accedere al cassetto fiscale, effettuare pagamenti in sospeso e utilizzare tutti i servizi in genere messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
  3. Previdenza: in questo caso si accede a tutti i servizi dell’INPS, quindi al fascicolo previdenziale del cittadino, si potranno inoltrare le richieste per accedere a bonus gestiti dall’INPS e a tutti i servizi messi a disposizione di professionisti e aziende dall’INPS.
  4. Lavoro e politiche Sociali: in questo caso è possibile accedere direttamente a clic lavoro che fornisce supporto ad aziende e cittadini che hanno bisogno di servizi relativi al lavoro.
  5. Salute: da qui gli utenti possono accedere alla pagina dei servizi messi a disposizione dal Ministero della Salute. I servizi disponibili sono per cittadini, professioni sanitarie e aziende quindi tutti possono trovare la soluzione a piccoli e grandi problemi quotidiani.
  6. Immigrazione: cliccando sulla icona si arriva direttamente alla pagina dei servizi online del Ministero dell’Interno. Si può quindi controllare la pratica per il permesso di soggiorno, si possono trovare i codici per la fatturazione elettronica, si può accedere al commissariato di PS online, questi sono solo alcuni dei servizi.
  7. Servizi Consolari: da qui si accede al Ministero degli Esteri o Farnesina che fornisce supporto a cittadini italiani che si trovano all’estero e stranieri che si trovano in Italia.

Il dato positivo è che cliccando sulle icone non si accede alla homepage dei siti, ma alla pagina dove sono disponibili i servizi online e ciò facilita le operazioni da parte dei cittadini che non devono navigare nei vari siti per trovare ciò di cui hanno bisogno.

Altre sezioni del sito Linea Amica Digitale

Nella sezione del sito dedicata a News e Multimedia ci sono invece tutte le notizie inerenti bandi, novità che possono interessare cittadini e aziende, tutto ciò che riguarda la Pubblica Amministrazione e che va ad incidere direttamente sulla vita delle persone. Nel sito è presente anche un servizio di monitoraggio sui servizi pubblici offerti ed è presente un’area dedicata al Customer Satisfaction volta quindi a misurare la soddisfazione degli utenti e quindi a migliorare le criticità che dovessero presentarsi.

La Linea Amica Digitale è stata realizzata in collaborazione con Formez e proprio per questo motivo dal sito si può accedere direttamente all’area del sito Formez dedicata ai concorsi pubblici gestiti dalla stessa agenzia. Rappresenta quindi una grande opportunità per i cittadini. Ricordiamo che dal Formez si può accedere anche a tutti gli atti dei concorsi pubblici.

Infine, occorre ricordare che il servizio è diretto non solo alle aziende e ai cittadini, ma anche ai Comuni che dalla pagina Linea Amica Digitale possono in modo semplice trovare un punto di riferimento per l’uso delle risorse del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) costruendo anche un percorso di formazione sulle procedure attuative del Piano.

Concorsi pubblici e incarichi nella PA, i professionisti riceveranno una notifica

I professionisti riceveranno una notifica per i concorsi pubblici e per gli incarichi nella Pubblica amministrazione. Il portale di reclutamento InPA, infatti, segnalerà ai professionisti iscritti al portale l’apertura di un bando pubblico che potrebbe risultare di loro interesse. Le notifiche verranno inviate per i requisiti riportati nell’avviso potenzialmente rientranti nelle competenze specifiche dei professionisti stessi.

Decreto per gli elenchi dei professionisti per incarichi nella Pubblica amministrazione

Si tratta della novità più importante introdotta con l’avvio delle adesioni al portale InPa dei professionisti. Infatti, con questo meccanismo, la Pubblica amministrazione si rivolgerà ai professionisti per assegnare incarichi rientranti nelle competenze richieste dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Il reclutamento dei professionisti è disciplinato dal decreto del ministero per la Pubblica amministrazione. Il provvedimento riporta al suo interno le modalità per l’istituzione degli elenchi dei professionisti che posseggano la specializzazione necessaria per portare a compimento i progetti rientranti nel Pnrr. Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 268 del 10 novembre 2021.

Professionisti: cosa fare se si riceve la notifica da InPa di un incarico di proprio interesse?

Una volta che il professionista riceve la notifica dell’incarico di proprio interesse, può confermare la disponibilità ad accettare l’incarico. Il portale InPA provvede anche a mettere a disposizione del professionista l’elenco delle amministrazioni pubbliche che selezionano le figure professionali. Il professionista, accettando la proposta, dà il via alla procedura finalizzata all’assunzione a tempo determinato o all’incarico. I colloqui devono essere svolti nel termine di 10 giorni dalla data di chiusura del periodo utile per aderire alla selezione stessa.

Cosa fa il portale InPa per gli incarichi e i concorsi pubblici del Pnrr?

Per concorsi pubblici e per gli incarichi nella Pubblica amministrazione i professionisti saranno sempre aggiornati dal portale InPa. E avranno la possibilità di candidarsi per le posizioni, gli avvisi e i concorsi pubblici che riterranno più in linea con le proprie competenze. Il portale, a chiusura del periodo di candidatura per un avviso, restituisce l’elenco dei candidati interessati alla selezione. Gli elenchi conterranno, per ciascun candidato:

  • il numero degli anni di esperienza nella professione;
  • eventuali titoli di specializzazione aggiuntivi rispetto a quelli richiesti per l’abilitazione all’esercizio della propria professione;
  • altri titoli eventuali rispetto a quelli richiesti dall’avviso, purché siano “strettamente conferenti”.

Posti di lavoro nella Pubblica amministrazione, la convocazione dei professionisti candidati

Al termine dei 10 giorni successivi alla chiusura delle candidature, le amministrazioni pubbliche devono convocare i professionisti per svolgere il colloquio selettivo. I selezionati, pertanto, saranno scelti dalla lista che si trova sul portale InPa. Il numero dei professionisti da chiamare per il colloquio deve essere pari ad almeno quattro volte le posizioni aperte. Nel momento in cui l’amministrazione pubblica termina i colloqui, si provvede all’assunzione dei candidati ritenuti meritevoli. L’assegnazione dell’incarico o l’assunzione deve avvenire mediante “provvedimento motivato”. Il portale InPa riporterà l’assunzione del candidato con annessa la durata dell’incarico.

Concorsi: Agenzia Accise, Dogane e Monopoli cerca 40 dirigenti

L’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli è alla ricerca di nuovi professionisti da inserire nell’organico con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato e qualifica di dirigente di II fascia. Ecco chi può accedere al concorso, entro quando presentare la domanda e come fare.

Concorsi ADM: l’Agenzia Dogane cerca 40 dirigenti

Il bando di concorso per l’assunzione all’Agenzia Dogane (ADM) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 novembre 2021 e ci sarà tempo fino al 6 dicembre 2021 per presentare la propria domanda. Le figure professionali ricercate sono 40 con diverse specializzazioni. In questo caso è opportuno parlare di concorsi in quanto sono ricercate differenti profili e per ognuno ci sono requisiti specifici, inoltre per alcune posizioni come dirigente di II fascia è richiesta anche l’abilitazione. Deve essere sottolineato che la retribuzione è piuttosto interessante, visto che il lordo annuo oscilla intorno agli 80.000 euro.

Settore amministrativo

La prima figura ricercata sono 12 dirigenti di cui 1 riservato alla Provincia autonoma di Bolzano nel settore amministrativo contabile, di questi 6 posti sono riservati a personale già assunto presso ADM. I requisiti per questa posizione sono laurea triennale o titolo equipollente, laurea specialistica o vecchio ordinamento. Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale aventi ad oggetto materie giuridiche e in particolare diritto tributario, amministrativo, commerciale, contabilità, bilancio, revisione contabile e management pubblico. Il codice per partecipare a questo concorso è: ADM/DIR-AMM.

Concorsi ADM Settore Economico

La seconda figura richiesta opererà nel settore economico, ma in questo caso i requisiti sono ristretti, infatti per poter partecipare è necessario avere l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista o esperto contabile, oppure abilitazione alla professione di attuario o revisore contabile. I posti a disposizione per questa figura sono 4 (2 riservati a personale ADM) e si svolgerà il ruolo di dirigente nel settore economico, il codice di questo bando è: ADM/DIR-EC.

Settore Legale

La terza figura professionale è un esperto in materie legali, in questo caso i posti disponibili sono 6, di questi 3 sono riservati professionisti con abilitazione all’esercizio delle professioni legali. Anche in questo caso sono previste due prove: una scritta e una orale e le materie su cui concentrarsi sono strettamente correlate alle funzioni dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli. In particolare saranno su diritto tributario, amministrativo, diritto pubblico, del lavoro, internazionale, pubblico impiego, processuale amministrativo, diritto civile. Il codice per partecipare a questo concorso è: ADM/DIR-LEG.

Esperto Settore Internazionale

La quarta figura professionale ricercata si occuperà del settore internazionale, in questo caso il posto a disposizione è uno. I requisiti di accesso sono laurea triennale, diploma di laurea o laurea specialistica, magistrale, vecchio ordinamento. Inoltre è richiesta la conoscenza della lingua inglese con certificazione non inferiore a B2 e di un’altra lingua sempre con lo stesso livello a scelta tra francese, spagnolo e tedesco. In questo caso le materie di esame sono inerenti il diritto internazionale, dell’Unione Europea, cooperazione economica, commerciale, finanziaria, relazioni internazionali e naturalmente è prevista la valutazione della conoscenza delle lingue. In questo caso il codice identificativo del concorso è: ADM/DIR-INT

Settore Chimico

La quinta figura professionale ricercata si occuperà di un ambito del tutto diverso rispetto a quelli visti ora, infatti sarà occupato nel settore chimico-biologico. Non basta la laurea per poter partecipare infatti è richiesta l’abilitazione all’esercizio della professione di chimico e iscrizione all’Ordine dei Chimici e dei Fisici o Biologi. I posti disponibili sono 6 di cui 3 riservati a personale ADM. Il codice del concorso è: ADM/DIR-LAB.

Concorsi Agenzia Accise Dogane Monopoli: Area Tecnica

Possibilità di assunzioni sono previste anche per chi ha una formazione tecnica, l’Agenzia Accise, Dogane, Monopoli è alla ricerca di 6 tecnici con abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere o architetto. Tre posti sono riservati a personale ADM. Le prove naturalmente saranno concentrate su materie tecniche. Il codice concorso è ADM/DIR- TCN.T

Statistica e informatica

Tra gli assunti 4 saranno invece impiegati nel settore Statistico/ Informatico, con 2 posti riservati a personale ADM. In questo caso il titolo di accesso è la laurea con specializzazione in statistica, ingegneria,fisica, matematica, informatica e astronomia. Le prove verteranno su calcolo delle probabilità, metodi, elaborazione dati, ICT, programmazione, management pubblico. Il codice concorso è: ADM/DIR-INF.

Concorsi ADM: opportunità per  medico iscritto all’Ordine

Resta infine l’ultima opportunità riservata a un medico iscritto all’Ordine dei Medici e chirurghi. L’esame avrà ad oggetto principalmente materie come: medicina interna, malattie infettive e tropicali, microbiologia e virologia e infine management pubblico. Il codice concorso è: ADM/DIR-MED.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere presentata telematicamente attraverso il sito www.adm.gov.it. Per iscriversi è necessario avere una Carta Nazionale Servizi (CNS), oppure il codice SPID. Il bando non prevede la possibilità di identificarsi tramite CIE, sebbene si tratti di un sistema di identificazione digitale solitamente ammesso nei confronti di enti pubblici e Pubblica Amministrazione. Non sappiamo se si tratta di una svista nel bando. Compilata la domanda deve essere allegata la dichiarazione dei titoli valutabili. Per partecipare è necessario versare una quota partecipativa di 10 euro, le modalità saranno indicate al momento della compilazione telematica della domanda.

Hai i requisiti per partecipare? Non ti resta che presentare la domanda.

Se vuoi inserirti nel mondo del Pubblico Impiego un’ottima oppoertunità potrebbe essere il concorso ACI. Per saperne di più, leggi l’articolo: Riapertura termini concorsi ACI: iscriviti fino al 29 novembre

Liberi professionisti che accettano incarichi PA: non è necessario rinunciare né alla Cassa né all’Albo

Arrivano novità per i liberi professionisti che accettino incarichi dagli enti della Pubblica amministrazione legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dal decreto approvato nella giornata del 27 ottobre. Infatti, i professionisti non dovranno rinunciare né alla Cassa di previdenza di appartenenza e nemmeno all’Albo professionale. Intanto, sempre in merito agli incarichi dei professionisti nella Pubblica amministrazione, nella giornata del 27 ottobre il ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta ha sottoscritto il protocollo di intesa con il Coordinamento Libere Associazioni Professionali (Colap).

Liberi professionisti e decreto Pnrr: cosa avviene se accettano incarichi?

La possibilità di mantenere la Cassa di previdenza e l’Albo per i liberi professionisti che accettino incarichi a tempo determinato nella Pubblica amministrazione è stata confermata dal decreto sul Pnrr del 27 ottobre 2021. All’articolo 27 del provvedimento si legge che ai professionisti assunti per gli incarichi “non è richiesta la cancellazione dall’Albo professionale”. Inoltre, anche una possibile assunzione non determinerebbe, in alcun caso, la necessità di cancellarsi d’ufficio dall’Albo stesso.

Liberi professionisti con incarichi nella Pubblica amministrazione, si può mantenere iscrizione alle Casse previdenziali

La norma, voluta fortemente dal ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta, riguarda anche l’iscrizione alle Casse di previdenza professionali. Anche in questo ambito, non è richiesto ai liberi professionisti che accettino incarichi nella Pubblica amministrazione, di cancellarsi dalle Casse.

I liberi professionisti non devono rinunciare alla Cassa e all’Albo anche per i concorsi pubblici

L’obiettivo del provvedimento relativo agli autonomi è quello di reperire il maggior numero di professionisti in grado di portare avanti i progetti e gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Proprio nell’ambito degli interventi da realizzare nel Pnrr, infatti, sono numerose le opportunità di incarichi riservati ai liberi professionisti. Nel provvedimento rientra anche il caso dei concorsi pubblici con assunzione al termine delle selezioni. Sarà così anche per il concorso già bandito relativo all’Ufficio del processo e per quello relativo alla gestione del Pnrr.

Reclutamento liberi professionisti nella Pubblica amministrazione, sottoscritto accordo con la Colap

Sempre nell’ambito dei rapporti e delle opportunità di incarichi ai liberi professionisti, il ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta ha sottoscritto nella giornata del 27 ottobre il protocollo di intesa con la Colap. L’accordo mira a integrare il Portale del reclutamento della Pubblica amministrazione con le libere associazioni professionali ordinistiche e non che vantano, al loro interno, l’iscrizione di oltre 200 coordinamenti professionale per un totale di oltre 300 mila iscritti.

Portale InPa per il reclutamento nella Pubblica amministrazione

Novità, particolare, arrivano per il portale InPA per il reclutamento nella Pubblica amministrazione. Il sito allargherà il numero degli iscritti al fine di individuare le professionalità e le alte specializzazioni nelle procedure indette dagli enti per realizzare i progetti del Pnrr. L’accordo raggiunto con il presidente del Colap, Emiliana Alessandrucci, permetterà agli iscritti che manifestino la disponibilità a lavorare per la Pubblica amministrazione di avere la possibilità di ricevere un incarico. L’assunzione può avvenire sia come liberi professionisti, sia con contratti a termine, normalmente della durata dai 3 ai 5 anni.

Cosa devono fare i professionisti per essere selezionati per incarichi nella Pubblica amministrazione?

Con l’accordo raggiunto ieri, i curriculum dei professionisti iscritti al Colap verranno inseriti nella banca dati del portale InPa. Attraverso il sistema i professionisti potranno avere la possibilità di sottoscrivere un contratto o come lavoratori dipendenti o come professionisti, per le pubbliche amministrazioni. Il ministro per la Funzione pubblica individua in centinaia di migliaia le possibilità di incarichi da parte della Pubblica amministrazione nei prossimi anni.

Concorsi pubblici 2021: 125 funzionari per il MUR, il bando

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un bando di concorso volto all’assunzione di 125 funzionari divisi in tre categorie: amministrativo giuridico e contabile, comunicazione e informazione, informazione e statistica.

La selezione del suddetto concorso è riservata ai laureati e dottorati o con master. Le 125 figure professionali saranno assunte con un contratto a tempo indeterminato nell’area funzionale III, posizione economica F1. Bisogna affrettarsi nel presentare la propria candidatura, in quanto l’ultimo termine utile per inviare la domanda di partecipazione al concorso è il 30 ottobre 2021, come precisato nel bando.

Concorso MUR 125 funzionari

Il concorso è per titoli ed esami ed è stato indetto per inquadrare 125 unità di personale non dirigenziale, cosi suddivise:

  • 85 funzionari: profilo professionale amministrativo giuridico e contabile;
  • 10 funzionari: profil0 professionale comunicazione e informazione;
  • 30 funzionari: profilo professionale informazione e statistica.

Requisti di ammissione al concorso

Per candidarsi e partecipare al concorso MUR volto all’assunzione di 125 funzionari si deve essere in possesso dei consueti requisiti generali richiesti da tutti i concorsi pubblici, ossia: essere cittadino italiano o di uno degli Stati membri UE; aver compiuto la maggiore età; godere dei diritti civili e politici; non essere mai stato destituito o decaduto da un pubblico impiego; non aver riportato condanne penali; idoneità allo svolgimento del ruolo di funzionario; Diploma di Laurea del vecchio ordinamento (DL), Laurea Magistrale (LM) oppure Laurea Specialistica (LS) rilasciati da Università statali e non statali accreditate dal Ministero dell’Università e della Ricerca; Dottorato di ricerca oppure master universitario di secondo livello oppure diploma di scuola di specializzazione post – universitaria.

Ad ogni profilo corrisponde un titolo di studio specifico di cui essere in possesso entro la scadenza del termine della domanda di partecipazione.

QUI TROVI IL BANDO con tutte le informazioni utili riguardanti il concorso MUR 125 funzionari, compresi tutti i titoli di studio richiesti come requisiti di partecipazione per ricoprire i ruoli di:

  • Funzionario amministrativo giuridico e contabile
  • Funzionario per la comunicazione e per l’informazione
  • Funzionario informatico – statistico

Prove d’esame del c0ncorso MUR per 125 posti

Il punteggio massimo assegnabile ad ogni candidato è di 30/30, con riferimento alla valutazione dei titoli, alla prova orale, all’attività di lavoro e formazione, alla prova scritta.

La domanda

Il bando di concorso suddetto scade alle ore 18 del 30 ottobre 2021. Per candidarsi e partecipare al suddetto concorso bisogna compilare l’apposito modulo e inviarlo esclusivamente per via telematica all’indirizzo https://concorsi.mur.gov.it/. Per accedere alla piattaforma è necessario utilizzare lo SPID. Il candidato deve essere munito di PEC.

Cos’è il MUR

Da non confondere con il MIUR, il MUR (Ministero dell’università e della ricerca) è un dicastero del governo italiano. Esso si occupa di amministrare l’università e la ricerca scientifica e tecnologica dell’Italia. L’attuale ministra è Maria Cristina Messa (dal 13 febbraio 2021).

Il suddetto Ministero è organizzato, principalmente, in cinque Direzioni Generali (delle istituzioni della formazione superiore; degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio; della ricerca; dell’internazionalizzazione e della comunicazione; del personale, del bilancio e dei servizi strumentali) e in un Segretario Generale. Altri organi di rappresentanza si sono aggiunti nel corso degli anni (CUN, CNAM, CNSU, CNVSU, CIVR, CNSI).

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Concorso all’Ispettorato del Lavoro: nuovo bando in uscita per 2.300 posti

Siamo in attesa dell’uscita del bando di concorso che dovrebbe essere pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale – 4a Serie Speciale – Concorsi ed esami, volto all’assunzione di ispettori, tecnici e ingegneri presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’obiettivo del Governo è di aumentare la sicurezza sul lavoro, visto, purtroppo, che continuano a verificarsi incidenti e infortuni nei luoghi dove si svolge la propria attività lavorativa.

Il prossimo concorso per nuove assunzioni all’INL si rende necessario soprattutto dopo il confronto che il Premier Mario Draghi e i segretari generali delle principali sigle sindacali hanno avuto. L’intento è di ridurre le vittime che risultano essere quasi 800 nei primi otto mesi del 2020 a fronte di circa 350.000 denunce di infortunio con un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente (pari periodo). Incremento anche per le patologie denunciate che fanno segnare un allarmante +31,5%.

Il prossimo bando in arrivo non è da confondere con il concorso indetto per l’assunzione di 1.541 unità di personale nei diversi profili del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’INAIL e dell’INL, le cui prove si svolgeranno già il 25 ottobre 2021 presso sedi decentrate, nel rispetto delle nuove procedure concorsuali stabilite per contrastare la diffusione del coronavirus.

Il nuovo bando di concorso in arrivo che si svolgerà anch’esso secondo le procedure concorsuali stabilite in emergenza Covid-19, dovrebbe portare all’assunzione presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro di circa 2.100 ispettori a cui si aggiungerebbero altre 200 circa unità di personale tra tecnici e ingegneri, nessuno dei predetti posti sarà frutto di un concorso interno.

Non essendo stato ancora pubblicato il bando, possiamo supporre che i candidati dovranno essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • lauree Magistrali (LM) in Giurisprudenza – Scienze delle pubbliche amministrazioni;
  • lauree specialistiche (LS) in 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
  • diploma di laurea (DL) in Giurisprudenza;
  • laurea (L) in L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-16 Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali.

I candidati dovranno aver compiuto la maggiore età, avere cittadinanza italiana o in uno Stato membro dell’Unione Europea, fare parte dell’elettorato attivo, essere idoneo fisicamente e psicologicamente, non essere mai stato destituito o comunque licenziato da un impiego statale, né aver riportato condanne penali. Si tratta dei consueti requisiti generali di ammissione richiesti per partecipare ai concorsi pubblici.

Al momento non abbiamo ancora indicazioni sulle materie da studiare che saranno oggetto d’esame del concorso per l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Molto probabilmente, sarà necessario prepararsi a rispondere su quesiti di diritto costituzionale, diritto civile e amministrativo, diritto del lavoro e legislazione sociale, elementi di diritto dell’Unione europea, contabilità pubblica, elementi di diritto penale e di diritto processuale penale, elementi di diritto processuale civile, disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti, nonché normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Per ricevere notizie aggiornate e più precise sarà necessario attendere la pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale alla sezione concorsi ed esami, da cui si evincerà la data di presentazione della domanda e quella di scadenza, nonché la procedura sulle prove di esame.

Concorso straordinario docenti 2021: chi può partecipare e quando si svolgerà

Previsto dal Decreto Sostegni Bis, si attende a breve la pubblicazione del bando di concorso straordinario per docenti, le cui prove dovrebbero svolgersi già a dicembre 2021.

Per presentare la domanda si dovrà aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma diamo uno sguardo ai requisiti d’accesso richiesti.

Non possono partecipare i docenti compresi tra quelli che partecipano alle assunzioni da GPS per l’anno scolastico 2021/2022;

Possono partecipare i docenti che abbiano svolto entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, tre annualità di servizio nelle scuole statali negli ultimi cinque anni, di cui una specifica, ossia prestata nella classe di concorso per cui si partecipa. Le annualità previste per l’accesso valgono solo se svolte nella scuola statale, anche in scuole di gradi diversi o su posti di sostegno.

Le tre annualità negli ultimi cinque anni possono essere non consecutive. Inoltre, non valgono gli spezzoni, ossia qualche mese svolto all’interno di un’annualità.

Infatti, per annualità s’intende il servizio prestato per almeno 180 giorni all’interno dell’anno scolastico o un servizio prestato senza interruzione dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

In linea di massima, dovrebbero essere circa 15.000 i posti da coprire.

La prova disciplinare sarà selettiva, tuttavia non è dato ancora sapere se si tratterà di un elaborato a risposta multipla. Si potrà partecipare solo per una classe di concorso e per una sola Regione.

Probabilmente non ci sarà la prova di sostegno, in quanto dovrebbe essere richiesto il conseguimento del titolo di specializzazione. Le date non sono state rese note, ma il concorso straordinario dovrebbe svolgersi entro la fine del mese di dicembre 2021.

Sarò possibile svolgere sia il concorso ordinario che il nuovo concorso straordinario. Potrebbe essere possibile partecipare anche alla procedura straordinaria per l’abilitazione con domanda presentata entro il 15 luglio 2020, ma il Ministero non si è ancora espresso nel merito.

Per partecipare alla prova disciplinare si paga il contributo di segreteria. Una volta superata tale prova sarà stilata una graduatoria di merito regionale sulla base dei titoli (tabella che manca ancora) e del punteggio conseguito nella prova.

I candidati vincitori collocati in posizione utile in graduatoria partecipano, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione che dovrebbe essere pagato dai corsisti. Esso potrà essere svolto in collaborazione con l’Università e avrà come obiettivo quello di integrare le competenze professionali.

Si chiuderà con una prova finale. In caso di valutazione positiva e della prova conclusiva il candidato verrà assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2022 sui posti vacanti e disponibili banditi. 

I posti autorizzati per le assunzioni in ruolo 2021/22 sono “congelati”, dovranno essere attribuiti esclusivamente ai docenti precari. I vincitori, ottenuti il ruolo, nell’anno successivo svolgeranno l’anno di formazione e prova. Le graduatorie dureranno sino ad esaurimento.

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Non esiste una spiegazione razionale sulla scelta delle tre annualità negli ultimi cinque anni di servizio. Tra l’altro, per quanto concerne il nuovo concorso ordinario, lo stesso Decreto Sostegni Bis prevede una riserva posti del 30% per docenti con tre annualità di servizio negli ultimi dieci anni scolastici. Quindi, ad ogni concorso può corrispondere un requisito diverso.