Concorso Agenzia delle Entrate 2024, istruzioni

Ecco il primo bando di concorso per l’Agenzia delle Entrate del 2024, alla ricerca di 50 ICT, esperti in tecnologie informatiche. Ecco come iscriversi e i requisiti richiesti.

Concorso Agenzia delle Entrate 2024, posti disponibili

La domanda per partecipare al concorso Agenzia delle Entrate può essere presentata entro il 24 aprile 2024. Ricordiamo che, come per tutti i concorsi pubblici, anche in questo caso il bando è reperibile sul sito www.inpa.gov e dallo stesso sito deve essere presentata la domanda.

L’Agenzia delle Entrate è alla ricerca di 50 ICT (Information & Communication Technology), di questi 25 esperti data analyst (codice concorso DA25) e 25 addetti alle infrastrutture e alla sicurezza informatica (codice concorso AISI25), da destinare alle strutture centrali dell’Agenzia delle Entrate.

Chi è in possesso dei requisiti può inviare la candidatura attraverso il portale del reclutamento https://www.inpa.gov.it/. Per accedere è necessario avere un codice Spid, Cie o Cns. Nella presentazione della domanda è necessario indicare un indirizzo pec personale, inoltre deve essere indicato un indirizzo di posta elettronica ordinaria. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 24 aprile 2024 alle ore 23:59.

Per poter completare l’iscrizione validamente occorre effettuare il versamento di 10 euro per ogni selezione a cui si intende partecipare, si può presentare istanza per entrambe.

Prove del concorso Agenzia delle Entrate 2024

Il concorso Agenzia delle Entrate 2024 per esperti ICT prevede 2 prove: prova scritta e prova orale. Si possono visionare le materie delle prove all’interno del bando dove sono specificati tutti i requisiti richiesti per poter partecipare.

La prova scritta consiste in un test a risposta multipla, ulteriori dettagli su questa e sulle date saranno pubblicato sul sito www.inpa.gov.it il 20 maggio 2024, la pubblicazione ha valore di notifica.

Potranno accedere alla prova orale i concorrenti che hanno un punteggio minimo di 21/30, accede all’orale un numero di candidati pari al numero dei posti messi a concorso aumentato del 60%. Il colloquio orale verte non solo sulle materie di concorso, ma mira a valutare la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica. Chi supera il concorso non accede subito al contratto a tempo indeterminato, ma a un periodo di prova di durata 4 mesi.

Il periodo di prova è finalizzato a valutare le capacità di problem solving, affidabilità e capacità di organizzare la propria attività.

Concorsi pubblici, posti riservati a chi ha svolto il servizio civile

Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi ha annunciato una svolta nell’ambito dei concorsi pubblici: ci sarà la riserva del 15% dei posti preferenziali per coloro che hanno svolto il Servizio Civile Universale. Ecco come funzionerà e in quali enti sarà possibile avvalersi di questa possibilità.

Posti riservati nei concorsi pubblici per chi ha partecipato al Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale è un’esperienza unica per i giovani, questo consente di essere operativi nel sociale, allo stesso tempo si riceve una piccola remunerazione. Si tratta inoltre di un’esperienza che arricchisce il proprio curriculum infine, l’ultima novità è il riconoscimento di una preferenzialità nell’ambito dei concorsi pubblici.

Il ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo ha dichiarato che l’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione sempre più innovativa, moderna e digitale e dare un riconoscimento a chi dedica del tempo ad attività ad elevato valore sociale.

Enti per i quali il servizio civile universale è titolo preferenziale

La novità è stata introdotta all’interno della legge di conversione del decreto PA bis che prevede semplificazione e accelerazione delle procedure concorsuali. I posti con riserva saranno applicati nei seguenti concorsi:

  • Gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative
  • Le aziende e le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
  • Le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni;
  • Le istituzioni universitarie;
  • Gli Istituti autonomi case popolari;
  • Le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
  • Tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
  • Le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.

Deve però essere sottolineato che tali riserve non si applicano per i ruoli dirigenziali. La preferenza riguarderà il 15% dei posti messi a disposizione e comunque devono essere superate le prove previste per il concorso stesso.

Ricordiamo che attualmente possibile presentare la domanda per partecipare all’edizione 2023-2024 del Servizio Civile Universale.

Maggiori informazioni sono disponibili nell’articolo: Servizio civile universale 2023, pubblicato il bando

Per chi invece vuole partecipare a procedure concorsuali, si consiglia la lettura di: Concorsi Agenzia delle Entrate, pubblicati i bandi

Concorso Agenzia delle Entrate 2023, le domande frequenti

 

 

 

Concorsi pubblici, entrano in vigore le nuove norme

Entrano in vigore il 14 luglio 2023 le nuove norme sui concorsi pubblici approvate con Decreto del presidente della repubblica numero 82 del 16 giugno 2023, l’obiettivo è velocizzare le procedure di assunzione e migliorare trasparenza ed efficienza.

Bando concorsi pubblici, addio pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

La prima grande novità riguarda la pubblicazione dei bandi di concorso che ora potrà avvenire anche per gli enti locali attraverso il Portale InPA. Nel bando deve essere ben chiaro il termine di scadenza per la presentazione della domanda che comunque non può essere inferiore a 10 giorni e superiore a 30.

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente attraverso il portale InPa. Ne consegue che per poter partecipare ad un concorso/inviare la domanda è assolutamente necessario avere un codice di identità digitale, Cie o Spid. Nel bando devono essere ben chiare anche le norme inerenti le prove da superare, tra cui vi deve essere sempre la verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera. Devono essere rese note le modalità di attribuzione dei punteggi e il punteggio minimo richiesto per poter accedere alle varie fasi, i titoli preferenziali e i punteggi ad essi attribuiti.

Devono essere indicati i titoli che danno luogo a preferenza o precedenza nell’assunzione, le percentuali dei posti riservati.

Tra le novità apportate vi è anche la modifica dei termini di validità delle graduatorie approvate che passano da 18 mesi a 24 mesi. Saranno però considerati idonei solo coloro che entrano nel 20% dei posti successivi rispetto a quelli banditi. L’obiettivo è garantire una migliore selezione del personale.

Norme sull’ammissione ai concorsi pubblici

La partecipazione ai concorsi non può essere sottoposta a limiti di età salve deroghe specifiche dettate dai regolamenti delle singole amministrazioni. Possono ora partecipare ai concorsi pubblici, oltre a coloroc he hanno la cittadinazna italiana, oanche le persone titolari dello status di rifugiato e i cittadini dell’UE con diritto di soggiorno o permesso di soggiorno UE di lungo periodo.

Non possono essere assunti coloro che siano stati escludi dall’elettorato politico attivo non siano in possesso del godimento dei diritti civili e politici o siano stati destituiti o dispensati dal pubblico impiego.

Modalità di svolgimento dei concorsi pubblici

Per quanto riguarda le modalità di svolgimento dei concorsi, le amministrazioni possono scegliere tra concorso per esami, concorso per titoli ed esami, e corso-concorso, la procedura dovrà comunque avere una durata massima di 6 mesi.

Al fine di rispettare tali termini , per la copertura di posizioni non apicali è possibile non prevedere la prova orale, quindi potranno esservi concorsi basati solo su prova scritta. Questa deve essere affrontata con strumenti digitali. Quando è prevista la prova orale, la stessa deve essere svolta in aule aperte al pubblico, in questo modo è possibile assicurare la massima trasparenza delle procedure. Particolare attenzione deve essere rivolta a quanti soffrono di disturbi DSA.

Nelle nuove procedure concorsuali deve essere data importanza anche alla rappresentanza di genere. L’Amministrazione deve indicare nel bamdo la percentuale di rappresentatività dei generi e nel caso in cui la stessa sia inferiore al 30% a parità di titoli e meriti deve essere data preferenza all’assunzione del genere meno rappresentato.

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Concorso 1.650 allievi Polizia di Stato, requisiti e scadenze

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Concorso 1.650 allievi Polizia di Stato, requisiti e scadenze

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per il concorso 1.650 allievi Polizia di Stato. Ecco i termini per la presentazione della domanda e i requisiti per partecipare.

Requisiti per partecipare al concorso 1.650 allievi Polizia di Stato

Possono partecipare al concorso coloro che hanno compiuto il 18° anno di età e non superato il 26°anno, limite elevato di tre anni in relazione all’effettivo periodo di servizio militare prestato. Oltre al requisito anagrafico, vi sono ulteriori requisiti generalmente richiesti per partecipare a concorsi pubblici, in particolare godimento dei diritti civili e politici, cittadinanza italiana, diploma di scuola secondaria superiore che consente l’iscrizione a un corso universitario, efficienza fisica, idoneità fisica e psichica, idoneità attitudinale all’espletamento dei compiti previsti per il ruolo. Inoltre occorre avere i requisiti morali ed etici generalmente richiesti per partecipare ai concorsi.

Come presentare la domanda

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il sito www.inpa.gov.it o attraverso il sito https://concorsionline.poliziadistato.it

Per poter presentare la propria candidatura è necessario accedere al modulo da compilare online attraverso l’uso di un codice di identità digitale, in particolare codice Spid, Cie. Nel presentare la domanda è necessario indicare anche un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), di conseguenza è bene munirsi prima di iniziare la procedura. Inoltre è necessario indicare anche un indirizzo di posta elettronica ordinaria.

Il bando è stato pubblicato il giorno 11 luglio 2023 da questa data iniziano a decorrere i 30 giorni previsti per la presentazione della domanda.

Fasi del concorso 1.650 allievi Polizia di Stato

Il concorso per 1.650 allievi agenti Polizia di Stato prevede diverse prove da superare, si tratta di:

  • prova d’esame scritta (si tratterà di un questionario a risposta multipla o a risposta sintetica);
  • accertamenti dell’efficienza fisica;
  • accertamento dell’idoneità psico-fisica;
  • accertamento dell’idoneità attitudinale.

Per la prima prova si deve sottolineare che almeno 20 giorni prima della data prevista per la prova viene pubblicata la banca dati, cioè le domande che potranno essere estratte e che saranno oggetto di prova. Il diario delle prove sarà pubblicato il 3 novembre 2023 ( il termine è indicato nel bando, ma è bene controllare perché spesso questi termini slittano).

I primi 3.300 candidati che hanno superato la prova scritta (anche pari punteggio) potranno accedere alla successiva prova.

La prova di efficienza fisica comprende corsa, salto in alto e piegamenti sulle braccia. Per tutti i dettagli il consiglio è di leggere il bando, da questo infatti si possono reperire anche le informazioni inerenti gli esami diagnostici e i certificati da consegnare prima delle prove fisiche.

Ricordiamo che costituiscono cause di inidoneità per l’assunzione in Polizia di Stato le alterazioni volontarie dell’aspetto esteriore dei candidati, come i tatuaggi e le alterazioni permanenti dell’aspetto fisico che non siano dovute a motivi sanitari che siano visibili in tutto o in parte dall’uniforme indossata.

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Concorsi pubblici, con il decreto Pubblica Amministrazione salta l’orale

Importanti novità nei concorsi pubblici, il decreto Pubblica Amministrazione prevede infatti la possibilità di saltare la prova orale e riserve di posti per il Servizio  Civile. Ecco cosa cambia per chi partecipa.

Concorsi pubblici, tra bando e assunzione ci saranno massimo 6 mesi

Che le pubbliche amministrazioni siano in affanno è ormai noto a tutti, manca il personale, il ricambio generazionale è fermo al palo, c’è bisogno di forza lavoro. Proprio per questo motivo nel decreto Pubblica Amministrazione ci sono importanti novità sulle procedure. In primo luogo le selezioni dovranno avere una durata massima di sei mesi, addio quindi alle lunghe procedure con prove distanziate di mesi e difficoltà ad arrivare all’assunzione, tutto dovrà essere risolto in un breve lasso di tempo.

La seconda novità importante è la possibilità di gestire le prove telematicamente.

Addio prova orale nei concorsi pubblici

La novità però più importante riguarda l’orale, infatti per 3 anni, cioè fino al 2026 sarà possibile organizzare concorsi pubblici che non prevedano lo svolgimento della prova orale. Questa possibilità viene però riconosciuta solo per i concorsi che mettano al bando posizioni non apicali all’interno dell’Amministrazione, in poche parole per i ruoli dirigenziali resta la necessità di superare anche la prova orale.

Le novità non finiscono qui, infatti anche per gli idonei cambiano le regole. Attualmente si prevede che risultino idonei tutto coloro che superano le prove di un concorso e di conseguenza è possibile essere assunti per scorrimento dalla stessa amministrazione o da altre amministrazioni. Con le nuove regole risultano idonei solo coloro che rientrano nella fascia del 20% dei posti dopo l’ultimo degli assegnati.

Riserva di posti per il Servizio Civile Universale

Il decreto Pubblica amministrazione prevede inoltre una quota di riserva di posti del 15% a coloro che hanno partecipato senza demerito al Servizio civile universale. Naturalmente potranno usufruire di questo beneficio solo coloro che hanno effettivamente superato le prove del concorso.

Restrizioni alla partecipazione per evitare posti non coperti

Per i concorsi nazionali unici la regola generale prevede che i candidati già dal momento della presentazione della domanda indichino per quale ambito territoriale (ad esempio Regione) intendono concorrere, mentre per i bandi che prevedono diverse posizioni è previsto il limite di iscrizione a un solo profilo.

L’obiettivo è formare delle graduatorie in grado di soddisfare le esigenze delle PA, infatti è capitato in precedenza che alcuni candidati avevano superato le prove per diversi profili, scelto quello più consono/conveniente rispetto alle proprie aspettative e altri posti erano rimasti non coperti.

Leggi anche: Concorso assistente amministrativo al Quirinale

Concorsi pubblici, tutti i bandi in arrivo nelle prossime settimane

Per chi è alla ricerca del posto fisso o semplicemente di un lavoro non troppo precario, ben retribuito e con ferie assicurate, si stanno aprendo nuove possibilità, sono infatti in dirittura d’arrivo numerosi concorsi pubblici i cui bandi dovrebbero essere pubblicati prima dell’estate. Ecco le opportunità di lavoro che stanno per arrivare.

Concorsi pubblici, a breve il bando per i funzionari Agenzia delle entrate e Inps

La prima importante novità è l’arrivo del concorso per funzionari Agenzia delle Entrate, il bando dovrebbe uscire nel prossimo mese di giugno per 2.500 funzionari con laurea in materie giuridiche ed economiche. In realtà i posti disponibili presso l’Agenzia delle entrate sono 3.900 tra il 2023 e il 2024 e dovrebbero riguardare anche tecnici a cui si aggiungono 60 assistenti informatici.

Nuove assunzioni dovrebbero arrivare anche in seno all’Inps, in questo caso a breve dovrebbe uscire il bando per 585 unità di area B. Potranno partecipare i diplomati e coloro che risulteranno vincitori si occuperanno delle pratiche inerenti l’assegno unico.

In arrivo il nuovo Concorsone Campania, 5.000 posti disponibili

In questa rassegna ci occupiamo solo dei concorsi che dovrebbero uscire a breve, nelle prossime settimane, tra questi ricordiamo il Concorsone Campania, già annunciato da tempo, dovrebbe portare al reclutamento di 5.000 persone che saranno dislocate in varie mansioni all’interno della regione Campania.

Negli ultimi anni la Regione sperimenta i maxi concorsi volti a reclutare tutto il personale necessario nei vari enti locali della Regione, ad esempio Comuni, Comunità Montane, Regione. L’obiettivo del maxi concorsone è evitare singoli concorsi per le varie posizioni aperte e quindi anche risparmio.

Concorsi scuola ed esercito

Non possono mancare i concorsi scuola, in questo caso è previsto il reclutamento di 4.000 docenti di scienze motorie presso le scuole primarie, 7.000 sono i posti disponibili per l’insegnamento della religione cattolica. In estate dovrebbe uscire il bando per la stabilizzazione di 25.000 docenti precari. La procedura concorsuale è rivolta agli insegnanti con 3 anni di servizio o in possesso di 24 CFU.

Sempre nei prossimi mesi dovrebbe essere pubblicato il bando per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Infine dovrebbero essere riaperte le graduatorie per il personale Ata.

Tra i bandi in arrivo vi sono inoltre quelli per l’esercito e le forze armate. In questo caso sono previste 11.000 assunzioni tra Guardia di Finanza, vigili del fuoco con 1.082 posti, in questo caso il bando dovrebbe uscire a breve. Inoltre ci sono assunzioni previste all’Arma dei carabinieri, Polizia Penitenziaria e Polizia di Stato.

Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti con i bandi finalmente pubblicati e non solo annunciati.

Leggi anche: Concorso allievi Carabinieri, 3763 posti disponibili

Concorso Polizia Penitenziaria: disponibili 1713 posti

Dal 16 marzo 2023 e fino al 14 aprile dello stesso anno è possibile presentare la domanda di partecipazione per il concorso 1713 posti allievo agente Polizia Penitenziaria. Ecco tutte le informazioni.

Concorso Polizia Penitenziaria: requisiti per partecipare

I posti disponibili sono così suddivisi:

n. 1028 posti (771 uomini; 257 donne):

  • ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso ovvero VFP1 collocati in congedo al termine della ferma annuale;
  • ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo;
  • n. 685 posti (514 uomini; 171 donne), aperto ai cittadini italiani.

Come per tutti i concorsi pubblici, anche in questo caso sono richiesti i requisiti morali, quindi il godimento dei diritti civili e politici ed essere in possesso delle qualità morali e di condotta.

Nel concorso allievo agente Polizia Penitenziaria è previsto il limite anagrafico, lo stesso è di 18 anni come età minima e 28 anni età massima. Per i candidati con riserva di posti, il limite è aumentato del numero di mesi in cui è stato prestato effettivamente servizio militare fino a un massimo di 3 anni.

Infine, tra i requisiti è richiesta l’efficienza fisica e idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia penitenziaria.

Come presentare la domanda per il concorso Polizia Penitenziaria?

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il portale del reclutamento www.inpa.gov.it, lo stesso può essere raggiunto anche con il link di reindirizzamento presente sul sito www.giustizia.it . Per poter accedere al sito è necessario avere a disposizione  “esclusivamente il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)” questo implica che altre modalità di accesso non sono previste. Al momento di iscrizione al concorso deve essere indicato anche un indirizzo di posta elettronica certificata.

Prove del concorso

Il concorso prevede diverse fasi così riassumibili:

  • prova scritta d’esame, comprende una serie di domande a risposta sintetica o scelta multipla su argomenti di cultura generale e materie rientranti nei programmi delle scuole dell’obbligo;
  • prove di efficienza fisica;
  • accertamenti psico-fisici: sono convocati solo i candidati che hanno superato le prove di efficienza fisica. In questa sede è necessario portare con sé gli accertamenti medici prescritti nel bando. Si invita quindi alla lettura completa dello stesso BANDO;
  • accertamenti attitudinali.

Il calendario delle prove sarà pubblicato a far data dal 14 giugno 2023 sul sito www.inpa.gov.it e www.giustizia.it.

Ai punteggi cumulati con le prove sono sommati quelli dei titoli. Si procederà quindi alla definizione della graduatoria. Nel caso in cui i posti riservati non dovessero essere coperti totalmente si procederà allo scorrimento della graduatoria riservata ai civili.

Per ulteriori possibilità di lavoro con concorsi, leggi: Concorso infermieri: nuove posizioni aperte. Scadenza il 3 aprile 2023

 

Concorso Allievi Marescialli Carabinieri 2023: scarica il bando

C’è tempo fino al giorno 11 marzo 2023 per candidarsi al concorso per 816 allievi marescialli dei Carabinieri, ecco i dettagli del bando appena pubblicato.

Requisiti per partecipare al Concorso Allievi Marescialli Carabinieri 2023

È stato pubblicato il bando di concorso per 816 allievi Marescialli con il ruolo di Ispettori presso l’Arma dei Carabinieri. Il concorso è aperto a tutti, l’importante è non avere superato il compimento del 30° anno di età, inoltre occorre avere conseguito il diploma di scuola secondaria superiore che dia accesso all’iscrizione a corsi universitari. Il concorso è aperto anche a coloro che conseguiranno il diploma nell’anno scolastico 2022/2023. Per coloro che al momento delle prove non hanno compito la maggiore età occorre consegnare il giorno della prova preliminare l’autorizzazione dei genitori/tutori.

Il concorso Allievi Marescialli Carabinieri oltre ad essere aperto ai civili è aperto anche a militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti, a quello degli Appuntati e Carabinieri (tra cui gli appartenenti al Ruolo Forestale), nonché gli Allievi Carabinieri.

Per poter partecipare è necessario essere idonei al servizio militare incondizionato. Naturalmente è necessario essere in possesso dei requisiti etici e morali generalmente richiesti per la partecipazione ai concorsi pubblici. Rimandiamo al bando completo, allegato in fondo all’articolo per la disamina di tutti i requisiti.

Come presentare la domanda per il concorso allievi Carabineri

La domanda deve essere presentata esclusivamente online attraverso la pagina dedicata al concorso:

https://www.carabinieri.it/concorsi/area-concorsi/calendario-concorsi/concorso-per-titoli-ed-esami-per-ammissione-al-13-corso-triennale-(2023-2026)-di-816-allievi-marescialli-del-ruolo-ispettori-arma-dei-carabinieri

Per poter presentare la domanda è necessario avere a disposizione due indirizzi e-mail, uno standard e uno di posta elettronica certificata. Inoltre occorre caricare una fototessera in formato digitale.

Le prove del concorso 816 Allievi Marescialli Carabinieri

Le prove previste per il concorso 816 Allievi Marescialli Carabinieri sono:

  • Prova preliminare consistente in un test comprendente quesiti di cultura generale ( italiano, storia, geografia, attualità, matematica, geometria, Costituzione e cittadinanza italiana, scienze), logica deduttiva, informatica ( conoscenze delle più comuni apparecchiature e programmi) ragionamento verbale e lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. La prova sarà indicativamente espletata entro il mese di marzo;
  • Prova scritta di conoscenza della lingua italiana, prevede 60 quesiti a risposta multipla su lingua italiana, ragionamento verbale, comprensione del testo (entro la prima decade di aprile);
  • Prove di efficienza fisica (terza decade di aprile);
  • Accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psico–fisica ( terza decade di aprile);
  • Accertamenti attitudinali (terza decade di aprile);
  • Prova orale, colloquio orale della durata di 30 minuti su storia contemporanea, geografia, Costituzione e cittadinanza ( prima decade di giugno);
  • eventuale prova facoltativa di lingua (prima decade di settembre).

Chi avrà superato le prove potrà iniziare il corso Allievi Marescialli Carabineri a ottobre 2023, durata 3 anni accademici. Il corso si terrà a Firenze presso Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.

Ricordiamo che al momento della presentazione alle prove fisiche, psico attitudinali e di efficienza fisica dovranno essere consegnati certificati medici, per l’elenco completo invitiamo a leggere il bando.

Invitiamo chi vuole conoscere ulteriori opportunità di inserimento lavorativo alla lettura dei seguenti articoli.

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Ferrovie dello Stato assume, ecco i profili richiesti

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Concorso OSS: 100 posti disponibili. Come presentare la domanda

 

 

 

 

Concorsi Pubblica Amministrazione: è allarme, ci sono pochi candidati

A fornire i dati circa i posti scoperti in Pubblica Amministrazione è Formez PA che gestisce la maggior parte dei concorsi pubblici in Italia.

Allarme concorsi Pubblica Amministrazione: i candidati sono pochi

L’allarme concorsi è ormai diventato ufficiale, Dalla relazione di Formez PA emerge che negli anni sono drasticamente diminuiti i candidati nei pubblici concorsi. La maggior parte di essi è laureato e partecipa in uno stesso anno a diverse procedure. Particolarmente difficile è la copertura dei profili tecnici ad elevata specializzazione. Particolarmente bassa è la partecipazione di statistici, informatici, architetti e ingegneri.

Aumentano le rinunce tra i vincitori

Non solo, molti di questi professionisti se anche riescono a superare il concorso in molti casi rinunciano al posto. Non si tratta di una scelta scellerata, le procedure spesso si accavallano e quindi un candidato partecipa a più concorsi uscendo vincitore di più procedure. In questi casi naturalmente viene scelto un solo profilo e il risultato finale sono posti scoperti. Ovviamente il candidato sceglie la posizione che ritiene maggiormente adatta ai propri fini tenendo in considerazione stabilità, posizione economica e altri fattori. Tra i casi più eclatanti vi è quello del concorso per Addetti al processo che prevedeva un contratto a tempo determinato, in questo caso molti vincitori hanno lasciato il posto dopo pochi mesi perché risultati in altri bandi. I posti in totale rimasti vacanti sono il 16%. Cifra non da poco.

Allarme concorsi Pubblica Amministrazione: mancano i professionisti qualificati

Occorre sottolineare che nonostante tale “vacanza” non vi è un meccanismo automatico per il quale basta candidarsi per avere il posto, infatti la difficoltà è trovare persone adeguatamente preparate, infatti tecnicamente per ogni posto ci sono circa 100 candidati, ma in pochi superano le prove. Ciò che manca secondo Formez PA è una corretta comunicazione tra la Pubblica Amministrazione e i potenziali lavoratori per cui si fa fatica a trovare i giusti candidati. Sono invece in molti a sottolineare che lo scarso appeal da parte di persone adeguatamente formate è dovuto anche alle poche possibilità di carriera offerte dalla PA e dagli stipendi bassi per le professionalità richieste.

Nel frattempo ricordiamo che a marzo dovrebbe uscire il concorso per funzionari presso l’Agenzia delle Entrate.

Le procedure per le quali è possibile presentare la candidatura sono:

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Concorso Presidenza della Repubblica anche per diplomati

E’ arrivato il nuovo bando di concorso per la Presidenza della Repubblica. Sono disponibili 20 posti per diplomati. Ecco chi può partecipare e come si svolgerà il concorso alla Presidenza della Repubblica.

Concorso Presidenza della Repubblica: requisiti

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 maggio 2022 il bando di concorso per 20 posti di coadiutore amministrativo in prova nel ruolo della carriera esecutiva amministrativa, anche questo bando può essere annoverato tra i concorsi pubblici. La sede di lavoro sarà il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica.

Possono partecipare al concorso per la Presidenza delle Repubblica tutti coloro che sono in possesso di un diploma quinquennale di scuola superiore di secondo grado, naturalmente per poter partecipare occorre essere in possesso dei requisiti generici previsti per tutti i pubblici concorsi e di conseguenza il godimento dei diritti civili e politici, non essere sottoposti a misure di prevenzione o cautelari. Non essere stati condannati per reati penali non colposi, non avere in corso procedimenti penali per reati non colposi.

Non essere stati destituiti, non essere decaduti o dispensati da pubblico impiego, non essere stati condannati per reati contro la Pubblica Amministrazione. Inoltre è necessario avere compiuto 18 anni e non aver superato i 40 anni di età, tale limite viene innalzato a 45 anni nel caso di dipendenti di ruolo di Organi costituzionali o di Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2 del D.lgs. n. 165/2001.

Coloro che si trovano nelle condizioni previste possono iscriversi al concorso per 20 diplomati presso la Presidenza della Repubblica.

Come iscriversi al concorso per coadiutore amministrativo presso la Presidenza della Repubblica

La domanda di partecipazione deve essere prodotta esclusivamente per via telematica all’indirizzo http://www.quirinale.it La domanda deve essere prodotta entro le ore 18:00 del giorno 9 giugno 2022. Per poter presentare la domanda è necessario effettuare preventivamente il pagamento della tassa di iscrizione al concorso, la stessa ammonta a 12 euro. Per trovare il link dei concorsi occorre scorrere la pagina e visionare la sezione centrale delle informazioni.

Al termine della procedura è bene procedere alla stampa della ricevuta di iscrizione al concorso, la stessa deve essere prodotta al momento dell’espletamento delle prove.

Le prove del concorso Presidenza della Repubblica

Il giorno 15 luglio 2022 nella Gazzetta Ufficiale sarà comunicata la data e il luogo in cui si potrà effettuare la prova preselettiva per il concorso per la Presidenza della Repubblica. La stessa consiste in 100 quesiti a risposta multipla basati su:

  • 25 su nozioni di informatica ( software, hardware, sicurezza in rete, word, fogli di calcolo..);
  • 30 quesiti su nozioni di archivistica;
  • 45 divisi in blocchi da 15 su elementi di diritto amministrativo, elementi di diritto costituzionale ed elementi di contabilità di Stato e degli enti pubblici.

Sono ammessi alla prova scritta successiva i candidati che si posizionano nei primi 200 posti.

Entro 5 giorni dalla conclusione della prova preselettiva saranno resi noti i risultati sul sito del Quirinale.

La seconda prova scritta consiste in 8 quesiti a risposta aperta, ha ad oggetto:

  • 2 domande su nozioni di archivistica, competenze in materia di acquisizione e protocollazione dei
    documenti anche mediante l’utilizzo di tecnologie informatiche;
  • quesiti 2 su elementi di diritto costituzionale;
  • 2 su elementi di diritto amministrativo ;
  • infine, 2  quesiti su contabilità di Stato e degli Enti Pubblici.

I candidati per questa prova scritta avranno a disposizione 6 ore. Sono ammessi alla successiva prova i candidati con votazione minima di 21/trentesimi.

L’ultima prova è orale-tecnica su tratta di un colloquio sulle materie prima viste a cui si aggiunge Ordinamento e funzioni del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica: Decreto presidenziale 18 aprile 2013, n. 107/N. Il candidato dovrà inoltre tradurre un breve testo in lingua inglese che sarà da base al colloquio in lingua inglese. Chi partecipa al concorso dovrà dimostrare la conoscenza dei principali applicativi di informatica.

La graduatoria di merito sarà formata sommando i punteggi della prova scritta (non la preselettiva) e la prova tecnico/orale.

Per ulteriori informazioni rimandiamo al bando che può essere scaricato all’indirizzo del Quirinale

Bandi concorsi pubblici aperti

di seguito inseriamo i link degli approfondimenti sugli altri bandi ancora aperti

Concorso INAIL: come presentare domanda entro il 26 maggio

Concorso 75 operatori del mercato del lavoro: requisiti e termini

é possibile ancora iscriversi a:

Concorso VFP1 Esercito: requisiti, termini e retribuzione;

Concorso per assistenti bilingue, indetto dall’Agenzia delle Entrate

Banca d’Italia 2022, il nuovo concorso per 7 diplomati, come partecipare