Polizia di Stato e Pubbliche amministrazioni, nuove assunzioni con il decreto Pa

Dal decreto Pa approvato dal Governo emergono importanti novità nel settore delle assunzioni in Pubblica amministrazione, non cambiano solo i concorsi con procedure più snelle, ma ci sono anche importanti novità per quanto riguarda le assunzioni. I settori interessati sono numerosi e tra questi anche la Polizia di Stato.

Assunzioni Forze dell’ordine

Il decreto Pa va incontro alle esigenze di chi vorrebbe lavorare nel corpo della Polizia di Stato, infatti è prevista l’assunzione di un contingente massimo di 302 unità con scorrimento della graduatoria del bando Polizia di Stato del 2022. Si tratta di idonei non vincitori che ora sono ripescati e possono quindi iniziare a lavorare. Per l’Arma dei carabinieri c’è l’assunzione straordinaria di ulteriori 371 unità. Per quanto riguarda invece la Guardia di Finanza le ulteriori assunzioni rispetto alle previsioni iniziali autorizzate con il decreto PA sono di 289 unità che dovranno essere collocate nella componente specialistica Anti Terrorismo e Pronto Impiego del Corpo della guardia di finanza.

Assunzioni semplificate in Pubblica Amministrazione anche senza concorso

La Pubblica amministrazione affronta una fase difficile a causa della mancanza di personale, ecco perché oltre ad essere previsti concorsi snelli e senza la prova orale per i prossimi 3 anni, ci sono ulteriori semplificazioni.

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Ulteriori 3.000 assunzioni sono previste nell’ambito della Pubblica Amministrazione, in questo caso le nuove risorse saranno concentrate soprattutto nei piani di realizzazione del Pnrr. Non si tratterà solo di nuovi concorsi, infatti è prevista la stabilizzazione di personale assunto a tempo determinato che abbia maturato almeno 36 mesi di servizio e che abbia avuto una valutazione positiva del servizio fornito.

Infine, le Pubbliche amministrazioni fino al 31 dicembre 2026 potranno assumere con contratto di apprendistato giovani laureati. Inoltre in seguito ad apposite convenzioni potranno assumere studenti di età inferiore a 24 anni con contratti di formazione e lavoro. I nuovi “arrivati” dovranno essere assunti nell’area funzionari.

Le PA possono stipulare questi contratti nel limite del 10% delle loro facoltà assunzionali. Sempre nei limiti delle facoltà assunzionali delle PA, questi contratti potranno essere trasformati in contratti a tempo indeterminato in seguito a valutazione positiva del servizio prestato e a condizione che i candidati abbiano i requisiti per coprire il ruolo.

Ultime norme

Il decreto Pa interviene sulle norme per l’assunzione dei disabili. In particolare all’interno della quota riservata dalla normativa vigente all’assunzione obbligatoria di soggetti rientranti nelle categorie protette, si individuano particolari categorie di soggetti difficili da collocare nel mondo del lavoro per i quali si crea una sorta di corsia preferenziale.

Per i comuni con meno di 15.000 abitanti viene confermata la possibilità di chiedere l’utilizzo di dipendenti di altre amministrazioni.

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Concorsi: in arrivo 2000 assunzioni. I profili richiesti

È stato reso noto il nuovo piano di assunzioni del comune di Roma per il 2023, sono numerose le figure professionali richieste e il numero dei posti disponibili nei concorsi.

Le figure professionali richieste nei concorsi Roma

Nel biennio 2023-2024 saranno assunti nella città di Roma ben 2000 persone, nel solo 2023, le assunzioni previste saranno 2000, di cui 1500 nel 2023 e riguarderanno i profili professionali di:

  • 800 funzionari polizia locale;
  • 400 insegnanti di scuola d’infanzia e educatori asilo nido;
  • 349 istruttori amministrativi;
  • 214 assistenti sociali;
  • 150 funzionari amministrativi;
  • 115 funzionari tecnici a tempo determinato per le attività legate al PNRR;
  • 60 funzionari economici;
  • 30 psicologi;
  • 30 funzionari servizi educativi;
  • 20 operatori servizi ambientali;
  • 10 funzionari archivio storico;
  • 5 autisti da assumere mediante scorrimento delle graduatorie del Centro per l’Impiego;
  • 1 istruttore servizi informatici e telematici;
  • 26 dirigenti.

Piano di assunzioni Roma: in arrivo i bandi per i concorsi

Il piano di assunzioni è stato presentato dall’assessore alle Politiche del personale del Comune di Roma, Andrea Catarci. Il piano del Comune è rafforzare gli uffici comunali e i servizi messi disposizione, questo anche in vista del Giubileo del 2025 che sicuramente porterà in città molte persone. Proprio per questo tra i concorsi da espletare, c’è quello per la polizia locale, il cui bando dovrebbe uscire nelle prossime settimane. In questo caso dovrebbero essere disponibili 800 posti. I nuovi vigili dovranno aiutare a mantenere ordine in città proprio in vista dell’afflusso di turisti in città.

Sempre nel corso delle prossime settimane dovrebbe uscire anche il bando per i 60 funzionari economici.

Ancora non è chiaro quando saranno disponibili i bandi, ma è probabile che già nei prossimi mesi saranno disponibili i prossimi. Le materie da studiare dipenderanno dalla tipologia di profilo a cui ci si iscrive, inoltre in base ad essi possono cambiare anche i requisiti di formazione previsti per poter accedere al concorso.

Le risorse per le assunzioni provengono in parte dal bilancio della società e in parte dai fondi PNRR.

SPID gratuito: ecco come ottenerlo con i vari provider

Avere un’identità digitale è oggi essenziale per poter accedere a numerosi servizi, ad esempio per verificare la propria posizione previdenziale attraverso l’INPS, oppure per poter partecipare a concorsi pubblici. Questi sono solo alcuni esempi. Ora cerchiamo di scoprire come avere lo SPID gratuito.

Il sistema di identità digitale in Italia

La prima cosa da ricordare è che oggi ci sono diverse tipologie di identità digitale. In primo luogo vi è lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), si tratta del principale metodo di autenticazione, fino a qualche mese fa era gratuito richiedendolo presso Poste Italiane, ora è a pagamento.

La seconda tipologia di identità digitale è la CIE ( Carta di identità Elettronica) per poter però accedere a diversi servizi è necessario avere una CIE 3.0 cioè di ultima generazione, insieme a questa è stato consegnato un PIN di 8 cifre, 4 consegnate presso il Comune dove è avvenuta la richiesta e altre 4 consegnate insieme alla Carta di Identità Elettronica.

Infine, c’è la CNS, Carta Nazionale Servizi, che richiede però il possesso di una smart card o un penna USB che contiene il codice di identità digitale.

Perché è importante avere lo SPID gratis?

Questo in linea di massima, infatti vi sono siti della Pubblica Amministrazione che consentono di entrare utilizzando a scelta uno dei metodi ora visti, ma vi sono altri siti che richiedono esclusivamente l’uso dello SPID, questo ad esempio vale per la partecipazione a concorsi pubblici, infatti mentre il ministero della difesa consente di iscriversi ai concorsi utilizzando uno dei tre metodi visti, gli altri siti della Pubblica Amministrazione consentono l’iscrizione esclusivamente con l’uso dello SPID.

C’è però ancora oggi la possibilità di avere uno SPID gratis. In particolare facciamo l’esempio di un utente che abbia una carta di identità elettronica 3.0, l’unica ora emessa che ha un costo di certo non basso, che si ritrova però a dover chiedere anche uno SPID perché, sempre come esempio, non può iscriversi a un concorso. Si ritrova purtroppo a dover effettuare un altro esborso che spesso ha un costo rilevante.

La soluzione per questo tipo di utente è richiedere lo SPID gratis utilizzando appunto la Carta di Identità Elettronica.

SPID gratuito: come ottenerlo?

Ad oggi sono diversi i provider che consentono di ottenere lo SPID con questo metodo. Ricordiamo che per ottenere lo SPID è possibile rivolgersi solo a provider autorizzati, si tratta di: TIM, Spid Italia, Register; Infocert; Poste id; Namirial; Lepida, Intesa. id; Aruba.id; Sielte.id.

Alcuni di questi operatori consentono di ottenere tramite CIE lo Spid gratuito.

Poste italiane permette di avere lo SPID gratuito online senza recarsi presso un ufficio, a coloro che hanno una CIE 3.0 oppure una CNS con smart card o una firma digitale.

Sielte ID è il provider che consente sempre di avere lo SPID gratuito e si può utilizzare carta di identità elettronica 3.0, 1.0 o 2.0 ( negli ultimi due casi con lettore smart card), CNS ( con lettore smart card), firma digitale, riconoscimento via webcam oppure allo sportello.

Intesa ID consente di avere lo SPID gratuito solo se si è in possesso di una firma elettronica qualificata.

Infocert ID invece richiede o la firma digitale oppure CNS, negli altri casi lo SPID è a pagamento.

Aruba ID rispetto a Infocert consente di avere lo Spid gratuito anche con carta di identità 3.0.

Namirial ID consente di avere lo spid gratuito con CIE 3.0, oppure con Carta Nazionale Servizi accompagnata da lettore di Smart Card oppure con firma digitale.

Lepida ID oltre alle modalità viste per Namirial, ammette anche l’autenticazione di persona presso uno dei soggetti abilitati sempre gratuitamente.

Concorso per assistenti bilingue, indetto dall’Agenzia delle entrate

Concorso per assistenti bilingue, italiano e tedesco, indetto dall’Agenzia delle entrate. Di seguito tutti i dettagli delle prove.

Concorso per assistenti bilingue, luogo e data dell’esame

L’agenzia delle entrate di Bolzano ha bisogno di nuovo personale da assumere. Pertanto, al via le prove per l’assunzione di 21 assistenti bilingue da impiegare presso gli uffici di Bolzano dell’agenzia delle entrate. Dunque le prove si svolgeranno presso la Libera Università di Bolzano in piazza Università n.1. Il giorno indicato sarà il 31 maggio 2022 alle ore 11.

I candidati per partecipare alle selezioni dovranno portare con sè un valido documento di riconoscimento. Tuttavia, insieme al documento dovranno essere consegnati:

  • l’autocertificazione COVID da firmare in sede concorsuale, scaricabile anche online;
  • la stampa della domanda di partecipazione online debitamente firmata.

Tuttavia per coloro che non lo avessero ancora fatto, possono scarica la domanda collegandosi al link https://21ass-bz.it. All’interno delle aule potranno entrare solo i candidati, eventuali accompagnatori saranno esclusi.

Altri requisiti da possedere al momento dell’esame

Per la partecipazione al concorso è necessario essere in possesso dell’attestato di conoscenza delle lingue italiana e tedesca (per i concorrenti ladini anche della lingua ladina) riferito al diploma di istruzione secondaria di secondo grado ovvero livello di competenza B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (ex livello B) rilasciato ai sensi dell’art. 4 del D.P.R. 26 luglio 1976, n. 752 e s.m.i.

La scelta deriva proprio dal posizionamento geografico del territorio di Bolzano. Quindi i candidati devono essere perfettamente in grado di parlare entrambe le lingue italiano e tedesco. Anche perché è il bacino di utenza a richiederlo, quindi necessario al fine di garantire un ottimo servizio al contribuente. Anche questa misura comunque rientra all’interno di un programma di nuove assunzioni, indetto dall’Ente, per l’assunzione di nuovo personale qualificato.

Altre informazioni sul concorso

Il numero dei posti disponibile per la provincia Autonoma di Bolzano è così ripartito:

 n. 7 posti al gruppo linguistico italiano;
 n. 11 posti al gruppo linguistico tedesco;
 n. 3 posti al gruppo linguistico ladino.

Inoltre si ricorda le selezioni verranno fatte nel rispetto della normativa anti Covid. Prima di accedere al Concorso il personale addetto provvederà alla misurazione della temperatura prima dell’accesso ai locali. La violazione delle misure per la tutela della salute pubblica a fronte della situazione epidemiologica comporta l’esclusione dal concorso. La temperatura verrà comunque misurata e se per due volte consegutive sarà superiore a 37.5 gradi il candidato non potrà procedere alla selezione. Così come dovessero essere presenti altri sintomi.

 

 

Fattura elettronica, scatta l’obbligo per le partite Iva forfettarie fino al 2024

Arriva l’obbligo di utilizzare la fattura elettronica per tutti i soggetti finora esonerato, tra i quali i possessori di partita Iva a regime forfettario. La novità arriva dal decreto legge Pnrr che, tuttavia, prevede la soglia minima di compensi e ricavi di 25 mila euro per l’adozione del formato elettronico. L’obbligo varrà fino al 31 dicembre 2024. Altre novità sono contenute nel decreto del governo. I concorsi pubblici passeranno dal portale InPa, al quale dovranno adeguarsi gradualmente i vari ministeri ed enti locali.

Fattura elettronica, scatta l’obbligo dal 1° luglio 2022 per le partite Iva forfettarie sopra i 25 mila euro di ricavi e compensi

L’obbligo di utilizzare la fattura elettronica si estende, dunque, a tutte le partite Iva in regime di flat tax. Riguarderà dunque i soggetti finora esonerati, tra i quali le partite Iva a regime forfettario, che dal 1° luglio 2022 dovranno adottare il formato elettronico. Rimane l’esonero per le partite Iva che abbiano volumi di compensi e di ricavi entro il limite di 25 mila euro: oltre vige l’obbligo. A conti fatti, potranno continuare a utilizzare il formato cartaceo circa 800 mila partite Iva. L’obbligo di fatturazione elettronica rimarrà in vigore fino a tutto il 2024.

Regime transitorio fattura elettronica partite Iva forfettarie: fino a ottobre emissione entro un mese dall’operazione

È previsto un periodo transitorio nel decreto Pnrr, anche se temporalmente limitato. Sole per i mesi di luglio, agosto e settembre 2022, non ci saranno sanzioni se la fattura elettronica viene emessa entro il mese successivo a quello nel quale sia stata effettuata l’operazione. Al termine del terzo trimestre dell’anno (a partire da ottobre), anche per le partite Iva a regime forfettario scatterà il limite temporale di 12 giorni per emettere la fattura elettronica.

Altre misure del decreto Pnrr: obbligo di utilizzo del Pos

Lo stesso decreto anticipa le sanzioni per le attività che non accettano i pagamenti mediante il Pos. Non dal 1° gennaio 2023, ma dal 30 giugno prossimo le attività che non accetteranno i pagamenti elettronici incorreranno nella sanzione di 30 euro, aumentata del 4% dell’importo della transazione.

Concorsi pubblici, dal 1° luglio 2022 il passaggio dal portale InPa

Novità in arrivo dal decreto anche per i concorsi pubblici nella Pubblica amministrazione. A partire dal 1° luglio, infatti, i concorsi saranno centralizzati e passeranno dal portale InPa, avviato nello scorso anno dal ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta. L’obiettivo è quello di permettere agli interessati di avere un unico portale di riferimento per la ricerca dei bandi di concorso, senza dover navigare sui tanti portali dei ministeri e siti specializzati. È previsto che da luglio 2022 partano le Pubblica amministrazioni centrali. Da novembre il portale InPa aprirà le porte ai concorsi delle Regioni e degli enti locali.

Concorso Ministero Giustizia Operatore Data Entri per 3000 diplomati

Il Ministero della Giustizia è impegnato in una massiccia operazione di reclutamento del personale, in questi giorni infatti sono stati pubblicati ben 3 bandi per complessivi 5410 posti a cui si aggiungono quelli messi a disposizione presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Ci siamo già occupati del bando per laureati, ora invece ci occupiamo di quello per Operatore Data Entry per il quale sono previsti 3.000 posti e per i quali il titolo di accesso è il diploma.

Concorso Operatore Data Entry presso il Ministero della Giustizia

Le risorse per l’assunzione delle 3.000 unità fanno parte dei fondi PNRR. L’obiettivo è dare una svolta alle lungaggini che purtroppo colpiscono la giustizia italiana. Il bando per Operatore Data Entry, area seconda, fascia economica F1, prevede il dislocamento presso diverse Corti, per ogni Corte è previsto un codice di concorso e il candidato può presentare la domanda per una sola Corte di Appello. Il candidato può trovare i codici con i posti disponibili nel bando all’articolo 1. Il bando può essere scaricato seguendo il link https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/04/01/22E04100/s4

Per poter accedere a questo concorso basta avere un diploma di scuola superiore secondaria che consenta l’iscrizione all’università, non occorre quindi un indirizzo di studio specifico e non è necessario avere titoli che attestino le conoscenze informatiche, sebbene questi possano incrementare il punteggio.

Come iscriversi al concorso per Operatore Data Entry

La procedura sarà seguita da Ripam che si avvale della collaborazione di Formez, questo implica che l’iscrizione al concorso debba essere effettuata sul sito https://www.ripam.cloud/ avvalendosi della piattaforma Step-One 2019. Per poter procedere è necessario avere uno SPID (codice di identificazione digitale) e un indirizzo di posta elettronica certificata. Inoltre, sempre attraverso Step-One 2019 sarà possibile conoscere la procedura per il pagamento della tassa di iscrizione al concorso di 10 euro.

La domanda potrà essere presentata entro le ore 14:00 del 28 aprile. Il pagamento deve essere effettuato entro le ore 13:00 dello stesso giorno.

Come si svolge il concorso

Come già visto per il concorso Ministero della Giustizia per laureati, anche in questo caso abbiamo un’inversione rispetto a quella che è la procedura finora adottata per i concorsi pubblici. Si avrà prima la valutazione dei titoli e successivamente la prova scritta.

Per ciascun codice di concorso, in base alla graduatoria stilata in seguito alla valutazione dei titoli, potranno accedere un numero di candidati pari a 20 volte il numero dei posti messi a concorso ed eventuali ex aequo. La prova scritta sarà eseguita con strumenti informatici e potrà essere svolta anche in forma decentrata.

Come sono valutati i titoli?

I titoli possono dare un punteggio massimo di 15 punti. Per il diploma è previsto un numero massimo di punti di 6, il punteggio varia in base al voto del diploma, nel dettaglio si può controllare il bando. Nel caso di laurea la stessa si ritiene assorbente e quindi viene considerato il voto di laurea. Nel caso in cui il titolo sia stato conseguito da non più di 7 anni, i punti sono raddoppiati.

Il diario delle prove sarà pubblicato sul sito Ripam e sul sito del Ministero della Giustizia.

La prova scritta consiste in un test a risposta multipla di 40 domande, il punteggio massimo attribuibile è di 30 punti e la prova si considera superata con 21/30.

Le materie di prova saranno:

  • elementi di informatica;
  • elementi di diritto pubblico;
  • lingua inglese.

Per ogni risposta esatta è attribuito un punteggio di 0,75 punti. Per ogni risposta sbagliata viene sottratto un punteggio pari a 0,375 punti per la mancata risposta il punteggio è 0.

Di cosa si occupano gli Operatori Data Entry?

Si tratta di una figura professionale non ancora molto nota. I compiti da svolgere sono soprattutto pratici: si tratta di redigere, trascrivere, inoltrare, preparare documenti, minute e verbali. Potrà occuparsi di trascrivere le registrazioni effettuate in stenografia e sui mezzi di registrazione del suono, inserire e registrare dati e codici, eseguire mere operazioni di calcolo.

Anche in questo caso, il contratto è a tempo determinato.

Se sei alla ricerca di un lavoro e possibilmente nel settore pubblico, potrai trovare ulteriori opportunità nei seguenti concorsi:

Concorso Polizia di Stato: domande entro il 21 aprile per diplomati

Nuovo concorso Carabinieri, 24 allievi marescialli del ruolo ispettori

Concorso Enti Locali: sta per essere pubblicato il bando ASMEL

Concorso Dipartimento Amministrazione Penitenziaria: 203 posti per diplomati

Concorso Ministero della Giustizia per 5410 unità: profilo laureati

Assunzioni Pnrr: le 10 professioni più richieste e quelle con più candidature

Ammontano a 1000 le prime assunzioni dal portale InPa per portare avanti i progetti del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Si cercano professionisti che diano attuazione, negli enti locali, ai progetti del Fondo Reccovery. Ad oggi, le candidature per i 1000 posti di professionisti sono 61.666: gli interessati hanno inserito il proprio curriculum professionale sul portale InPa predisposto appositamente dal ministero per la Funzione pubblica di Renato Brunetta.

Professionisti da assumere per i progetti Pnrr, ecco le risorse

Le assunzioni dei 1000 professionisti sono finanziate dal decreto sul Reclutamento numero 80 del 2021. Le risorse complessive ammontano a 320,3 milioni di euro che andranno ai professionisti, esperti in varie discipline, soprattutto per la progettazione e la rendicontazione dei progetti inclusi nel Pnrr. Le Pubbliche amministrazioni cercano soprattutto ingegneri, nello specifico civili, ma anche le altre professionalità come architetti, esperti di contabilità pubblica, amministrativi o di appalti, geologi e informatici sono richieste.

Assunzioni nell’ambito del Pnrr, quanti posti sono previsti per il quinquennio 2022-2026?

La premessa delle assunzioni dei 1000 professionisti che riceveranno un incarico a tempo determinato per portare avanti i progetti del Pnrr è che si tratterà solo del primo step di un reclutamento ben più complessivo. Come specificato più volte dal ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, i posti disponibili nell’arco dell’intero prossimo quinquennio potrebbero essere centinaia di migliaia. E che la riserva del 40% per chi svolge incarichi per la Pubblica amministrazione potrebbe portare alla stabilizzazione di buona parte dei professionisti.

Bando 1000 assunzioni InPa, quali sono i professionisti più richiesti?

I professionisti più richiesti per le assunzioni InPa sul Piano nazionale per la ripresa e la resilienza sono gli ingeneri. Nelle varie discipline, incamerano il 32,5% dei posti disponibili. Più dettagliatamente, i posti maggiori sono riservati agli ingegneri civili che comprendono anche uno dei numeri più alti in fatto di candidature. La posizione per la quale ci si è candidati di più è quella degli esperti di gestione, seguita dagli architetti, dagli ingegneri civili e dagli esperti amministrativi e giuridici.

Quali sono le 10 professioni più richieste dal Pnrr nel bando di 1000 posti?

Ecco nel dettaglio le 10 professionalità più richieste tra i 1000 posti dei progetti del Pnrr:

  • ingegneri civili per 105 posti;
  • ingegneri ambientali per 94 posti;
  • esperti amministratiti per 83 posti;
  • esperti giuridici per 80 posti;
  • architetti per 79 posti;
  • geologi per 71 posti;
  • esperti di gestione per 66 posti;
  • ingegneri gestionali per 42 posti;
  • ingegneri energetici per 37 posti;
  • esperti digitali e ingegneri delle telecomunicazioni per 29 posti ciascuno.

Quali sono le altre professionalità richieste dal bando Pnrr da 1000 posti?

Tuttavia, sono numerose le altre professionalità richieste nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Eccole nel dettaglio:

  • esperti in edilizia per 27 posti;
  • ingegneri chimici per 24 posti;
  • ingegneri informatici per 24 posti;
  • agronomi per 23 posti;
  • biologi per 22 posti;
  • esperti in ambiente per 22 posti;
  • esperti in contabilità pubblica per 15 posti;
  • chimici e fisici per 13 posti;
  • ingegneri generici per 12 posti;
  • esperti rinnovabili per 12 posti;
  • ingegneri idraulici per 12 posti;
  • esperti gestionali per 12 posti;
  • esperti tecnici in appalti per 9 posti;
  • ingegneri dei trasporti per 6 posti;
  • avvocati esperti in diritto ambientale per 6 posti;
  • esperti informatici per 5 posti;
  • esperti statistici per 4 posti;
  • periti chimici per 4 posti.

Quali sono le 10 professioni del bando Pnrr da 1000 posto in cui ci sono più candidati?

Posti messi a disposizione dal bando dei 1000 posti del Pnrr e candidature non sono necessariamente in correlazione. La figura che ha raccolto più candidature è quella degli esperti di gestione, seguita dagli architetti, da varie discipline ingegneristiche, ma anche dagli esperti in materie giuridiche e amministrative. Ecco, nel dettaglio, le dieci professioni che hanno fatto registrare il maggior numero di candidature:

  • esperti di gestione con 7861 candidature;
  • architetti con 6746 candidati;
  • ingegneri civili con 6610 candidati;
  • esperti amministrativi con 6576 candidati;
  • esperti giuridici con 5444 candidati;
  • esperti in contabilità pubblica con 2984 candidati;
  • ingegneri ambientali con 2702 candidature;
  • ingegneri generici con 2386 candidati;
  • esperti in appalti con 2352 candidature;
  • esperti in edilizia con 1988 candidati.

Per quali altre figure professionali ci si è candidati al bando Pnrr?

Non mancano le centinaia di candidature per gli altri profili professionali del bando Pnrr. Risulta utile mettere a confronto il numero dei candidati per il numero di posti disponibili nella professionalità interessata. Ecco le altre candidature nel dettaglio:

  • ingegneri energetici con 1815 candidati;
  • esperti digitali con 1332 candidature;
  • ingegneri gestionali con 1326 candidati;
  • geologi con 1215 candidati;
  • ingegneri delle telecomunicazioni con 967 candidati;
  • avvocati esperti in diritto ambientale con 939 candidati;
  • esperti rinnovabili con 900 candidature;
  • agronomi con 850 candidature;
  • ingegneri dei trasporti con 800 candidati;
  • biologi con 771 candidati;
  • ingegneri idraulici con 711 candidati;
  • esperti informatici con 670 candidature;
  • esperti statistici con 629 candidati;
  • ingegneri informatici con 625 candidati;
  • esperti in ambiente con 545 candidature;
  • esperti gestionali con 445 candidati;
  • chimici e fisici con 301 candidati;
  • ingegneri chimici con 265 candidati;
  • periti chimici con 11 candidature.

Quali sono le regioni italiane che assumeranno di più i professionisti del bando Pnrr?

Infine è importante dare uno sguardo alle regioni che assumeranno più professionalità nell’ambito del bando di 1000 esperti per il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Al primo posto la Lombardia, seguita dalla Campania, dalla Sicilia e dal Lazio. A seguire la Puglia, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Piemonte. Nel complesso, 400 nuove assunzioni arriveranno nelle regioni del Sud Italia e le altre 600 saranno concentrate nelle regioni del Centro e del Nord.

Distribuzione dei 1000 posti tra le regioni italiane del Bando professionisti per il Pnrr

Leggiamo nel dettaglio la distribuzione dei posti tra tutte le regioni italiane del bando di assunzione dei 1000 professionisti del Pnrr:

  • Lombardia 123 posti;
  • Campania 94 posti;
  • Sicilia 83 posti;
  • Lazio 76 posti;
  • Puglia 70 posti;
  • Veneto 66 posti;
  • Emilia Romagna 66 posti;
  • Piemonte 60 posti;
  • Toscana 53 posti;
  • Calabria 41 posti;
  • Sardegna 37 posti;
  • Abruzzo 33 posti;
  • Marche e Liguria 30 posti ciascuna;
  • Friuli Venezia Giulia 26 posti;
  • Basilicata 23 posti;
  • Umbria 22 posti;
  • Molise, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano 19 posti;
  • Valle d’Aosta 14 posti.

Concorso docenti, quando usciranno i bandi per infanzia, primaria, medie e superiori

Sono in uscita i bandi per il concorso docenti per le scuole dell’infanzia, della primaria, delle scuole medie e superiori. Si tratterà di due bandi che stabiliranno regole più snelle per le selezioni dei docenti per quanto concerne la partecipazione e lo svolgimento delle prove scritte e orali. I due bandi, previsti da due decreti ministeriali, sono in uscita a metà dicembre.

Quanti posti sono da assegnare con i bandi concorsi dei docenti?

In totale i posti da assegnare nelle scuole sono 40 mila. Per il concorso docenti della scuola dell’infanzia e primaria i docenti da selezionare sono 13 mila. Per la scuola media e superiore, invece, sono a disposizione 27 mila cattedre. Una prima novità dei decreti riguarda la cadenza con la quale si svolgeranno i concorso dei docenti. Verrà bandita una selezione ogni anno. I bandi in uscita a dicembre assicureranno la copertura delle cattedre “vacanti e disponibili” del nuovo anno scolastico, il 2022-2023.

Quali prove sono previsti nei concorsi della scuola?

In attuazione del Piano nazionale della ripresa e della resilienza (Pnrr) e delle nuove regole fissate dal ministro per la Funziona pubblica, Renato Brunetta, le prove dei concorsi nella scuola saranno più snelle. È infatti prevista una sola prova scritta che si svolgerà al personal computer e consistente nel rispondere a 50 domande. La selezione prevede anche la prova orale e la valutazione dei titoli dei candidati.

Prova scritta concorso scuola, quanti quesiti?

Le domande della prova scritta del concorso docenti dovranno avere risposta entro i 100 minuti. Dei 50 quesiti, 40 riguarderanno la classe di concorso per la quale ci si sia candidati. I quesiti avranno dunque come obiettivo quello di misurare la conoscenza e la competenza del partecipante alla selezione nella materia che andrà a insegnare.

Quali materie tratteranno i quesiti del concorso scuola?

Per chi si candida nel sostegno, le domande verteranno sulle situazioni di disabilità. Altre cinque domande riguarderanno la lingua inglese e altrettanti quesiti la preparazione digitale del candidato. Le domande saranno a risposta chiusa con quattro opzioni: una sola sarà la risposta esatta. Si supera lo scritto con il punteggio minimo di 70, mentre il punteggio massimo raggiungibile con la prova è di 100.

Come si svolgerà la prova orale del concorso docenti e punteggio

La prova orale del concorso docenti sarà differente in base al bando per il quale ci si candidi. In ogni caso, l’orale verterà sulla capacità del candidato di progettare le attività didattiche e di saper utilizzare gli strumenti digitali. Per la prova orale il punteggio massimo è 100 e si supera con il punteggio minimo di 70. Il punteggio massimo ottenibile con le due prove e la valutazione dei titoli è di 250 punti.

Chi può accedere alle prove del concorso scuola?

Per poter candidarsi ai due bandi di concorso sono previsti determinati requisiti. Sarà necessaria l’abilitazione riconosciuta in Italia dei candidati, anche se ottenuta all’estero. Naturalmente è necessario il titolo di laurea, variabile a seconda delle materia per la quale ci si candida. Rimarranno i 24 crediti formativi universitari nelle materie antro, psico e pedagogiche. Per i candidati alla scuola dell’infanzia e primaria è richiesta l’abilitazione ottenuta con il corso di Scienze della formazione primaria. Ci si può candidare anche con il diploma magistrale ottenuto prima dell’anno scolastico 2001-2002.

Come candidarsi al concorso scuola e la riserva dei posti

Gli interessati ai concorsi nella scuola (500 mila hanno già presentato domanda) devono attendere le istruzioni contenuti nei bandi in uscita a metà dicembre. Ci si può candidare per un’unica regione e per una sola classe di concorso. Per i futuri concorsi vale la regola del 30% della riserva dei posti. La potranno far valere i candidati che abbiano svolto servizio nella scuola per almeno tre anni nei dieci precedenti.

Concorsi pubblici e incarichi nella PA, i professionisti riceveranno una notifica

I professionisti riceveranno una notifica per i concorsi pubblici e per gli incarichi nella Pubblica amministrazione. Il portale di reclutamento InPA, infatti, segnalerà ai professionisti iscritti al portale l’apertura di un bando pubblico che potrebbe risultare di loro interesse. Le notifiche verranno inviate per i requisiti riportati nell’avviso potenzialmente rientranti nelle competenze specifiche dei professionisti stessi.

Decreto per gli elenchi dei professionisti per incarichi nella Pubblica amministrazione

Si tratta della novità più importante introdotta con l’avvio delle adesioni al portale InPa dei professionisti. Infatti, con questo meccanismo, la Pubblica amministrazione si rivolgerà ai professionisti per assegnare incarichi rientranti nelle competenze richieste dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Il reclutamento dei professionisti è disciplinato dal decreto del ministero per la Pubblica amministrazione. Il provvedimento riporta al suo interno le modalità per l’istituzione degli elenchi dei professionisti che posseggano la specializzazione necessaria per portare a compimento i progetti rientranti nel Pnrr. Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 268 del 10 novembre 2021.

Professionisti: cosa fare se si riceve la notifica da InPa di un incarico di proprio interesse?

Una volta che il professionista riceve la notifica dell’incarico di proprio interesse, può confermare la disponibilità ad accettare l’incarico. Il portale InPA provvede anche a mettere a disposizione del professionista l’elenco delle amministrazioni pubbliche che selezionano le figure professionali. Il professionista, accettando la proposta, dà il via alla procedura finalizzata all’assunzione a tempo determinato o all’incarico. I colloqui devono essere svolti nel termine di 10 giorni dalla data di chiusura del periodo utile per aderire alla selezione stessa.

Cosa fa il portale InPa per gli incarichi e i concorsi pubblici del Pnrr?

Per concorsi pubblici e per gli incarichi nella Pubblica amministrazione i professionisti saranno sempre aggiornati dal portale InPa. E avranno la possibilità di candidarsi per le posizioni, gli avvisi e i concorsi pubblici che riterranno più in linea con le proprie competenze. Il portale, a chiusura del periodo di candidatura per un avviso, restituisce l’elenco dei candidati interessati alla selezione. Gli elenchi conterranno, per ciascun candidato:

  • il numero degli anni di esperienza nella professione;
  • eventuali titoli di specializzazione aggiuntivi rispetto a quelli richiesti per l’abilitazione all’esercizio della propria professione;
  • altri titoli eventuali rispetto a quelli richiesti dall’avviso, purché siano “strettamente conferenti”.

Posti di lavoro nella Pubblica amministrazione, la convocazione dei professionisti candidati

Al termine dei 10 giorni successivi alla chiusura delle candidature, le amministrazioni pubbliche devono convocare i professionisti per svolgere il colloquio selettivo. I selezionati, pertanto, saranno scelti dalla lista che si trova sul portale InPa. Il numero dei professionisti da chiamare per il colloquio deve essere pari ad almeno quattro volte le posizioni aperte. Nel momento in cui l’amministrazione pubblica termina i colloqui, si provvede all’assunzione dei candidati ritenuti meritevoli. L’assegnazione dell’incarico o l’assunzione deve avvenire mediante “provvedimento motivato”. Il portale InPa riporterà l’assunzione del candidato con annessa la durata dell’incarico.

Concorsi: Agenzia Accise, Dogane e Monopoli cerca 40 dirigenti

L’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli è alla ricerca di nuovi professionisti da inserire nell’organico con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato e qualifica di dirigente di II fascia. Ecco chi può accedere al concorso, entro quando presentare la domanda e come fare.

Concorsi ADM: l’Agenzia Dogane cerca 40 dirigenti

Il bando di concorso per l’assunzione all’Agenzia Dogane (ADM) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 novembre 2021 e ci sarà tempo fino al 6 dicembre 2021 per presentare la propria domanda. Le figure professionali ricercate sono 40 con diverse specializzazioni. In questo caso è opportuno parlare di concorsi in quanto sono ricercate differenti profili e per ognuno ci sono requisiti specifici, inoltre per alcune posizioni come dirigente di II fascia è richiesta anche l’abilitazione. Deve essere sottolineato che la retribuzione è piuttosto interessante, visto che il lordo annuo oscilla intorno agli 80.000 euro.

Settore amministrativo

La prima figura ricercata sono 12 dirigenti di cui 1 riservato alla Provincia autonoma di Bolzano nel settore amministrativo contabile, di questi 6 posti sono riservati a personale già assunto presso ADM. I requisiti per questa posizione sono laurea triennale o titolo equipollente, laurea specialistica o vecchio ordinamento. Il concorso prevede una prova scritta e una prova orale aventi ad oggetto materie giuridiche e in particolare diritto tributario, amministrativo, commerciale, contabilità, bilancio, revisione contabile e management pubblico. Il codice per partecipare a questo concorso è: ADM/DIR-AMM.

Concorsi ADM Settore Economico

La seconda figura richiesta opererà nel settore economico, ma in questo caso i requisiti sono ristretti, infatti per poter partecipare è necessario avere l’abilitazione all’esercizio della professione di dottore commercialista o esperto contabile, oppure abilitazione alla professione di attuario o revisore contabile. I posti a disposizione per questa figura sono 4 (2 riservati a personale ADM) e si svolgerà il ruolo di dirigente nel settore economico, il codice di questo bando è: ADM/DIR-EC.

Settore Legale

La terza figura professionale è un esperto in materie legali, in questo caso i posti disponibili sono 6, di questi 3 sono riservati professionisti con abilitazione all’esercizio delle professioni legali. Anche in questo caso sono previste due prove: una scritta e una orale e le materie su cui concentrarsi sono strettamente correlate alle funzioni dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli. In particolare saranno su diritto tributario, amministrativo, diritto pubblico, del lavoro, internazionale, pubblico impiego, processuale amministrativo, diritto civile. Il codice per partecipare a questo concorso è: ADM/DIR-LEG.

Esperto Settore Internazionale

La quarta figura professionale ricercata si occuperà del settore internazionale, in questo caso il posto a disposizione è uno. I requisiti di accesso sono laurea triennale, diploma di laurea o laurea specialistica, magistrale, vecchio ordinamento. Inoltre è richiesta la conoscenza della lingua inglese con certificazione non inferiore a B2 e di un’altra lingua sempre con lo stesso livello a scelta tra francese, spagnolo e tedesco. In questo caso le materie di esame sono inerenti il diritto internazionale, dell’Unione Europea, cooperazione economica, commerciale, finanziaria, relazioni internazionali e naturalmente è prevista la valutazione della conoscenza delle lingue. In questo caso il codice identificativo del concorso è: ADM/DIR-INT

Settore Chimico

La quinta figura professionale ricercata si occuperà di un ambito del tutto diverso rispetto a quelli visti ora, infatti sarà occupato nel settore chimico-biologico. Non basta la laurea per poter partecipare infatti è richiesta l’abilitazione all’esercizio della professione di chimico e iscrizione all’Ordine dei Chimici e dei Fisici o Biologi. I posti disponibili sono 6 di cui 3 riservati a personale ADM. Il codice del concorso è: ADM/DIR-LAB.

Concorsi Agenzia Accise Dogane Monopoli: Area Tecnica

Possibilità di assunzioni sono previste anche per chi ha una formazione tecnica, l’Agenzia Accise, Dogane, Monopoli è alla ricerca di 6 tecnici con abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere o architetto. Tre posti sono riservati a personale ADM. Le prove naturalmente saranno concentrate su materie tecniche. Il codice concorso è ADM/DIR- TCN.T

Statistica e informatica

Tra gli assunti 4 saranno invece impiegati nel settore Statistico/ Informatico, con 2 posti riservati a personale ADM. In questo caso il titolo di accesso è la laurea con specializzazione in statistica, ingegneria,fisica, matematica, informatica e astronomia. Le prove verteranno su calcolo delle probabilità, metodi, elaborazione dati, ICT, programmazione, management pubblico. Il codice concorso è: ADM/DIR-INF.

Concorsi ADM: opportunità per  medico iscritto all’Ordine

Resta infine l’ultima opportunità riservata a un medico iscritto all’Ordine dei Medici e chirurghi. L’esame avrà ad oggetto principalmente materie come: medicina interna, malattie infettive e tropicali, microbiologia e virologia e infine management pubblico. Il codice concorso è: ADM/DIR-MED.

Come presentare la domanda

La domanda deve essere presentata telematicamente attraverso il sito www.adm.gov.it. Per iscriversi è necessario avere una Carta Nazionale Servizi (CNS), oppure il codice SPID. Il bando non prevede la possibilità di identificarsi tramite CIE, sebbene si tratti di un sistema di identificazione digitale solitamente ammesso nei confronti di enti pubblici e Pubblica Amministrazione. Non sappiamo se si tratta di una svista nel bando. Compilata la domanda deve essere allegata la dichiarazione dei titoli valutabili. Per partecipare è necessario versare una quota partecipativa di 10 euro, le modalità saranno indicate al momento della compilazione telematica della domanda.

Hai i requisiti per partecipare? Non ti resta che presentare la domanda.

Se vuoi inserirti nel mondo del Pubblico Impiego un’ottima oppoertunità potrebbe essere il concorso ACI. Per saperne di più, leggi l’articolo: Riapertura termini concorsi ACI: iscriviti fino al 29 novembre